Venerdì 18 agosto, dalle ore 21, al Chiostro dell’Abbazia di S. Maria del Monte terzo appuntamento della rassegna “I suoni dello spirito”
CESENA – Era il 24 ottobre 1917 quando avvenne la disfatta di Caporetto. Sembra ieri ma è già passato un secolo.
Ed è proprio di Caporetto e del secolo di catastrofi che ne seguì, che si parlerà nella terza serata della rassegna “I suoni dello spirito” organizzata dalla società Amici del Monte.
Appuntamento venerdì 18 agosto alle 21.00 nello splendido scenario del Chiostro Quattrocentesco dell’Abbazia di S. Maria del Monte con le letture di Loris Canducci, Daniela Montanari, Iuri Monti e Paolo Turroni, curatore della rassegna.
In apertura di serata leggerà i suoi testi la poetessa contemporanea Clery Celeste mentre la serata sarà accompagnata dalle musiche del melodramma italiano con un trio flauto-violino-chitarra.
Che cosa fu la disfatta di Caporetto? Forse un tradimento annunciato dai generali o, secondo alcuni scrittori, una rivolta dei soldati. In ogni caso rappresentò la disastrosa sconfitta del Regio esercito italiano contro le truppe austro-ungariche.
Di fronte al pericolo, di fronte alla vera drammatica possibilità che l’esercito nemico potesse aver la meglio e sconfiggere definitivamente l’Italia, i vertici militari dello Stato (e non solo) abbandonarono i più deboli al loro destino, lasciandoli senza informazioni, senza ordini, senza alcunché di aiuto. Per questo motivo quella disfatta diventa, vista in prospettiva storica, un inquietante presagio.
Tramite l’analisi di lettere, poesie e documenti, per una sera si tornerà a quei tristi giorni, in cui migliaia e migliaia di profughi si riversarono in tutta Italia. Anche questo un presagio.
Giunta quest’anno alla sua XIV edizione, “I suoni dello spirito” si propone ogni anno di trattare tematiche suggerite da ricorrenze di eventi importanti, sia per la storia locale, sia per quella di più ampia eco.
La rassegna proseguirà nella serata di venerdì 25 agosto con “Viaggio a Bruxelles. Alla ricerca di Europa”.
Gli spettacoli sono ad ingresso libero e, in caso di maltempo, si svolgeranno al coperto.