La domanda della consigliera Palumbo
“Visti gli articoli di stampa apparsi in merito alle dichiarazioni dell’assessore al Bilancio Conte, in merito allo sconto complessivo della Tari per aiutare le categorie più colpite dall’emergenza Covid. Considerato che lo sconto sulla Tari arriverà direttamente in bolletta e che le scadenze di pagamento saranno due: una a giugno ed una a dicembre, ci sarà un risparmio del 40% per il terzo settore, e del 50% per bar e alberghi e per chi è rimasto chiuso a causa delle restrizioni legate alla pandemia da Covid. Il 19 novembre 2020, il Presidente dell’Anci, chiedeva all’ex premier Giuseppe Conte di assicurare le esenzioni dalla tassa rifiuti e dalla Tosap per le attività commerciali chiuse attingendo alle risorse del bilancio 2021. Il Presidente del Consiglio aveva così risposto: ‘Nella consapevolezza del ruolo importante dei sindaci in questa pandemia posso dire che è giusto che i sindaci possano anticipare fondi per le emergenze elementari”, ed impegnandosi per erogare i fondi con celerità aveva aggiunto “sul fondo di previsione 2020 avete ancora un po’ di risorse, erano oltre 5 miliardi e potrei prendere l’impegno ulteriore ad inserire una norma nel prossimo Dl ristori ter, per consentire di anticipare somme che noi ci impegniamo a restituire nel 2021’. Pone la seguente domanda di attualità per avere dal Sindaco e dalla Giunta una valutazione politica sull’argomento. Per sapere dall’Amministrazione se quando riferito dall’ex Premier al Presidente dell’Anci ha avuto seguito nei provvedimenti successivamente assunti dal Governo e in caso di risposta affermativa se non ritenga opportuno anticipare le somme dovute dalla riscossione della Tari e chiedere successivamente, al Governo, la restituzione di tali somme, alleggerendo in tal modo i tanti esercenti già stremati dalle continue chiusure per Covid”.
La risposta dell’assessore Conte
“Gentile consigliera,
quanto da lei affermato è corretto, quindi non ho nulla da osservare in merito alla premessa. La domanda mi sembra però coerente, e la mia risposta è coerente, con le scelte che questa Amministrazione ha fatto sia nel 2020 sia nel 2021, quanto abbiamo già anticipato, cioè il nostro orientamento è stato comunque, anche laddove non fossero arrivate per tempo risorse da parte del Governo e dove possibile, di intervenire per ridurre la pressione sui nostri cittadini dal punto di vista fiscale. Quindi, quando arrivano i soldi, tanto meglio e li usiamo, giustamente quelli dell’anno scorso sono arrivati e sono stati impiegati, e laddove non sono arrivate risorse dal Governo comunque siamo andati con risorse nostre. È interessante analizzare tre tipologie di interventi che sicuramente hanno avuto natura emergenziale, ma che poi in qualche modo hanno permesso di risolvere questioni che stavano diventando strutturali, evidenziando proprio una correlazione tra trasferimenti del Governo e intervento del Comune, con la priorità appunto che il sindaco Merola ha dato con risposte precise e puntuali sull’emergenza che stavamo affrontando. Questa è stata un po’ l’indicazione anche per noi al bilancio, oltre che fare un lavoro di programmazione, quindi di lungo periodo, mettere a disposizione nell’immediato tutte le risorse possibili. Ed ecco quindi le tre fattispecie che sono interessanti da vedere e che sono appunto: il tema della famiglia, il tema dell’infanzia e poi il tema delle imprese.
Sul tema famiglie o meglio nuclei familiari, è interessante evidenziare l’intervento che abbiamo fatto sui buoni spesa, perché dico che è interessante, perché sono arrivate le risorse dal Governo e noi con le nostre ne abbiamo aggiunte altrettante, raddoppiando quindi l’entità e le dimensioni del nostro intervento sui buoni spesa. Questo è molto importante perché lo abbiamo rivisto rispetto alla precedente, una destinazione di risorse appunto sui buoni spesa e sul welfare sfruttando quota parte dell’avanzo vincolato sull’argomento.
