BOLOGNA – L’assessore Claudio Mazzanti, ha risposto, in seduta di Question Time, alle domande d’attualità delle consigliere Federica Mazzoni (Partito Democratico) e Emily Marion Clancy (Coalizione civica) su Tper e riapertura delle scuole.
La domanda della consigliera Mazzoni
“In merito alle notizie relative alla riapertura delle scuole e all’aumento del trasporto pubblico locale della città metropolitana; domanda al Sindaco e alla Giunta una valutazione politico-ammninistrativa sulla situazione generale dei trasporti e sugli episodi che denotano tuttora criticità. Se si stiano valutando ulteriori azioni migliorative da mettere in campo e se ci sono già gli esiti dei questionari inviati alle famiglie e studenti. Se non si ritiene di sollecitare Tper a informare tutti gli abbonati e tutte le famiglie quali potenziamenti sono stati predisposti per ciascuna linea di bus”.
La domanda della consigliera Clancy
“Vista la riapertura delle scuole di secondo grado, se pure non a pieno regime – al 50% almeno fino al 6 febbraio; viste le notizie relative al persistere del problema del sovraffollamento dei mezzi di trasporto pubblico nelle ore di punta e degli assembramenti alle fermate, con grave rischio di ulteriore diffusione del contagio da SarsCov2; viste le notizie relative alla messa in servizio di mezzi aggiuntivi da parte della Regione per ampliare l’offerta del trasporto pubblico locale, anche facendo ricorso a flotte private e l’utilizzo dell’applicazione Roger per segnalare lo stato delle corse e l’eventuale sovraffollamento; pone al Sindaco e alla Giunta la seguente domanda di attualità per sapere quali ulteriori provvedimenti stiano mettendo in campo, di concerto con Tper, per evitare l’affollamento dei mezzi di trasporto pubblico; per sapere se sia possibile istituire un tavolo di monitoraggio specifico che raccolga le segnalazioni e affronti celermente le criticità con risposte adeguate; per avere una valutazione politico amministrativa sul tema”.
La risposta dell’assessore Mazzanti
“Grazie, sono molto soddisfatto il poter rispondere come sempre con dati e con puntualità e anche con l’aggiornamento fatto al tavolo che è presieduto dal Prefetto che si è svolto proprio ieri, al quale sono stati portato dati molto interessanti. Sostanzialmente, credo a parte due eventi, si è ampiamente dentro quanto previsto dalla normativa che ha permesso la riapertura delle scuole superiori con i trasporti che lavorano al 50%, tra l’altro come sapete c’è la presenza del personale di Tper insieme a Polizia, Carabinieri e Guardia di finanza e la Polizia Locale. Ho visto girare tante fotografie che sono state esaminate e comunque le persone presenti erano ampiamente consone a quanto previsto dalla norma, anche perché una critica che è stato sottolineata va smentita e cioè che tutti i posti a sedere erano occupati, abbiamo ricevuto comunicazioni di genitori e di ragazzi che dicevano “la gente occupa tutti i posti a sedere”. Come ho già avuto modo di dire in due domande di attualità in due sedute di question time precedenti, riportando anche i numeri delle capienze dei singoli mezzi, è chiaro ed evidente che un mezzo di 12 metri che ha una capienza x, la capienza autorizzata permette che tutti i posti a sedere siano occupati, più una quota in piedi e sei comunque all’interno delle norme di legge vigenti. Questo a proposito di alcune foto di giornale e del video degli studenti all’uscita dell’Istituto Aldini Valeriani che sono poi state monitorate e che adesso non succedono più.
Le vostre domande consentono di ribadire il volume del potenziamento del trasporto pubblico messo in atto da lunedì scorso e di valutarne l’esito di questi primi giorni di servizio. Quotidianamente sono state inserite 570 corse aggiuntive rispetto alla situazione pre-Covid, delle quali 240 nuove, in funzione da lunedì sulla base delle indicazioni emerse al tavolo di coordinamento prefettizio, per accompagnare il nuovo avvio della didattica negli oltre cinquanta istituti scolastici del territorio metropolitano. Mai come oggi, infatti, nel pieno del servizio invernale, l’offerta di servizio pubblico è stata così ampia, sia per effetto di tutti i bus messi in campo da Tper, sia per il coinvolgimento di vettori privati che hanno messo a disposizione bus gran turismo impiegati a rinforzo delle linee suburbane ed extraurbane. In totale, sono ben 73 le linee del bacino bolognese interessate dai potenziamenti.
