BOLOGNA – L’assessore alle Politiche per la Mobilità Claudio Mazzanti ha risposto alla domanda d’attualità del consigliere Umberto Bosco (Lega nord) sui tre tassisti in quarantena dopo aver trasportato alcuni passeggeri poi risultati positivi dalla struttura del Piano freddo al Lazzaretto.
Domanda d’attualità del consigliere Bosco
“Alla luce dell’articolo di stampa, si chiede il parere della Giunta, in particolare si chiede di sapere su quale soggetto ricadono le responsabilità per il trasporto in oggetto, si chiede inoltre se e come intenda compensare i tassisti per i danni economici conseguenti all’isolamento”.
Risposta dell’assessore Mazzanti
“Gentile consigliere, poiché la vicenda è stata tutta articolata in richiesta di trasporto evasa pervenuta alla centrale Radio Taxi e non è pervenuta alcuna comunicazione dall’Autorità sanitaria preposta sulla necessità di far attuare un periodo di isolamento domiciliare ai tassisti con conseguenti ricadute amministrative sulle loro licenze, si comunica che il servizio taxi è per sua natura rivolto ad un’utenza indifferenziata e, pertanto, se non per conoscenza diretta, esposta al rischio di eventuali potenziali contagi di qualsiasi natura, inoltre, nel caso di specie, le autorità nazionali e regionali hanno disposto particolari cautele per contrastare la diffusione dell’epidemia del Covid 19 per il servizio di trasporto pubblico locale non di linea disponendo: l’uso di mascherine e guanti da parte di conducenti ed utenti del servizio taxi ed Ncc; il distanziamento dei trasportati sulle vetture che possono essere trasportati esclusivamente sui sedili posteriori in numero predeterminato in relazione alla capacità di posti auto del veicolo e, comunque nel rispetto della distanza di almeno un metro tra passeggero e passeggero; la sanificazione giornaliera delle autovetture. Tutte le predette cautele sono sempre risultate applicate da parte dei tassisti. Si ribadisce che non sono mai pervenute dall’autorità sanitaria notizie sulla possibilità di potenziale contagio o sulla necessità di quarantena o di isolamento domiciliare e, pertanto, è da presupporre che il trasporto richiesto ed effettuato abbia riguardato passeggeri non positivi al virus”.