Sull’infanzia siamo intervenuti, in sintonia anche con la Regione – è interessante questa sussidiarietà tra le istituzioni – ad esempio per quanto riguarda i centri estivi, che erano elemento di grande emergenza, come si ricorda anche lei consigliera l’anno scorso, per supportare le famiglie in un momento di ripresa in estate con lo sconto di 200 mila euro sui centri estivi, con risorse del Comune. E poi vengo a tutta la parte a cui fa riferimento lei nello specifico, ma mi piace sempre avere una visione di insieme, di famiglia, infanzia e imprese.
Sulle imprese gli interventi che abbiamo fatto sono stati sul tema Cosap e sul tema Tari in modo esplicito. Sulla Tari abbiamo messo tra l’anno scorso e quest’anno circa venti milioni di sconto, andando ben al di là di qualsiasi operazione simile in termini percentuali. Parliamo sempre in termini assoluti fatti dai Comuni, consideri che la regione Emilia-Romagna sul tema Tari ha messo di suo su tutta la regione 22 milioni, noi sull’area di competenza da soli 10 milioni, capiamo quindi l’impegno. Sul tema Cosap anche lì integriamo quello che offre lo Stato, che arriva appunto a fine marzo con l’esenzione, noi abbiamo prolungato, e questa operazione ci costa circa un milione, a giugno. Questo lo sottolineo perché laddove il Governo è arrivato, lo abbiamo visto, con interventi significativi ma che non sono mai sufficienti, perché l’emergenza è talmente grande che effettivamente è molto difficile seguirla e accompagnarla. Quello che noi abbiamo fatto è stato di integrare, aggiungere, sviluppare ulteriormente e addirittura quest’anno anticipando i tempi e quindi l’operazione è stata anticipata a febbraio anche per dare un segnale forte alle imprese in un momento di grande crisi. Un segnale, un simbolo, lo sconto che anticipiamo della Tari, poi arriverà in bollette con le scadenze di giugno e dicembre e allo stesso tempo non è solo un segnale ma un atto concreto, perché è un risparmio che si può mettere a preventivo in un momento di grande emergenza. Sono tutte operazioni importanti, quindi quello che lei dice in premessa è vero, quello che lei chiede lo stiamo facendo, almeno se ho interpretato bene la sua domanda , e dall’altra parte l’elemento fondamentale che sottolineo sempre è che gli interventi puntuali di natura economica servono, in questa fase emergenziale sono molto richiesti. Ma quello che ci chiedono le attività di impresa non è semplicemente annunciare potenziali riaperture, ma predisporre la macchina amministrativa perché quando ci saranno realmente le riaperture, ci sia la possibilità di aiutarle nel migliore dei modi possibile nelle procedure e nella velocità di risposta nei confronti degli imprenditori. Questo per me è molto importante.
Quindi, limitando il mio intervento al perimetro del bilancio e all’attenzione che devo dare alle imprese che si rivolgono all’Amministrazione comunale, confermo la nostra attenzione a dare alle imprese il massimo che possiamo dare in termini economici, ma anche dare il massimo che possiamo in termini di qualità del lavoro e di capacità di risposta. Perché prima di tutto ci chiedono qualità del nostro lavoro, quindi certezza delle nostre affermazioni e velocità nel momento in cui si riaprirà per dare le risposte, evitando colli di bottiglia inutili nel momento di riapertura che sarà fondamentale e speriamo che sia il prima possibile. In quest’ottica i nostri interventi sono importanti ma ancora più importante è che il Governo agisca e si muova su alcuni pezzi che sono rimasti un po’ indietro con la crisi di governo che c’è stata, in particolar modo il tema dei ristori, che in parte ha lasciato indietro anche le Amministrazioni comunali, ma soprattutto il mondo privato sui ristori attesi che non sono ancora arrivati. Quindi certezza, sicurezza, ponendo però sempre al di sopra di tutto la sicurezza sanitaria, la tutela della salute pubblica.
La ringrazio per la domanda, tutto vero nella sua premessa, concordo sulle sue richieste, stiamo già procedendo, se ho capito bene la sua domanda e dobbiamo procedere ancora di più. L’intervento importante è quello approvato in delibera martedì scorso sul credito d’imposta e la possibilità di sconto per il locatario del Comune, che non riescono a godere del credito d’imposta ma lo scaricano a noi e noi lo possiamo scalare dai loro affitti. Questa è una cosa importante perché dimostra la circolarità fiscale, un equilibrio e anche in questo caso una dimostrazione di sussidiarietà”.
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