BOLOGNA – L’assessore Claudio Mazzanti ha risposto questa mattina, in sede di Question Time, alla domanda d’attualità della consigliera Elena Foresti (Movimento 5 stelle) su ritorno a scuola e mezzi pubblici.
La domanda della consigliera Foresti
“Visti gli articoli di stampa sul ritorno in aula di 40 studenti e Tper che metterà su strada 570 corse supplementari grazie a 88 mezzi in più. Poichè da diverse segnalazioni ricevute gli autobus negli orari di entrata a scuola sono molto peni pone la seguente domanda d’attualità: per avere dal Sindaco e la Giunta una valutazione politico amministrativa sul tema, se è stato attuato l’incremento dei mezzi pubblici a disposizione e quali azioni si intendano mettere in campo per evitare assembramenti sui mezzi pubblici”.
La risposta dell’assessore Mazzanti
“Gentile consigliera,
le confermo che i potenziamenti definiti nell’ambito del tavolo di coordinamento presieduto dal Prefetto sono stati tutti messi in campo da lunedì mattina, primo giorno di ripresa della didattica a distanza negli istituti superiori al 50%. Si ricorderà che avevo risposto alla consigliera Mazzoni la settimana scorsa, dichiarando che eravamo già pronti da tempo a partire, avevamo solo sospeso il servizio perché si erano chiuse le scuole. Non si è fatto altro che mandare una comunicazione tra sabato e domenica, per essere pronti a partire il lunedì.
Ogni giorno sono attive le 570 corse supplementari nel bacino bolognese e Tper, inoltre, effettua un monitoraggio quotidiano dei servizi, sia negli orari di accesso e uscita dai principali plessi scolastici – in molti casi in team con le forze dell’ordine, come previsto a livello prefettizio – sia attraverso verifiche dei carichi, specie nelle ore di punta, su tutte le direttrici di servizio che a raggiera sono percorse dai bus. Avrete visto le immagini e l’elenco dei punti dove si è presenziato da parte di Finanza, Polizia di stato, Carabinieri, Polizia locale.
Il monitoraggio è assiduo e tutte le risorse disponibili sono in campo, comprese le riserve prontamente operative di uomini e mezzi, anch’esse rafforzate da lunedì scorso.
I rilevamenti hanno riscontrato una generale adeguatezza complessiva dei carichi delle corse, mai al limite della capienza (ad eccezione di limitatissimi casi del tutto episodici): peraltro già lo stesso assetto dei servizi, calibrato al pari dell’attuale, aveva dato positivi esiti a fine gennaio – inizio febbraio, nella stessa condizione di attività aperte e plessi scolastici attivi in presenza al 50%.
In merito a possibili considerazioni personali circa il riempimento dei bus, ognuno di noi ha certamente una propria idea del livello ottimale dei mezzi pubblici, ma va sottolineato che, molto spesso, bus considerati affollati – anche dal punto di vista dell’effetto visivo – sono, invece, pienamente rientranti nel limite del 50% della capienza complessiva del mezzo e sono rispettosi dei limiti fissati per i trasporti pubblici a livello nazionale, che tengono conto delle indicazioni sanitarie del Cts. Ricordo anche qui, che i Nas hanno effettuato controlli a tappeto in tutta Italia e le aziende emiliano-romagnole, da Piacenza a Bologna erano tutte perfettamente in ordine. Sono state riscontrate delle difformità, con presenza di tracce di coronavirus in Lombardia, nel Lazio e in alcune regioni del sud, ma l’Emilia-Romagna è uscita in modo lodevole da questi tipi di accertamenti, che mi auguro continueranno per mettere tutti in sicurezza.
Anche nelle giornate di maltempo dei giorni scorsi e seppur in presenza di alcuni cantieri stradali – con conseguenti deviazioni, rallentamenti dei bus, e quindi a potenziale rischio di criticità – la situazione si è sempre mantenuta del tutto in linea con quanto preventivato. Ne sono conferma anche le testimonianze degli studenti – raccolte nell’articolo di stampa del Carlino Bologna di martedì 13 aprile – che danno conto del positivo lavoro portato avanti da Tper per una gestione dei servizi sempre più rispondente alle esigenze dell’utenza scolastica.
Infine, come ribadito la settimana scorsa nell’ultimo Question Time, dal 14 settembre personale della Polizia locale ha iniziato a svolgere servizi di controllo sui mezzi di trasporto pubblico di linea, al fine di verificare il rispetto dell’obbligo di indossare i dispositivi di protezione delle vie respiratorie e delle altre prescrizioni stabilite dalla normativa in materia di emergenza sanitaria. Tali controlli vengono effettuati da agenti che operano sia in uniforme che in abiti civili e sono intesi ad accertare il corretto comportamento dell’utenza, anche in corrispondenza delle fermate. L’attività di vigilanza proseguirà con le suddette modalità e, qualora se ne rappresentasse la necessità, si procederà ad una ulteriore intensificazione dei controlli”.