Domanda d’attualità della consigliera Scarano:
“Si è tenuta ieri mattina in Piazza Maggiore, la protesta pacifica ma imponente, dei ristoratori, degli addetti alle palestre ma anche dei semplici cittadini, imprenditori e tassisti contro l’ultimo scellerato Dpcm del Presidente del Consiglio Conte. Sono a chiedere al Signor Sindaco un parere politico amministrativo in senso generale e più in particolare vorrei conoscere se l’amministrazione ha intenzione – non soltanto di far finta di protestare contro il proprio Governo – ma di agire in concreto per aiutare economicamente quelle attività costrette a chiudere alle ore 18. Tali disposizioni porteranno a nuove chiusure di attività e molti esercizi commerciali che sono rimasti in piedi per miracolo nella prima ondata del contagio, oggi rischiano davvero di non alzare più la serranda. Tante attività legate alla ristorazione, presenti nel centro storico, in zone adiacenti ai grandi uffici pubblici e privati hanno resistito a fatica alla perdita di migliaia di clienti messi in smart working ma quando è stato il momento di riaprire lo hanno fatto seguendo tutte le norme ed investendo ingenti somme per garantire la sicurezza sanitaria.
Domanda d’attualità del consigliere Martelloni:
“Viste le chiusure dei pubblici esercizi attuate secondo le indicazioni dell’ultimo Dpcm per il contenimento della pandemia da Covid-19; viste le proteste degli esercenti che hanno interessato anche la nostra città e le loro richieste e preoccupazioni; considerate le indennità a favore delle categorie interessate dai provvedimenti contenutee nel cosiddetto ‘decreto ristori’: pone, al Sindaco e alla Giunta, la seguente domanda di attualità:
per avere una valutazione politico-amministrativa sul tema; per sapere se e con quali misure l’Amministrazione Comunale possa intervenire per sostenere le categorie interessate; per sapere se ritengano adeguate le misure adottate dal Governo e i relativi contributi e se, a fronte dalla distribuzione di ricchezza e patrimonio, non ritengano opportuno sollecitare iniziative affinché chi ha di più carichi su di se i maggiori costi che la crisi impone”.
Domanda d’attualità del consigliere Sassone:
“Alla luce del grave momento di difficoltà che sta attraversando il nostro Paese ed anche la città di Bologna a causa del contagio da Covid19 ed anche alla luce dei provvedimenti adottati dal Governo nel Dpcm del 25 ottobre che ha previsto la chiusura e/o la riduzione di orario per tantissime attività commerciali e non solo, ad es.. palestre, ristoranti, bar, etc e che detti provvedimenti hanno dei riflessi economici negativi tanto nei confronti delle attività commerciali stesse quanto nei confronti di quelle famiglie che da quelle attività commerciali ricevono sostentamento oltre che a tutte le varie filiere commerciale ad esse collegate, chiede al Signor Sindaco il proprio pensiero politico in merito e se non ritenga doveroso procedere alla immediata sospensione dell’invio dei bollettino della tari, nonché disporre la sospensione del pagamento della Tari previsto in unica soluzione alla data del 2 dicembre 2020, oltre ad adottare sia sul fronte Tari ma anche sul fronte delle altre Imposte locali una loro complessiva revisione che tenga doverosamente conto della grave crisi economica che il Paese e conseguentemente anche Bologna sta attualmente vivendo”.
Risposta dell’assessore Conte:
“Ringrazio i consiglieri, le loro riflessioni toccano temi di grandissima complessità e importanza, sia la consigliera Scarano, che Martelloni che Sassone.