BOLOGNA – L’assessore al Bilancio, Davide Conte, ha risposto ieri, in sede di Question Time, alle domande d’attualità della consigliera Paola Francesca Scarano (Lega nord) e dei consiglieri Federico Martelloni (Coalizione civica) e Francesco Sassone (Fratelli d’Italia) sugli effetti dell’ultimo Dpcm, sul pagamento della Tari e sul sostegno economico alle attività chiuse anticipatamente.
Domanda d’attualità della consigliera Scarano:
“Si è tenuta ieri mattina in Piazza Maggiore, la protesta pacifica ma imponente, dei ristoratori, degli addetti alle palestre ma anche dei semplici cittadini, imprenditori e tassisti contro l’ultimo scellerato Dpcm del Presidente del Consiglio Conte. Sono a chiedere al Signor Sindaco un parere politico amministrativo in senso generale e più in particolare vorrei conoscere se l’amministrazione ha intenzione – non soltanto di far finta di protestare contro il proprio Governo – ma di agire in concreto per aiutare economicamente quelle attività costrette a chiudere alle ore 18. Tali disposizioni porteranno a nuove chiusure di attività e molti esercizi commerciali che sono rimasti in piedi per miracolo nella prima ondata del contagio, oggi rischiano davvero di non alzare più la serranda. Tante attività legate alla ristorazione, presenti nel centro storico, in zone adiacenti ai grandi uffici pubblici e privati hanno resistito a fatica alla perdita di migliaia di clienti messi in smart working ma quando è stato il momento di riaprire lo hanno fatto seguendo tutte le norme ed investendo ingenti somme per garantire la sicurezza sanitaria.
Sono anche a chiedere se l’amministrazione intende cancellare definitivamente tutte le tasse locali relative all’anno in corso e se voglia farsi portavoce presso il Governo affinché i pagamenti delle utenze telefoniche dell’energia e dei servizi gestiti dai privati e dalla multiutility pubblico-privato vengano sospesi per almeno tre mesi”.
Domanda d’attualità del consigliere Martelloni:
“Viste le chiusure dei pubblici esercizi attuate secondo le indicazioni dell’ultimo Dpcm per il contenimento della pandemia da Covid-19; viste le proteste degli esercenti che hanno interessato anche la nostra città e le loro richieste e preoccupazioni; considerate le indennità a favore delle categorie interessate dai provvedimenti contenutee nel cosiddetto ‘decreto ristori’: pone, al Sindaco e alla Giunta, la seguente domanda di attualità:
per avere una valutazione politico-amministrativa sul tema; per sapere se e con quali misure l’Amministrazione Comunale possa intervenire per sostenere le categorie interessate; per sapere se ritengano adeguate le misure adottate dal Governo e i relativi contributi e se, a fronte dalla distribuzione di ricchezza e patrimonio, non ritengano opportuno sollecitare iniziative affinché chi ha di più carichi su di se i maggiori costi che la crisi impone”.
Domanda d’attualità del consigliere Sassone:
“Alla luce del grave momento di difficoltà che sta attraversando il nostro Paese ed anche la città di Bologna a causa del contagio da Covid19 ed anche alla luce dei provvedimenti adottati dal Governo nel Dpcm del 25 ottobre che ha previsto la chiusura e/o la riduzione di orario per tantissime attività commerciali e non solo, ad es.. palestre, ristoranti, bar, etc e che detti provvedimenti hanno dei riflessi economici negativi tanto nei confronti delle attività commerciali stesse quanto nei confronti di quelle famiglie che da quelle attività commerciali ricevono sostentamento oltre che a tutte le varie filiere commerciale ad esse collegate, chiede al Signor Sindaco il proprio pensiero politico in merito e se non ritenga doveroso procedere alla immediata sospensione dell’invio dei bollettino della tari, nonché disporre la sospensione del pagamento della Tari previsto in unica soluzione alla data del 2 dicembre 2020, oltre ad adottare sia sul fronte Tari ma anche sul fronte delle altre Imposte locali una loro complessiva revisione che tenga doverosamente conto della grave crisi economica che il Paese e conseguentemente anche Bologna sta attualmente vivendo”.
Risposta dell’assessore Conte:
“Ringrazio i consiglieri, le loro riflessioni toccano temi di grandissima complessità e importanza, sia la consigliera Scarano, che Martelloni che Sassone.
