Question Time, chiarimenti sugli alloggi Acer di periferia

78
BOLOGNA – L’assessore alla Casa Virginia Gieri ha risposto questa mattina alla domanda d’attualità della consigliera Paola Francesca Scarano (Lega nord) sugli alloggi Acer di periferia

La domanda della consigliera Scarano

Ci sono situazioni di disagio sociali importanti, un Comitato per l’ordine pubblico sul tema delle case popolari nelle periferie. Sono a chiedere al Sindaco ed alla Giunta un parere politico amministrativo in senso generale e più in particolare vorrei conoscere dall’assessore Gieri se condivide o meno questo grido di allarme che il presidente Alberani ha deciso di lanciare dalle pagine dei quotidiani locali condividendo con tutta la cittadinanza una grande preoccupazione. Sono anche a chiedere quali azioni potrebbe mettere in campo l’amministrazione per aiutare il Presidente Alberani ovvero se si è mappato insieme ad ACER le zone più a rischio come ad esempio alcune zone del cosiddetto “Pilastro del Quartiere San Donato”.

La risposta dell’assessore Gieri

“Grazie presidente e buongiorno a tutti i consiglieri. Ringrazio la consigliera Scarano che mi ha dato modo di chiarire alcune notizie che sono arrivate sulla stampa e di cui lei chiedeva informazioni aggiuntive. Io non solo sono a conoscenza, infatti non ho appreso la richiesta del presidente Alberani dalla stampa, ma abbiamo condiviso la necessità di fare il punto anche in Prefettura rispetto al tema delle situazioni varie nei nostri alloggi. Abbiamo avuto anche un incontro con la Questura insieme al presidente Alberani negli anni scorsi per individuare e fare presente alcune situazioni che necessitavano un intervento importante delle forza dell’ordine, sia riguardo ad occupazioni, sia riguardo a problemi di microcriminalità o di criminalità. Diciamo che non c’è, da questo punto di vista, niente di nuovo se non una situazione che va sempre monitorata. Proprio in questo senso voglio dar conto ai consiglieri che noi in questi anni abbiamo messo in campo risorse economiche e anche progetti e pensieri articolati sui vari quartieri insieme ai presidenti dei Quartieri e agli operatori dei Quartieri proprio per affrontare il tema della convivenza all’interno dell’edilizia pubblica e lo abbiamo fatto investendo anche risorse, penso al progetto Gandusio, agli interventi che abbiamo fatto nei quartieri tramite bandi pubblici, aperti per tre anni, alle realtà del terzo settore che avevano proprio la funzione di intercettare, fare da antenne, capire dove ci sono criticità per affrontarle al meglio.
Quindi diciamo che all’interno del Settore politiche abitative è ben chiaro il lavoro da fare, abbiamo un settore che si occupa proprio di questo e nell’interlocuzione con queste realtà del terzo settore, dei quartieri e degli altri settori dell’Amministrazione comunale, nei rapporti con Acer abbiamo una consolidata esperienza e anche dei report interessanti .Abbiamo anche un progetto che vi confesso è uno dei progetti che abbiamo dovuto bloccare proprio per la pandemia perché necessita di un lavoro sul campo. Noi lo avevamo chiamato Progetto Corti, individuando delle zone, nel nostro caso della zona Bolognina, ma la nostra idea è anche quella di lavorare nelle zone delle Corti della Cirenaica, lavorando anche su temi più complessivi e più diretti, non solo affrontandolo col tema dell’educazione ma anche intervenendo dal punto di vista più strutturale.
Facciamo degli esempi per capirci: alleggerire le zone a più ampia densità di popolazione, cambiando all’interno degli alloggi Acer anche le tipologie di contratti, quindi immettendo contratti a canone calmierato per diversificare le tipologie di redditi e familiari all’interno delle aree più densamente popolate di edilizia pubblica, un controllo più diretto e sinergico con le forze dell’ordine rispetto ad alcune criticità precise e un lavoro portierato sociale avanzato per seguire questi processi di cambiamento. Come vi dicevo prima il progetto era già in attesa di finanziamento, lo stiamo tenendo in standby, ma c’è un lavoro propedeutico rispetto alle verifiche dei casi presenti. Tutto il lavoro istruttorio è stato fatto ed è molto utile per l’incontro che faremo con le forze dell’ordine e col Prefetto. Proprio in questi giorni ho incontrato vari comitati che esistono nel nostro comparto e con loro stiamo, insieme al mio collega Aitini, pensando a varie strategie. Vi annuncio le due che abbiamo concordato, cioè di partire con due azioni. Vi ho già detto tutto il lavoro sociale che è in corso, c’è un nuovo bando che è uscito sulla stampa oggi. È un bando fatto dal settore del Welfare insieme con il settore Politiche abitative per fare un’operazione educativa all’interno del comparto Corte 5 della Bolognina. L’attività è in prosieguo, ma abbiamo pensato di mettere in campo azioni più precise sul tema della sicurezza e quindi abbiamo concordato con Aitini e Acer la volontà di creare una rete di telecamere all’interno dei comparti che hanno una funzione deterrente per certi versi di lettura dei fenomeni criminali presenti nella zona e faremo con Acer un approfondimento in tal senso su dove posizionare le telecamere. Progressivamente faremo un’operazione, vorrei dire straordinaria, e che abbiamo già iniziato, per rimuovere dall’interno delle Corti tutte le carcasse di automobili, motorini e per rendere meno degradata la zona. Grazie”.