BOLOGNA – L’assessore Marco Lombardo ha risposto questa mattina, in sede di Question Time, alle domande d’attualità del consigliere Marco Piazza (Movimento 5 stelle) e delle consigliere Addolorata Palumbo (Gruppo misto) e Emily Marion Clancy (Coalizione civica) sul licenziamento di alcuni lavoratori addetti al controllo dei titoli di viaggio.
La domanda del consigliere Piazza:
“Visti gli articoli di stampa sui controllori degli autobus licenziati perché ritenuti poco produttivi: nelle contestazioni inviate ai lavoratori l’azienda segnala le troppe pause effettuate nelle ore di servizio. Preso atto che i lavoratori segnalano che questi provvedimenti sono arrivati dopo la dichiarazione dello stato di agitazione. Valutato che la pandemia ha portato un fortissimo calo dei passeggeri cosa che comporta necessariamente un calo delle irregolarità. Pone la seguente domanda d’attualità: per avere dal Sindaco e la Giunta una valutazione politico amministrativa sulla vicenda. Per sapere se condividono quanto sospettato dai sindacati ovvero che il reale scopo dei provvedimenti di licenziamento sia la riduzione degli addetti e quindi l’alleggerimento dei costi del personale in questo momento di crisi del servizio di trasporto pubblico”.
La domanda della consigliera Palumbo:
“Visti gli articoli di stampa apparsi in merito ai controllori licenziati da Holacheck, azienda che per conto di Tper verifica la validità dei biglietti sugli autobus. Visto che la motivazione addotta sarebbe la scarsa produttività dei 4 controllori licenziati, i quali avrebbero elevato poche multe, su un numero basso di linee e con troppe soste. I sindacati Filcams-Cgil e Fisascat-Cisl riferiscono che i licenziamenti sono arrivati, dopo controlli nei confronti dei lavoratori senza alcun preavviso, e sono giunti a seguito di contestazioni disciplinari – non si è tenuto conto del divieto di spostamenti, causa zona rossa, che può aver comportato una diminuzione dell’utenza. È stato espresso un altro rilievo ai lavoratori sul mancato rispetto delle procedure di rendicontazione del lavoro svolto e sul fatto di aver effettuato troppe soste dovute alla necessità di igienizzare più spesso mani e strumenti di lavoro, nonché alla difficoltà di poter accedere, durante i vari viaggi, ai servizi igienici, essendo chiusi numerosi esercizi commerciali. Visto inoltre che è in corso un difficile tavolo di confronto che i sindacati avevano richiesto all’azienda per fare chiarezza sull’organizzazione del lavoro, sulle modalità di svolgimento delle mansioni dei lavoratori durante il periodo di pandemia e per individuare soluzioni visto il prolungarsi dell’emergenza sanitaria e del calo dell’utilizzo dei mezzi pubblici da parte dell’utenza. Pone la seguente domanda di attualità per conoscere il pensiero del Sindaco e della Giunta sul tema. Per sapere dall’Amministrazione: se è a conoscenza dei fatti riportati dalla stampa. Se pensa di intervenire per salvaguardare il diritto al lavoro di questi lavoratori licenziati”.
La domanda della consigliera Clancy:
“Viste le notizie relative al licenziamento di alcuni lavoratori addetti al controllo dei titoli di viaggio sulla rete Tper, dipendenti di una ditta in appalto, la Holacheck srl, e le motivazioni a sostegno del licenziamento che comprendono la scarsa “produttività”, pur facendo riferimento ad un periodo nel quale, a causa della pandemia e delle conseguenti restrizioni, vi è stato un calo sensibile dei passeggeri, e l’allungarsi delle pause, senza tenere conto che, con la chiusura dei pubblici esercizi, i lavoratori si sono trovati costretti anche solo per raggiungere un servizio igienico a fare affidamento su pochi luoghi, tra cui il circolo di via San Felice; viste le dichiarazioni in merito delle organizzazioni sindacali e il dubbio che il calo dei controlli effettuati e delle sanzioni elevate dovuto alla situazione pandemica e alle relative restrizioni possa essere usato per addossare responsabilità ai lavoratori e procedere ad una riduzione del personale; considerato che la circostanza che Tper sia azienda partecipata dal Comune di Bologna, oltre che soggetto gestore di servizi strategici per l’Amministrazione, interpella da vicino la responsabilità del Comune di Bologna come garante del rispetto dei diritti dei lavoratori e delle lavoratrici, anche impiegati presso ditte in subappalto. Pone la seguente domanda di attualità per avere una valutazione politico amministrativa sul tema; per sapere quali informazioni abbiano in merito e quale sorveglianza vogliano mettere in campo perché siano rispettati i diritti dei lavoratori e delle lavoratrici”.