Parto dal ragionamento del consigliere Sassone che si focalizzava su un dispositivo specifico che l’Amministrazione comunale ha sviluppato e implementato in caso di crisi. Le scelte fatte sono state fatte alla luce di un bilancio straordinario che riusciva a mettere in gioco 10 milioni di euro di sconti sulla Tari per quanto riguardava proprio i soggetti più colpiti. Considerate che la crisi è molto trasversale, ma colpisce di più qualcuno. Abbiamo scelto di intervenire sulle categorie più colpite e questa primavera abbiamo fatto una scelta condivisa con tutte le associazioni di categoria e con i sindacati, un intervento sulla Tari unico in Italia, alle categorie più colpite abbiamo praticamente annullato la Tari per quanto riguarda la parte variabile, praticamente il 40-50% della Tari complessiva. La rata unica è una scelta condivisa in Consiglio comunale, lo evidenzio perché io sono sempre stato contrario ai posticipi se non c’è una riduzione, ecco perché ho condiviso il posticipo, la Tari che arriverà a casa dei ristoratori è dimezzata o ridotta al 40%, questo per me è molto importante. Siamo gli unici in Italia ad averlo fatto, si può sempre fare di più e su questo mi collego alla riflessione sul DPCM, il di più va fatto e discusso con il Governo. Il Comune di Bologna ha un Bilancio che è in equilibrio e garantisce i servizi, è la principale sicurezza per i nostri imprenditori, garantire servizi di qualità, ridotti di costo, ad esempio come fatto quest’estate per i centri estivi o comunque il più possibile coerenti con quello che abbiamo fatto negli anni passati per andare incontro ai bisogni di cittadini, che dovendo lavorare ci chiedono servizi, servizi educativi, di mobilità, sociali, dove abbiamo più che raddoppiato il contributo del Governo. Capisco il senso dei vostri interventi, e quindi mi faceva piacere spiegare al consigliere Sassone che la scelta della Tari a dicembre era condivisa. Detto questo, il ragionamento che possiamo fare sulla Tari in questo momento è su quello che possiamo fare sui bilanci 2021, 2022 e 2023. Apriamo se volete la riflessione sui bilanci dei prossimi anni, apriamo dei ragionamenti a sostegno delle famiglie e del mondo imprenditoriale e della cultura. In questo senso però attenzione, la nostra priorità è garantire una città che funzioni e su questo deve essere la nostra attenzione, sicurezza dei servizi e del bilancio e di quello che stiamo offrendo ai cittadini, ben venga aprire la riflessione nei prossimi mesi su quello che possono essere i provvedimenti a favore delle imprese in crisi e quindi aprire la discussione sulla Tari 2021. Vi ricordo che quello che riusciamo a mettere in gioco, lo facciamo grazie alla lotta all’evasione, che è la prima politica industriale in questo momento di crisi. Come ricorda sempre il collega Lombardo, sono altissimi i rischi di infiltrazioni in questo momento e dobbiamo stare attenti alla legalità. Altro elemento che voglio sottolineare ed è molto importante per me, è che quello che viene chiesto dai cittadini non è semplicemente di dare sconti, dobbiamo fare uno sforzo importante per quello che riguarda il lavoro di lobby serio verso il Governo e qui serve l’aiuto di tutte le associazioni e livelli istituzionali e politici affinché le risorse che devono aiutare l’economia arrivino in modo significativo e veloce. So bene la delusione di molti attori della nostra in città sui contributi che il Governo ha dichiarato. L’impegno nostro è che questi contributi possano aumentare e andare il più possibile incontro ai bisogni degli attori produttivi della nostra città. Consapevoli della delicatezza della situazione e consapevoli del fatto che la battaglia è su due fronti, garantire risorse ai Comuni per l’erogazione dei servizi, che garantiscono l’ecosistema sociale del nostro territorio, dall’altro supportare il più possibile l’attività d’impresa e su quello il lavoro che stiamo facendo come Giunta è compatto e coeso e orientato a un obiettivo unico: supportare nel migliore possibile il mondo delle imprese.
La partita lato bilancio è di garantire il nostro equilibrio e che le risorse sulla città ci siano, anche in termini di lavori pubblici e sviluppo, in qualche modo anticiclico. In un momento in cui nessuno investe, il Comune ha raddoppiato il proprio piano investimenti. Dall’altra parte occorre che il Governo faccia la sua parte, sia in termini di semplificazione che di allocazione di risorse e velocità sulle decisioni con risorse aggiuntive per garantire al massimo la possibilità di sviluppo. In questo momento non c’è nessuno che sta bene, l’economia non sta bene. Il DPCM ha definito la chiusura di alcune attività produttive e commerciali che caratterizzano il nostro tessuto imprenditoriale. Sono d’accordo con il consigliere Martelloni che non è sufficiente dare dei bonus, ma occorre dare un svolta molto importante sul modello di sviluppo più attento alle persone che permetta di andare oltre questa crisi, che le notizie di queste giorni prevedono molto lunga”.