BOLOGNA – L’assessore Alberto Aitini ha risposto questa mattina, in sede di Question Time, alla domanda d’attualità della consigliera Emily Marion Clancy (Coalizione civica) su Piazza Aldrovandi.
La domanda della consigliera Clancy
“Viste le notizie relative ai nuovi provvedimenti per il contenimento dell’afflusso di persone in Piazza Aldrovandi, tra cui la possibilità ventilata dal Sindaco di istituire un “numero chiuso” per l’accesso; viste le perplessità espresse in merito da molte realtà e singoli, compresi comitati e residenti e vista la decisione della Prefettura di consentire per ora la sola apposizione di transenne in alcuni punti della piazza; pone, al Sindaco e alla Giunta, la seguente domanda di attualità per sapere se intendano sperimentare attività alternative alle misure repressive che consentano la conciliazione e la mediazione tra le diverse esigenze e necessità: quelle dei residenti, dei frequentatori delle piazze a aree pubbliche, dei gestori dei locali e dei ritrovi; per avere una valutazione politico-amministrativa sul tema”.
La risposta dell’assessore Aitini
“Piazza Aldrovandi da ieri ha un miglior assetto di gestione della piazza e speriamo che questo possa portare a un equilibrio di cui anche lei parlava. La prima notte è andata bene, anche da quanto detto dai residenti e nei prossimi giorni verificheremo gli effetti di questo lavoro dell’amministrazione comunale in raccordo con il Comitato per la sicurezza in prefettura. In generale bisogna trovare l’equilibrio necessario, devo dire che in questo caso, vedendo le immagini che sono girate in questi giorni, ci sono stati degli eccessi d parte di alcuni fruitori che non sono giustificabili.
È giusto vivere le piazze, sbagliato viverle in questo modo, in quegli orari e quindi per noi è evidente la necessità di intervenire. Lei le chiama misure repressive, io ritengono che siano misure che possono aiutare a far si che ci sia da una parte una corretta fruizione della piazza da parte di tutti, dall’altra che vengano garantiti i diritti dei residenti al riposo notturno, visto che parliamo di criticità che si sviluppano dalla sera tardi in poi. Da ieri c’è stato il potenziamento del presidio della Polizia Locale e delle forze dell’ordine, non è stato necessario fare nessun intervento particolare nei confronti dei fruitori, speriamo che ci sia la possibilità di continuare a vivere positivamente la piazza, che ha visto le criticità crescere soprattutto nelle ultime settimane, con l’apice che abbiamo tutti visto la scorsa settimana.
Piazza Aldrovandi è una piazza che si può vivere nel migliore dei modi, correttamente, è una piazza oggi in larga parte pedonale, in cui c’è la possibilità sia di sedersi ai tavoli delle tante attività commerciali molto positive e di qualità, sia di fruire dello spazio pubblico senza doversi per forza accomodare ai tavolini. È chiaro che bisogna tutelare i diritti dei residenti che hanno più volte segnalato in queste settimane le criticità che abbiamo tutti visto, da parte di fruitori con comportamenti inappropriati che hanno costituito elemento di disturbo e degrado.
Piazza Aldrovandi potrà diventare una piazza da inserire nel percorso culturale di Bologna Estate, stiamo vedendo quest’anno con piazza San Francesco di cui tante volte abbiamo parlato nelle estati precedenti riguardo alle criticità, quest’anno fa parte del cartellone di Bologna Estate e stiamo vedendo che funziona. Stiamo vedendo che una visione a 360° di cui ho più volte parlato e sono fermamente convinto, dove bisogna tenere insieme i necessari controlli delle forze dell’ordine con le attività culturali, è un approccio giusto, che permette di vivere le piazze in modo corretto e con una gestione positiva, in cui a una certa ora le piazze si svuotano dai fruitori e chi abita e si affaccia su questi luoghi può tranquillamente dormire senza sentire musica a tutto volume e rumore sotto alle finestre. Cerchiamo di continuare a lavorare in questa direzione, quest’anno è il primo anno che in piazza Aldrovandi ci sono queste forti criticità, che negli anni scorsi si erano presentate solo per alcune sere e non con questa continuità. Quindi è chiaro che anche su piazza Aldrovandi, oltre agli interventi che stiamo facendo in questi giorni per limitare i disagi, andrà necessariamente fatta una programmazione per far sì che la piazza sia vissuta nel modo giusto, per cercare quell’equilibrio tra chi ci vive e ha diritto al riposo e chi la frequenta come luogo di svago e di divertimento”.