BOLOGNA – L’assessore Claudio Mazzanti ha risposto, in seduta di Question Time, alla domanda d’attualità della consigliera Paola Francesca Scarano (Lega nord) sul People Mover.
La domanda della consigliera Scarano
“Sono stati 9.700 i passeggeri, nel primo mese di attività del servizio, che sono saliti sul People Mover, la navetta su monorotaia gestito da Marconi Express, che dallo scorso 18 novembre collega la stazione centrale di Bologna e l’aeroporto Marconi. Il 97% dei viaggiatori – spiega una nota – ha compiuto l’intero tragitto, il restante ha viaggiato lungo la tratta per raggiungere o muoversi dalla stazione intermedia del Lazzaretto. Sono a chiedere al Signor Sindaco ed alla Giunta di esprimere un parere politico amministrativo in senso generale e più in particolare vorrei conoscere se l’amministrazione ritiene soddisfacente l’operato di Marconi Express e se questi dati effettivi corrispondono alle previsioni dell’amministrazione”.
La risposta dell’assessore Mazzanti
“Gentile consigliera, in riferimento alla sua domanda si informa che, come già in più occasioni espresso, l’attuale situazione di emergenza mondiale impedisce di fare previsioni sulla libera circolazione delle persone, non solo sul territorio nazionale ma soprattutto verso l’estero, e che quindi l’Amministrazione comunale per prima non si è avventurata in previsioni sui passeggeri del People Mover, come su qualsiasi altro sistema di trasporto pubblico. Aggiungo che avrete letto tutti i dati dell’Aeroporto di Bologna per avere la misura della situazione. Appare in ogni caso evidente che, ancorché non si avessero particolari aspettative, in considerazione del quadro generale la risposta dell’utenza rispetto a questa nuova proposta è stata estremamente favorevole; infatti, indipendentemente dal numero assoluto dei passeggeri, il coefficiente di cattura del Marconi express (rapporto numerico tra passeggeri del Marconi Express e i passeggeri aeroportuali) è in linea con le previsioni dello studio trasportistico che pertanto rassicurano sulla sostenibilità a regime del servizio”.