BOLOGNA – L’assessore Claudio Mazzanti ha risposto questa mattina, in sede di Question Time, alla domanda d’attualità della consigliera Paola Francesca Scarano (Lega nord) su Tdays sui colli.
La domanda della consigliera Scarano
“Tdays sui colli per bici e passeggiate. Sono a chiedere al Signor Sindaco ed alla Giunta di esprimere un parere politico amministrativo in senso generale e più in particolare vorrei conoscere se vi è stato un orientamento esplicitato nelle ultime sedute di Giunta dall’intero consesso ed in tal caso sono a chiedere se sono state considerate le problematiche che tale iniziativa potrebbe comportare nei confronti dei residenti della zona e di quei cittadini che vorrebbero poter godere dei colli senza per questo dover essere dei provetti ciclisti, o se si tratta unicamente di una boutade pre-elettorale”.
La risposta dell’assessore Mazzanti
“Gentile consigliera, in riferimento alla sua domanda le segnalo che nel Documento Unico di Programmazione (DUP) 2020-2022 del Comune di Bologna al paragrafo 6.2, tra gli obiettivi strategici per il mandato, sono indicati quelli di contenimento delle emissioni climalteranti in linea con gli accordi internazionali (UE e COP 21 di Parigi) che prevedono, insieme alla riduzione della mobilità motorizzata, un calo del 40% delle emissioni di gas serra entro il 2030.
A tal fine, coerentemente con il Piano Urbano della Mobilità Sostenibile della Città Metropolitana (PUMS) e il nuovo Piano Generale del Traffico Urbano (PGTU), al cui interno è presente il Biciplan di Bologna, devono essere adottate le misure necessarie affinché muoversi in bicicletta diventi, assieme alla mobilità pedonale, il modo più comune e sicuro di spostarsi, sviluppando progetti e iniziative che rendano il contesto dello spazio stradale più sicuro e favorevole all’utilizzo della bicicletta come mezzo di spostamento.
La promozione dell’uso della bicicletta come mezzo di trasporto alternativo ai veicoli motorizzati rappresenta una delle chiavi di volta per una mobilità urbana moderna e innovativa e uno degli impegni più significativi per uno sviluppo sostenibile, concorrendo alla riduzione della congestione del traffico urbano e alla riduzione delle emissioni di gas inquinanti nell’atmosfera.
Gli interventi per il miglioramento della mobilità ciclabile, raggiungibili principalmente attraverso l’implementazione della rete ciclabile strategica, ma anche attraverso la creazione di una rete ciclabile locale, così come la promozione di iniziative cittadine volte all’implementazione della mobilità sostenibile, contribuiscono complessivamente al miglioramento della qualità della vita urbana generale.
Nel PGTU è inoltre prevista l’istituzione della cosiddetta Area Verde, una zona in corso di progettazione comprendente buona parte del centro abitato, ma potenzialmente estendibile anche alla zona collinare, il cui accesso sarà regolamentato principalmente su criteri ambientali e controllato con strumenti in linea con le evoluzioni tecnologiche.
Attualmente in corrispondenza della viabilità collinare è vigente esclusivamente la limitazione permanente al transito dei mezzi pesanti, ulteriori limitazioni potranno eventualmente essere valutate nell’ambito del progetto dell’Area Verde. Resta inteso che, qualsiasi provvedimento di adeguamento o revisione della circolazione, comprese le modalità di controllo, dovrà essere preventivamente valutato, discusso e condiviso con gli uffici di competenza. Questo cosa vuol dire? Vuol dire una cosa semplice, che noi intanto stiamo andando con l’Area verde, lo abbiamo spiegato in commissione, è stata finanziata per una grossa parte dalla Regione Emilia-Romagna in linea con quanto contenuto, ho richiamato prima la normativa europea, l’accordo di Parigi COP 21. Perché dico questo? Perché la proposta che ha avanzato l’assessore Lepore che è una proposta da portare in discussione, può rientrare tranquillamente in quello che le ho detto, non a caso noi predisponiamo la cosiddetta Area Verde, e già tante città si stanno muovendo in questa direzione, Milano, Torino, Genova, Roma, tantissime altre città si stanno muovendo in questa direzione. Qui nel momento in cui si farà una valutazione di questo tipo e sa che su questo si è aperto un dibattito cittadino che l’assessore Lepore ha colto come ulteriore punto di confronto, per cui sta perfettamente dentro a questa cosa che noi abbiamo attivato, stiamo progettando e stiamo vedendo, però arrivare a fare la ZTL, naturalmente, occorre fare poi una proposta, valutarla, fargli fare l’iter ordinario e se si deciderà di farlo si può fare ma all’interno di questo disegno generale di mobilità. L’assessore Lepore ha colto un punto e ha aperto una discussione, tantissime associazioni stanno portando avanti questo tema però questo tema deve entrare nel tema generale e vedere. Che questo, come tanti altri temi, sia entrato nel dibattito generale, io credo che sia frutto di quella capacità che la comunità bolognese ha, che è quella di discutere. Noi andiamo avanti con l’Area Verde, all’interno dell’Area Verde ci può essere un piano particolareggiato di quel tipo, come anche per la pianura, quindi non è solo per la collina, in un’ottica che è quella di cui le dicevo prima”.