Domanda del consigliere De Biase
“Vista la diretta su youtube in cui il Sindaco Merola illustra i provvedimenti per il contrasto del Codiv 19 e visto altresì il servizio su etv nel quale anche l’Assessore Aitini specifica come attenersi allìordinanza del comune. Considerando che Bologna si è candidata al premio europeo città accessibile. Che le comunicazioni televisive ufficiali rilasciate dal Commissario Straordinario Borrelli sono effettuate sempre affiancando un interprete in Lis (Lingua dei Segni Italiana). Solo in questo modo i sordi possono essere informati su come comportarsi nello stato di emergenza.
Pone la seguente domanda di attualità per sapere dall’Amministrazione se non reputa necessario affiancare anche per le comunicazioni televisive ufficiali in diretta rilasciate dal Comune un interprete LIS per permettere alla comunità sorda di accedere a tutte le informazioni riguardanti i temi molto delicati che stanno coinvolgendo in questo periodo Bologna (e tutto il territorio nazionale)”.
Risposta dell’assessore Lombardo
“Il tema dell’accessibilità delle informazioni è fondamentale, è previsto dalla Convenzione Onu sui Diritti delle persone disabili ed è per questo che, all’indomani del messaggio e dell’allarme lanciato dal segretario nazionale dell’Ens (Ente nazionale sordi) ci siamo subito attivati insieme alla Fondazione Innovazione Urbana, dicendo che il percorso per la candidatura di Bologna al Premio Europeo Città accessibili continuerà, ma verrà rimodulato sulla base delle esigenze di rispettare il distanziamento e quindi evitando percorsi partecipati in presenza, ma rivedendo le priorità.
Tra queste priorità abbiamo individuato quella di rendere accessibili le informazioni. Non c’è solo la comunicazione contestuale dell’interpretazione Lis che può essere e abbiamo individuato la modalità che prevede la traduzione nella lingua dei segni con sottotitolatura delle informazioni istituzionali che il Comune sta dando durante l’emergenza coronavirus. Le informazioni sono reperibili sul sito della Fondazione Innovazione Urabana.
In questo modo riusciamo a garantire l’accessibilità delle informazioni, è questo è un servizio che è già attivo, assieme agli interpreti nella lingua dei segni, con la Fondazione Innovazione Urbana. Chiediamo inoltre che chiunque abbia responsabilità di governo locale, regionale e nazionale provveda all’accessibilità delle informazioni perché possano raggiungere tutti i cittadini, visto che riguardano la salute e la sicurezza di tutti”.
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