BOLOGNA – L’assessore Alberto Aitini ha risposto questa mattina, in sede di Question Time, alla domanda d’attualità del consigliere Umberto Bosco (Lega Bologna per Salvini premier) su assembramenti in centro.
La domanda del consigliere Bosco
“Alla luce dell’articolo di stampa chiedo un parere nel merito al Sindaco ed alla Giunta. Chiedo anche cosa intendano fare per scongiurare simili episodi”.
La risposta dell’assessore Aitini
“Grazie presidente, grazie consigliere, rispetto a quanto successo ieri, dove una persona, come diceva il consigliere, è entrata all’interno della fontana, vorrei dare alcune specifiche. Si tratta di una persona che prima ha rotto il finestrino di un autobus all’altezza di via Rizzoli e, sceso dall’autobus, si è diretto verso la fontana. La Polizia Locale, che è presente con un presidio fisso all’altezza di Salaborsa, è intervenuta immediatamente anche chiamando il 118. La persona è stata trasportata presso una struttura sanitaria per gli accertamenti del caso e poi è stata presa in carico dalla struttura stessa. Per quanto riguarda la protezione della fontana c’è appunto il presidio della Polizia Locale, presidio fisico nel senso che c’è almeno una pattuglia, spesso due, in Piazza Maggiore, in piazza del Nettuno, e all’angolo con Rizzoli/Indipendenza, quindi c’è un presidio costante da parte della Polizia Locale. Inoltre c’è un presidio fisso delle forze dell’ordine in Piazza Maggiore per controllare tutta l’area e ricordo che, recentemente, abbiamo rinnovato il sistema di videocamere che controllano questa area che è stato anche collegato un allarme e segnala alla Polizia Locale di Palazzo d’Accursio se ci sono degli accessi impropri all’interno della fontana del Nettuno.
Diciamo che a 360° sia dal punto di vista del controllo tecnologico sia dal punto di vista del controllo fisico, l’area è decisamente sorvegliata e presidiata. È chiaro che possono capitare situazioni di questo genere imprevedibili, perché se una persona, come è successo ieri, corre verso la fontana e ci si butta dentro nonostante la Polizia Locale sia intervenuta immediatamente, passano alcuni secondi tra l’atto di una persona che si butta nella fontana e l’intervento della Polizia Locale. È chiaro che, se il consigliere Bosco ritiene che questo non sia sufficiente, posso segnalare che l’altra unica soluzione è istituire una barriera fisica che impedisca alle persone di avvicinarsi troppo ed eventualmente entrare nella fontana. Se questa barriera non c’è, quello che possiamo fare, che abbiamo fatto e stiamo facendo, è quello di tenere un presidio fisso fisico nei pressi della fontana e avere un controllo da remoto tramite l’allarme, tramite le telecamere, costantemente collegato alla centrale della Polizia Locale che guarda tutta l’area della fontana, in modo che si possa intervenire immediatamente anche se in quel momento non ci dovesse essere un agente della Polizia Locale o delle forze dell’ordine fisicamente nei pressi della fontana”.