BOLOGNA – L’assessore Alberto Aitini ha risposto, in seduta di Question Time, alla domanda d’attualità del consigliere Francesco Errani (Partito Democratico) su coronavirus e rispetto delle regole.
La domanda del consigliere Errani
“Vista la rassegna stampa sulla proposta della Sottosegretaria alla Salute Sandra Zampa che riguarda gli assembramenti che si sono verificati in occasione delle ultime giornate festive, comportamenti che sappiamo essere la causa del diffondersi del contagio in cui siamo immersi, e che richiama l’esigenza del rispetto delle regole e di una responsabilità collettiva. Invita cortesemente il Sindaco e la Giunta ad esprimere una valutazione politica sulla necessità del rispetto delle regole e di educare alla cura della responsabilità sociale, e a un piano di organizzazione della salute che richiama anche l’importanza non più trascurabile di una medicina territoriale diffusa: medici scolastici, poliambulatori di territorio, superamento della soluzione delle RSA, una cura di un’organizzazione di servizi che siano intessuti con la vita quotidiana delle persone”.
La risposta dell’assessore Aitini
“È chiaro che siamo in una fase ancora molto delicata, l’epidemia fa fatica ad arretrare, serve sempre grande responsabilità e senso civico, perché l’emergenza si supera insieme, come cerca di fare quotidianamente la nostra città in tutti i suoi ambiti, compresi i nostri concittadini. Il piano di controllo c’è, fu messo a punto dalla prima ondata della scorsa primavera, è stato più volte rinnovato e migliorato. È un piano efficace, come dimostrano anche i giornali locali che ne parlano positivamente. Bologna è una città dove si fanno molti controlli, dove si sono fatte molte sanzioni e dove si sono fatte scelte coraggiose. In questi mesi ci siamo presi la responsabilità di tante scelte per fare rispettare le regole, per evitare di far correre pericoli ai nostri concittadini e alla nostra comunità. Abbiamo non solo messo a punto il Piano di sicurezza insieme alla Prefettura e alle forze dell’ordine, ma il Sindaco è intervenuto ripetutamente con ordinanze proprio per cercare di evitare il più possibile assembramenti e in generale limitare potenziali pericoli.
Rispetto alla seconda parte della sua domanda, ho chiesto un contributo al mio collega Barigazzi rispetto al tema della medicina territoriale diffusa. L’assessore Barigazzi ha più volte ricordato come la costruzione di un sistema sanitario con baricentro il territorio sia una direzione già intrapresa da tempo dalla nostra area metropolitana. Si accennano qui due riflessioni: l’applicazione delle tecnologie che è uno dei campi più promettenti per innovare: sono quelle tecnologie che ci hanno consentito di controllare da remoto i pazienti covid che non avevano necessità di ricovero le cui esperienze più promettenti stanno per essere estese al recupero di visite specialistiche non eseguite nel corso della fase più dura della pandemia; per la seconda riflessione, l’assessore dice che non si vuole soffermare più su poliambulatori o case della salute, ma piuttosto su altre strutture. Le strutture sono indispensabili. L’attenzione e la determinazione che sono richieste oggi sono per quanto ci riguarda sui processi più che sulle struttura, processi che hanno ampi margini di crescita. Processi che vanno realizzati attraverso un realizzazione nella quale siamo impegnati di un’ampia e coesa comunità professionale e territoriale che lavora in modo integrato e multidisciplinare. Grazie”.