Question Time, chiarimenti sul progetto Tram

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BOLOGNA – L’assessore alle Politiche per la Mobilità Claudio Mazzanti ha risposto alla domanda d’attualità della consigliera Paola Francesca Scarano (Lega Nord) sul progetto Tram.

Domanda d’attualità della consigliera Scarano

“Sono a chiedere al Signor Sindaco ed alla Giunta un parere politico amministrativo in merito alle dichiarazioni rilasciate dalla Soprintendente Ambrosini in particolare laddove dichiara: ‘è certamente un progetto strategico per la città, ne siamo consapevoli’ e chiedo se l’Amministrazione ha intenzione di cominciare un dialogo con la cittadinanza, con quella stessa cittadinanza a cui nel periodo di prima emergenza è stata chiesta grande responsabilità e che si aspetta la stessa responsabilità da parte dell’Amministrazione nel dimostrare con precise azioni che non ha paura del confronto e della partecipazione perché come tutti noi sappiamo, partecipazione è libertà”.

Risposta dell’assessore Mazzanti

“Gentile consigliera,

l’Amministrazione concorda pienamente con le dichiarazioni rilasciate dalla Soprintendente Ambrosini ed è in costante contatto con la Soprintendenza per il progetto della linea tranviaria. Per quanto riguarda la componente archeologica il Comune ha provveduto a inoltrare l’istanza di autorizzazione ex art. 25 del d.Lgs 50/2016 e successive modifiche, per sottoporre il progetto alla procedura di verifica archeologica preventiva presentando apposita Relazione di Verifica Preventiva dell’Interesse Archeologico (VIARC). Alla luce della documentazione presentata, la Soprintendenza si è espressa attraverso il parere che è stato allegato alla Delibera di Giunta PG n. 568842/2019 del 20 dicembre 2019 di approvazione del progetto di fattibilità tecnica ed economica della prima linea tranviaria.

Con tale parere la Soprintendenza ha ritenuto che l’opera sia da sottoporre a procedura di verifica archeologica preventiva ai sensi del succitato art. 25 del D.Lgs 50/2016, graduandone progressivamente l’attuazione secondo le prescrizioni elencate nel parere stesso. Per questo motivo è stata redatta una versione aggiornata e implementata della VIARC, così come richiesto anche in sede di procedura di screening ambientale, che è già stata inviata alla Soprintendenza per le dovute verifiche. Inoltre è stata inviata la proposta sulle indagini da effettuare, su cui la Soprintendenza si è già espressa. Tali indagini verranno effettuate a partire dalle prossime settimane assieme alle verifiche geologiche e geognostiche propedeutiche alla redazione del progetto definitivo dell’opera. Per le componenti architettonica e paesaggistica, è stato attivato un Tavolo Operativo per definire gli indirizzi progettuali che verranno sviluppati nel progetto definitivo e sul quale la Soprintendenza si esprimerà fortemente rilasciando la prevista Autorizzazione in sede di Conferenza dei servizi.

Come noto, l’Amministrazione ha già provveduto a svolgere un’intensa e capillare attività di informazione e confronto con la cittadinanza fin dalla fase della pianificazione delle scelte in materia di mobilità (per il Pums e per il Pgtu), proseguendola poi per tutto il 2019 già a livello di progetto di fattibilità tecnica ed economica della linea. Tale attività che ha visto impegnati non solo gli uffici ma soprattutto la Fondazione Innovazione Urbana è ampiamente documentata nell’apposito report, anch’esso allegato alla delibera di approvazione del progetto di fattibilità del 20 dicembre 2019, e servirà da base per la messa a punto del progetto dell’opera che avverrà con il progetto definitivo. Ma è documentata anche nell’apposito sito web www.untramperbologna.it, oltre che sulle pagine della Fondazione e su quella di Iperbole del Settore Mobilità. Ciò detto si conferma che anche le nuove fasi di progetto saranno accompagnate da appositi momenti e azioni di presentazione e dialogo con la città. Ovviamente le modalità saranno in parte diverse da quelle già svolte, tenuto anche conto delle mutate condizioni conseguenti all’emergenza coronavirus”.