BOLOGNA – L’assessore Alberto Aitini ha risposto questa mattina, in sede di Question Time, alle domande d’attualità delle consigliere Mirka Cocconcelli (Lega nord) e Emily Marion Clancy (Coalizione civica) su raccolta rifiuti e carta Smeraldo.
La domanda della consigliera Cocconcelli
“Spiace constatare ancora una volta che la Carta Smeraldo risulta essere inadeguata alla raccolta dell’indifferenziata. Ovviamente non si giustificano comportamenti scorretti da parte dell’utenza, ma è un dato di fatto che abbondano i sacchetti di immondizia ai lati dei vari cassonetti. Chiedo al Sindaco ed alla Giunta un parere politico-amministrativo nel merito e quali azioni si intendano intraprendere per ovviare alle problematiche sopracitate”.
La domanda della consigliera Clancy
“Viste le notizie relative all’accumulo di rifiuti vicino ai cassonetti, sia della raccolta differenziata che indifferenziata, in alcune zone della città e le numerose segnalazioni realtive al malfunzionamento del meccanismo di conferimento dei rifiuti indifferenziati tramite Carta Smeraldo; pone la seguente domanda di attualità per avere una valutazione politico amministrativa sul tema; per sapere se conoscano i motivi dell’accumulo di rifiuti, non solo indifferenziati, documentato da alcuni cittadini e quali azioni intenda intraprendere l’Amministrazione di concerto con Hera perché siano risolte le problematiche denunciate anche in relazione al malfunzionamento della Carta Smeraldo
La risposta dell’assessore Aitini
“Voglio ricordare prima di tutto che l’introduzione del cassonetto con la tessera di riconoscimento dell’utenza, la Carta Smeraldo, è legata al raggiungimento degli obiettivi che sono sanciti da norme nazionali e regionali e la scelta del cassonetto con la tessera è stata fatta alla luce della verifica dei sistemi di misurazione del conferimento dei rifiuti presenti sul mercato e tutti hanno una tecnologia analoga a quella presente sul nostro territorio. Ricordo che gli obiettivi di leggi sono quelli di raggiungere il 70% di raccolta differenziata e l’introduzione della tariffa puntuale. Ho fatto questa premessa perché dobbiamo ricordarci che non solo nella nostra città, ma in tutte le città della nostra regione si sta andando, pur con tempi diversi, verso questa scelta per andare a raggiungere e superare appunto l’obiettivo del 70% di raccolta differenziata e introdurre, cosa che hanno fatto già alcune città della nostra regione, la tariffazione puntuale. È evidente che, lo ricordavano le consigliere, ma sono io il primo a dirlo e l’ho già detto in passato, che ci sono delle criticità e stiamo cercando di affrontarle in maniera efficace e capillare, tenendo anche conto che un cambio così radicale nelle modalità di conferimento, dovrebbe essere accompagnato da percorsi di formazione, attività di controllo che devono essere continuative e strutturali, ed è quello che da subito abbiamo iniziato a fare. Al contrario di altre città, noi non abbiamo introdotto in tutta la città il cassonetto e contestualmente abbiamo introdotto la tariffazione puntuale, ma come state tutti vedendo stiamo andando gradualmente. Rispetto al numero di abbandoni è importante sottolineare che non c’è, al contrario di quello che dice la consigliera Cocconcelli, un aumento indiscriminato di abbandoni, dobbiamo però ricordare in che contesto noi ci troviamo. Da un anno a questa parte, cioè da quando c’è l’emergenza sanitaria, quindi con tutte le misure legate all’emergenza, è evidente che ognuno di noi, in questo caso parlo da cittadino, stando di più in casa rispetto alla vita normale alla quale eravamo abituati, produce più rifiuti. C’è un incremento generale della produzione del rifiuto, non dell’abbandono del rifiuto, da parte delle utenze domestiche e queste provoca delle situazioni in cui i cassonetti si possono riempire più rapidamente del solito e si generano delle situazioni come giustamente le due consigliere hanno decritto. In questo anno si è già provveduto ad aprire i cassonetti dove sono state riscontrate della criticità, a potenziare le frequenze di svuotamento dei contenitori, sia su segnalazioni