BOLOGNA – L’assessore alle Politiche per la mobilità, Claudio Mazzanti, ha risposto in seduta di Question Time alla domanda del consigliere Massimo Bugani sulla sospensione del pagamento e del controllo della sosta durante l’emeregenza coronavirus.
La domanda del consigliere Bugani
Visto gli articoli di stampa sulla sospensione del pagamento e controllo della sosta. Ricordando che l’ordinanza di sospensione è del 24 marzo 2020. Pone la seguente domanda d’attualità: Per avere dal Sindaco e dalla Giunta una valutazione politica amministrativa sul provvedimento adottato e il motivo per cui questo provvedimento non è stato adottato prima
La risposta dell’assessore Mazzanti
Con riferimento alla domanda in oggetto si informa che nei primi giorni di emergenza sanitaria, l’Amministrazione Comunale aveva dato mandato a Tper di proseguire comunque il servizio di accertamento della sosta, apportando le riduzioni necessarie per garantire un servizio minimale e adeguato alle necessità del momento. Era innegabile che l’attività degli ausiliari non sarebbe stata necessaria tanto per incrementare le entrate comunali derivanti dal piano sosta, verosimilmente molto modeste in questa fase, quanto per assicurare la legalità e il rispetto delle regole che sarebbero venute inevitabilmente a mancare in caso di cessazione dell’attività di accertamento.
Inoltre il servizio offerto dagli ausiliari avrebbe alleviato il Corpo di Polizia Locale, già pesantemente impegnato in altre funzioni altrettanto indispensabili. Le ultime restrizioni imposte dal Governo con l’ultimo Decreto del 22 marzo hanno determinato l’adozione di ulteriori misure atte alla riduzione del contagio da Covid-19: una forte riduzione della mobilità dei residenti e dei servizi di trasporto pubblico. Pertanto, si è ritenuto opportuno sospendere il pagamento della sosta su strada e di conseguenza anche le attività di controllo della medesima fino al 3 aprile 2020, eventualmente prorogabile anche oltre la scadenza indicata nel caso perduri lo stato di emergenza.