La risposta dell’assessore Lombardo:
“Grazie presidente, impiegherò meno di 21 minuti per rispondere alle domande delle consigliere e sua consigliere Piazza su un tema che riguarda la società Holacheck che già in altre occasioni è stata in qualche modo protagonista di domande del Question time. La sua domanda consigliere Piazza fa anche un riferimento al tema della preoccupazione dei cittadini rispetto ai posti di lavoro che sono messi in dura difficoltà dagli effetti socio-economici della pandemia sanitaria, ma siccome è oggetto di una domanda successiva mi concentrerò su questo tema nella risposta alla domanda successiva. Qui invece vorrei entrare più nel merito della vicenda specifica che riguarda Holacheck, che come voi ricorderete è la nuova azienda che ha rilevato il servizio in appalto da Tper sul tema della biglietteria.
Faccio un passo indietro nel ricostruire la vicenda perché, già allora, i consiglieri e le consigliere si ricorderanno le difficoltà a intavolare una trattativa di dialogo tra l’azienda e le organizzazioni sindacali. Ci siamo occupati di questa vicenda cercando di svolgere un ruolo di mediazione come Amministrazione comunale, affinché nel tema dell’appalto ci fosse la presenza per esempio della clausola sociale e ci fosse la garanzia che i lavoratori non avrebbero avuto un euro in meno, né sarebbero stati trasferiti in altre sedi. Questo per ricordare come anche allora siamo dovuti intervenire in una situazione di relazioni sindacali non semplici e io ho più volte detto anche alla Holacheck che una delle caratteristiche di questo territorio deve essere quella di avere buone relazioni e un buon dialogo con le parti sociali e le organizzazioni sindacali. Vedo dalla vicenda in corso che purtroppo il clima non è migliorato e questo lo trovo un fatto grave, al quale bisogna porre rimedio e auspico che l’azienda voglia aprire al più presto un tavolo di confronto con le organizzazioni sindacali. Io ovviamente do la disponibilità mia e dell’Amministrazione comunale a essere presente a quel tavolo. Così come non sfugge il calo dei passeggeri, con dei picchi di -75% rispetto agli altri anni, e quindi comprendo le difficoltà che può avere l’azienda, ma condivido le vostre preoccupazioni nel fatto che il calo economico non può ricadere sui lavoratori. Questo è un elemento politico sul quale bisogna essere molto chiari, per cui i verificatori non devono pagare la riduzione del fatturato. Se l’azienda sostiene che i licenziamenti non siano dovuti al calo di fatturato, ma all’abbandono ripetuto del posto di lavoro su questo si pronunceranno le autorità competenti, del resto le organizzazioni sindacali hanno già fatto sapere che faranno fronte comune per tutelare i lavoratori coinvolti e spetterà ad altri determinare la tutela sia dalla parte delle istanza dei lavoratori, sia dalla parte dei diritti delle imprese, ma quello che politicamente bisogna affermare è che il calo del fatturato non può ricadere sui lavoratori. Questo vale per Holacheck e per tutte le altre realtà, perché non possono essere solo i lavoratori a pagare il prezzo di questa crisi pandemica, che ovviamente sta attanagliando tutto il nostro territorio. Dall’altro lato penso che proprio perché la situazione è così difficile sia importante lavorare sul dialogo e le relazione tra l’azienda e le organizzazioni sindacali e da questo punto di vista auspico che Holacheck possa aprire un tavolo di confronto così come è stato richiesto in diverse occasioni, da più sigle sindacali. Cercheremo di svolgere il nostro ruolo di mediazione proprio affinché questa trattativa e questo dialogo sia aperto il prima possibile”.