BOLOGNA – L’assessore Alberto Aitini ha risposto questa mattina, in sede di Question Time, alle domande d’attualità dei consiglieri Paola Francesca Scarano (Laga Bologna Salvini premier) e Francesco Sassone (Fratelli d’Italia) sui rifiuti sotto i portici.
La domanda della consigliera Scarano
“La tassa sui rifiuti a Bologna è davvero cara e proprio per questo ci si aspetta da un’azienda come Hera che certi disservizi non avvengano in città. Sono a chiedere al Signor Sindaco ed alla Giunta un parere politico amministrativo in senso generale e più in particolare vorrei conoscere se l’amministrazione ha intenzione di intavolare con Hera un dialogo al fine di rivedere non soltanto aspetti come quelli che hanno portato al disservizio vissuto ieri in città ma anche il sistema di raccolta differenziato tutto, compreso gli orari”.
La domanda del consigliere Sassone
“Alla luce di quanto apparso sugli organi d’informazione, in merito alla situazione verificatasi lo scorso 30 giugno, che ha visto ampie zone Bologna piena di sacchi di rifiuti differenziati posizionati sotto i portici, vicino ai portoni e lungo i marciapiedi, a causa di uno sciopero nazionale comunicato con largo anticipo da Hera, come da art di stampa in allegato alla presente, chiede al Sindaco ed alla Giunta, la motivazione per la quale non si sia pensato di rendere noto preventivamente alla cittadinanza, in maniera efficace e diffusa, lo sciopero e di prevedere un differimento, almeno di un giorno, del conferimento di sacchi della plastica e della carta per il porta porta visto che i disagi arrecati erano facilmente prevedibili, e diffondendo tali avvisi su più canali onde evitare, oltre tutto in una giornata notevolmente calda, i cumuli di rifiuti, anche svolazzanti, diffondersi lungo le vie cittadine con annesso spettacolo indecente per una città come Bologna oltre agli aspetti sanitari cui una tale situazione ha comportato, e se non ritenga che Hera avrebbe dovuto intervenire in maniera più efficace e puntuale, al termine dello sciopero, per ripulire al meglio e celermente le zone della città interessate”.
La risposta dell’assessore Aitini
“Grazie presidente, grazie consiglieri,
della domanda e delle considerazioni. Come è noto, nella giornata di mercoledì 30 giugno è stato indetto uno sciopero nazionale dei servizi ambientali e ha interessato come tutte le città italiane anche la nostra. L’adesione allo sciopero nella nostra città, come ricordato dal questore, è stata di oltre due terzi degli operatori, quindi con un forte impatto sui servizi di raccolta e di pulizia in particolare nel centro storico perché questo è interessato dalla raccolta porta a porta nella serata di martedì della carta e della plastica. Con pochi operatori in servizio il gestore, nella notte tra martedì e mercoledì quella adibita alla raccolta, ha proceduto a programmare gli interventi considerati prioritari nelle aree più soggette al traffico pedonale e veicolare del centro storico, rimandando la raccolta nelle restanti vie a seguito della conclusione dello sciopero di mercoledì 30 giugno. Chiaramente è un evento eccezionale, capita solo in giornate come questa e quindi sono disagi che non si ripetono spesso. Sono stati risolti dal gestore compatibilmente con le tempistiche consentite dal rientro del personale impiegato, in linea di massima tutta la raccolta è finita nella giornata di ieri nel primo pomeriggio. Abbiamo avuto varie interlocuzioni con il gestore, abbiamo segnalato che la comunicazione da parte del gestore non è stata sufficiente, nel senso che per situazioni di questo genere serve di più di un comunicato stampa inviato ai giornalisti e alle televisioni locali dal gestore. Il gestore ha riconosciuto l’importanza di migliorare la comunicazione e si è impegnato nel caso si dovessero verificare nuove situazioni di questo genere, di migliorare e aumentare la comunicazione verso la cittadinanza, visto che non è stata evidentemente sufficiente e anch’io ho ricevuto parecchie segnalazioni da cittadini che non avevano saputo niente rispetto allo sciopero. Detto questo, e concludo, non vorrei neanche che si esagerasse, che si amplificasse un problema che sicuramente c’è stato, ma come è successo in tutte le città italiane è stato dovuto ad un legittimo sciopero, come hanno giustamente riconosciuto anche i consiglieri, e che inevitabilmente per servizi di questo genere crea dei disagi ai cittadini come era successo anche in passato quando c’erano stati scioperi del settore, ma che si risolvono nel giro di poco più di 24 ore quando lo sciopero termina e i servizi si rimettono in pari. Bene secondo me aver segnalato la criticità, hanno fatto bene i consiglieri e anche l’Amministrazione comunale si è adoperata proprio perché in situazioni di questo genere funzioni prima di tutto la comunicazione verso i cittadini, per informare meglio dei possibili disservizi. Terrei la criticità che si è verificata nella dinamica in cui uno sciopero a livello nazionale crea dei disagi a tutti i cittadini, credo si possa ben comprendere che quando c’è uno sciopero queste cose succedono, ma per fortuna nel giro di poche ore, in questo caso poco più di 24 ore, tutto torna alla normalità.”