L’interpellanza della consigliera Montera
“A seguito del dibattito mediatico quotidiano sulla travagliata vicenda del disegno di legge Zan, volto a contrastare le discriminazioni e le violenze per motivi fondati sul sesso, sull’orientamento sessuale, sul genere, sull’identità di genere e sulla disabilità. Il disegno di legge si è arenato nella Commissione Giustizia del Senato, in seconda lettura, dopo l’approvazione del testo alla Camera nel novembre scorso. Numerosi artisti, influencer e personaggi del mondo dello spettacolo, si sono espressi per l’approvazione della legge “senza se e senza ma”! Leggendo i molteplici commenti e le varie prese di posizione e avendo analizzato con la massima attenzione l’articolato della proposta. Interpella il Sindaco e la Giunta per conoscere un parere di merito alle obiezioni sollevate, e quali le valutazioni politiche rispetto al fatto che, in definitiva, si sta ostacolando l’attuazione del principio di uguaglianza sostanziale per la tutela di tante persone oggetto dei crimini di odio”.
La risposta dell’assessora Zaccaria
“Grazie consigliera Montera, il tema ovviamente mi è particolarmente caro, anche per la delega che molto orgogliosamente ho portato in questo mandato. Rispondo innanzitutto alla sua prima richiesta, perché in seguito all’approvazione dell’ordine del giorno da parte del Consiglio, il testo è stato trasmesso, unitamente a quello di tutte le altre città che avevano partecipato, ricordo appunto che era un’iniziativa della rete Re.a.dy., quindi tutti gli ordini del giorno sono stati trasmessi proprio agli organi da lei citati come strumento di pressione, di presa di posizione netta dei Consigli comunali, delle Amministrazioni delle città che sono state molto numerose, quindi è stata un’azione condivisa, l’ennesima azione condivisa nata all’interno della rete Re.a.dy. che ha avuto questo tipo di risonanza, quindi è stato dato corso in riferimento a quello che il Consiglio chiedeva.