dei cittadini e sia proprio perché l’azienda si è accertata che fosse necessario farlo. Inoltre abbiamo visto, ne abbiamo parlato recentemente, delle criticità sul tema del rifiuto organico: in questi mesi sono state aggiustate molte serrature che erano state rotte e in questo modo si è però anche provveduto a fornire le chiavi per il conferimento del rifiuto organico ai cittadini che ne hanno fatto richiesta. Non solo potenziando i luoghi dove possono essere ritirate, non solo agli Urp di quartiere ma anche in tutti i luoghi dove si fa la raccolta Raee, ma ho già avuto modo di dire che dal prossimo quartiere dove verrà conferita la Carta Smeraldo cioè San Donato-San Vitale, verranno in automatico consegnate insieme alla tesserine per la raccolta indifferenziata anche le chiavi per l’organico, in modo che su un cittadino l’avesse persa non deve più recarsi all’Urp, piuttosto che ai punti Raee, ma la riceverà gratuitamente a casa insieme alla Carta Smeraldo. Inoltre, è in corso l’invio della comunicazione ai cittadini che non hanno, nei quartieri dove c’è già la Carta Smeraldo, ancora proceduto al ritiro della carta. Come sapete viene consegnata a casa e se rimane una piccola percentuale, del 10 – 15% che non la ritira, magari anche solo perché non vivono lì, oppure sono via per lavoro, e quindi non viene ritirata, in questo caso abbiamo inviato la comunicazione a queste utenze, che non hanno mai né ricevuto a casa, né ritirato la Carta Smeraldo presso gli uffici competenti del Comune, sensibilizzando appunto l’utenza sulla necessità di ritirare al Carta Smeraldo per una corretta modalità di raccolta. Abbiamo inoltre incrementato i controlli, come sapete c’è anche personale dedicato di Hera su cui è stata presa la decisione di effettuare una formazione e aggiungerlo al lavoro che fa la Polizia Locale, in particolare al lavoro che fanno i volontari, ad esempio le Guardie ecologiche volontarie, per fare i controlli e le sanzioni su chi abbandona i rifiuti. Abbiamo inoltre introdotto il sistema della video-sorveglianza, in alcuni punti critici, in particolare legati agli abbandoni dei rifiuti ingombranti sono state installate le prime telecamere e l’obiettivo è di incrementare il sistema di video-sorveglianza legato appunto all’abbandono dei rifiuti, anche in questo caso per affiancare gli operatori di Hera e il personale del Comune che fa le sanzioni. Riteniamo che stiamo facendo dei passi importanti, le criticità sicuramente ci sono, è importante che vengano segnalate, è importante che Hera faccia di più, ad esempio con interventi più rapidi quando ci sono questo tipo di segnalazioni in modo che non passi molto tempo da quando arriva la segnalazione a quando c’è l’intervento. È in questo lasso di tempo che i rifiuti si accumulano al di fuori dei cassonetti, se c’è una segnalazione di un cassonetto non funzionante e Hera ci mette molto ore o addirittura un giorno o due per intervenire, è chiaro che quella batteria di cassonetti è a rischio di avere tanti rifiuti abbandonati intorno. Quindi quello che abbiamo chiesto a Hera è di utilizzare il personale del pronto intervento per far si che quando c’è una segnalazione di un cassonetto che non funziona, o perché si è inceppato, o è stato messo un sacchetto troppo grande, Hera intervenga nel giro di un’ora, due ore, veramente in tempi molto rapidi per far si che appunto il cassonetto venga risistemato e non si accumulino i rifiuti intorno. È molto importante che ci sia da parte di tutti grande responsabilità, l’obiettivo deve essere comune, noi quest’anno abbiamo fatto importanti passi avanti sulla percentuale della raccolta differenziata. Siamo tra le città simili alla nostra alle percentuale migliori, ma però dobbiamo raggiungere l’obiettivo il prima possibile che è il 70% della raccolta differenziata. Quindi è importante che tutti noi ci impegniamo per raggiungere questo risultato. Allo stesso tempo condivido quello che dicono le consigliere, e cioè che ci sia da parte di Hera un lavoro migliore, che sicuramente si può fare, per agevolare il più possibile il conferimento corretto da parte dei cittadini”.