Giovedì 29 marzo alle 17 incontro a cura dell’associazione ‘Terra Ferma’ nella sala Agnelli della biblioteca comunale Ariostea (via delle Scienze 17, Ferrara)
FERRARA – Si muove tra ricordi d’infanzia e nuove emozioni familiari il libro di Maria Rosa Pizzi ‘Quel tanto che basta’ che giovedì 29 marzo 2018 alle 17 sarà presentato nella sala Agnelli della biblioteca comunale Ariostea (via delle Scienze 17, Ferrara). L’incontro, patrocinato dal Comune di Ferrara, e curato dall’associazione di volontariato onlus ‘Terra Ferma’ di Ferrara, sarà coordinato da Malvina Zanella Montanari, presidente della stessa associazione. Dialogheranno con l’autrice Maria Alberta Saletti, che ha scritto la prefazione, e Sonia Testoni, che proporrà alcune riflessioni sulla resilienza. Interverranno inoltre l’assessora comunale ai Servizi alla persona Chiara Sapigni, la direttrice della Scuola di specializzazione di Endocrinologia dell’Università di Ferrara Maria Rosaria Ambrosio ed Elena Marescotti del Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Ferrara.
LA SCHEDA a cura degli organizzatori
Il libro propone persone ed avvenimenti di un’infanzia felice che diventa sfondo integratore all’autrice, madre di persona con disabilità, e alla sua Famiglia; insieme trovano nella resilienza la capacità di trasformare le difficoltà in amore autentico. Sono tanti i personaggi del libro: nonna Telene che rivela un segreto custodito per anni, Maria Rosa e Tullio che un annuncio inaspettato manda nel panico, la loro figlia Silvia, ancora adolescente, che cresce in fretta con una consapevolezza già adulta. E soprattutto lui, Dario, bambino inatteso. Apparentemente chiuso ai rapporti con le persone, riesce a far emergere la parte migliore di chi gli sta accanto aprendo orizzonti inaspettati dove anche il più piccolo gesto, un sussurro, uno sguardo, un contatto lieve diventano parte di un universo di emozioni che accolgono i nostri pensieri più nascosti e al tempo stesso legano ciascuno di NOI al mondo. Maria Rosa accompagna spesso il figlio Dario alla Bordocchia, la fattoria dove è nata e, in questo luogo sospeso, i ricordi della sua infanzia si intrecciano con i ricordi dell’infanzia di Dario, episodi lieti e tristi che la pianura accoglie e restituisce rigenerati. Infine, le figlie di Silvia, Giulia e Ilaria, che con la loro esuberanza e la spontaneità nel rapportarsi a Dario portano un messaggio di speranza dove la “diversità “appartiene ad ognuno per diventare un modo di vivere, importante e profondo. Sullo sfondo la campagna ferrarese con i suoi canali, con il Po e le sue golene misteriose.
Il libro, come afferma l’autrice, è dedicato a quanti cercano un luogo dell’anima, reale o immaginario, dove trovare “QUEL TANTO CHE BASTA” di serenità.
Maria Rosa Pizzi è nata nella fattoria “la Bordocchia” nel comune di Copparo e a nove anni si è trasferita con la famiglia nel vicino paese di Berra. Laureata in lettere presso l’Università di Bologna, ha insegnato nella scuola media di Berra per tutta la durata del suo percorso lavorativo. Nel 2009 con il marito Tullio e il figlio Dario si è trasferita a Thiene in provincia di Vicenza, dove abita tuttora, accanto alla famiglia della figlia Silvia.