Inoltre, per intervenire in caso di eventuali inconvenienti di servizio o di fabbisogni supplementari, Tper in questi giorni sta triplicando le riserve rispetto alla norma: ciò ha consentito di erogare ulteriori corse a sostegno dei servizi urbani e suburbani in aggiunta a quanto programmato, con inserimenti in linea di mezzi per far fronte a punte di carico, peraltro molto circoscritte, e comunque per offrire un servizio migliore attuando una rarefazione dei carichi in orari di uscita scolastica dei principali istituti. Questa riprogettazione dei servizi, con un assetto potenziato al massimo delle risorse, ha consentito un generale, positivo rientro degli studenti in classe. L’adeguatezza dell’assetto dei trasporti pubblici, non solo si riscontra dai dati delle rilevazioni effettuate nei primi tre giorni di ripresa scolastica, ma anche dal riconoscimento che l’articolato mondo della scuola ha espresso (il Provveditore, ma anche il comitato recentemente nato per la didattica in presenza, hanno dato atto pubblicamente dell’implementazione massiccia dei servizi). Le condizioni di servizio e i carichi, infatti, sono nella quasi totalità dei casi regolari; casi di superamento delle soglie consentite sono isolati e rari e prontamente oggetto di verifica e di intervento. Sono comprensibili, vista l’attenzione che la pandemia comporta, tutte le considerazioni personali circa il riempimento dei bus: ognuno di noi ha certamente una propria idea del livello ottimale dei mezzi pubblici, ma va sottolineato che, molto spesso, carichi considerati significativi di un affollamento del bus – anche dal punto di vista dell’effetto visivo – sono, invece, rientranti nel limite del 50% della capienza complessiva del mezzo e sono rispettosi dei limiti fissati per i trasporti pubblici a livello nazionale, che tengono conto delle indicazioni sanitarie del CTS.
A queste regole, Tper e i vettori privati che svolgono i servizi nei nostri territori non possono che attenersi con il maggiore scrupolo possibile e mettendo in campo l’organizzazione vista in questi giorni per offrire condizioni di servizio adeguate. Tutto questo ci porta a dire – senza alcun trionfalismo, ma, anzi, con la consapevolezza che occorre continuare a lavorare con grande serietà su questo piano di collaborazione – che la modalità di programmazione che ha visto intorno a un tavolo scuole, trasporti, forze dell’ordine, enti locali e territoriali, con il coordinamento della Prefettura e la copertura economica dei supplementi di servizio da parte della Regione, sta dando i suoi buoni frutti. Un altro aspetto di questa sinergia è l’attività di assistenza alle fermate dei principali poli scolastici – compiuta da personale Tper e Forze dell’Ordine – rivelatasi efficacissima in questi primi giorni di riavvio della didattica in presenza, in particolare all’uscita dalle lezioni: ciò ha consentito di indirizzare gli studenti ad un uso più consapevole dei bus quando sono presenti in contemporanea (o comunque in rapida successione) molti mezzi disponibili, sui quali è determinante equilibrare il carico per un viaggio più confortevole per tutti. Su questo piano di informazione e sensibilizzazione Tper è stata attiva, con la collaborazione degli istituti scolastici, nella diffusione di materiale informativo, che sarà prossimamente ancora implementato anch’esso per stimolare una sempre maggiore consapevolezza che con piccole, ma decisive attenzioni, si valorizza ulteriormente, a beneficio di tutti, il grande sforzo di potenziamento fatto.
Il questionario sulle abitudini di mobilità (come già spiegato la settimana scorsa in questa sede) è stato oggetto di diffusione tra gli studenti a cura delle singole scuole, ognuna attraverso le proprie modalità e tempi di distribuzione e raccolta dei dati. Quando la ricezione dei questionari sarà completata – si ipotizza nel corso del mese di febbraio – si potrà delineare un quadro ancor più completo e aggiornato dei fabbisogni; indicazioni che saranno oggetto di valutazione al tavolo di lavoro che a livello di bacino vede insieme, nella programmazione dei servizi, la città Metropolitana,che farà da capofila, l’Agenzia per la Mobilità SRM e Tper. Tutto sarà utile a rendere la rete dei trasporti sempre più efficace e adattata sulle esigenze espresse dall’utenza. Quanto alle informazioni sulle corse aggiuntive introdotte, il sito Tper riporta orari delle linee già aggiornati all’attuale offerta di servizio: nel dettaglio di ogni linea sono indicate – nella tabella degli orari – anche le corse supplementari, contrassegnate dalla lettera S. Ciò vale per tutte le linee urbane, suburbane ed extraurbane potenziate recentemente, ad eccezione delle linee “forti” 19 e 27, dove pure sono stati apportati potenziamenti, che sono però inseriti senza indicazione, indistintamente come ogni altra corsa. I servizi indicati sono quelli erogati effettivamente ogni giorno; a questi si vanno ad aggiungere le suddette ulteriori corse effettuate su condizione, con riserve, in base ad esigenze riscontrate nell’operatività quotidiana del servizio. Il monitoraggio naturalmente viene effettuato al tavolo presieduto dal Prefetto e al quale io partecipo”.