BOLOGNA – L’assessore Giuliano Barigazzi, ha risposto questa mattina, in sede di Question time, alla domanda di attualità del consigliere Gian Marco De Biase (Gruppo misto) , su Coronavirus e assistenza alle persone in stato di fragilità.
Domanda del consigliere De Biase
“Visti gli articoli di stampa apparsi in merito al fatto che in città la solidarietà verso i più deboli non si ferma nonostante il coronavirus. Visto che la Caritas, le Cucine popolari e l’Antoniano continuano a distribuire pasti caldi (i cosiddetti Kit di solidarietà) nel rispetto comunque dell’ordinanza della Regione per contrastare la diffusione del Coronavirus. Pone la seguente domanda d’attualità per avere dal Sindaco e dalla Giunta una valutazione politica-amministrativa sul tema. Per sapere dall’Amministrazione se i servizi comunali, che operano nel soccorrere le persone che si trovano in situazioni di fragilità, e che si occupano di assistenza pasti, assistenza sanitaria e dormitori pubblici, garantiscano questi servizi anche durante l’emergenza in atto e se lo faranno per le prossime settimane nonostante la situazione critica in atto”.
Risposta dell’assessore Barigazzi
“Noi abbiamo, nel rispetto dell’ordinanza in vigore e della direttiva del Ministro della pubblica amministrazione, garantito l’ordinario e pieno funzionamento degli uffici pubblici compresi quelli destinati all’assistenza: tutti i servizi sociali e socio-sanitari, di tutte le fasce di popolazione servizi hanno operato nel rispetto delle norme igieniche previste dalla direttiva. Si stanno affrontando anche misure di rafforzamento dei presidi specifici per gli spazi aperti al pubblico, abbiamo chiesto l’acquisizione di prodotti igienizzanti, di soluzioni idroalcoliche lavamani anche per gli utenti e rafforzato la pulizia dei luoghi dove gli operatori vengono a contatto anche con gli utenti, per la reciproca prudenza e massima sicurezza. Più nello specifico, per quanto riguarda i grandi dormitori, abbiamo garantito il normale funzionamento di tutte le strutture, incluse quelle nel Piano freddo, anche qui con tutti gli accorgimenti del caso, mentre per quanto concerne i pasti, essendo forniti in collaborazione con gli enti del terzo settore, in alcune luoghi di distribuzione si stanno adottando misure di fornitura tramite sacchetti e kit alimentari come riportato negli articoli di stampa, abbiamo continuato a fornire appunto la possibilità del pasto, per esempio presso il dormitorio Beltrame avviene la distribuzione ad opera della Confraternita della Misericordia in luogo della normale distribuzione dei pasti sfusi, proprio per assicurare che le persone continuino ad avere il pasto. Continueremo sicuramente nelle prossime settimane sia in presenza di ordinanze più aperte, sia in presenza di un’ordinanza come questa. Come dicevo prima devo ringraziare tutti questi operatori perché anche in presenza di soggetti fragili sono stati capaci di fronteggiare questa situazione, con tutte le misure di prudenza che venivano emanate che venivano ordinate dalle direttive ministeriali e regionali e quindi non abbiamo avuto un’interruzione del servizio né è mia intenzione che la si debba avere nelle prossime settimane”.