Quattro scuole al Novi Sad per fare educazione fisica

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L’assessora Baracchi risponde all’interrogazione di Rossini (FdI – PdF): “Le nuove attrezzature utilizzate anche da cittadini e società. Nei prossimi mesi riprendono le manifestazioni”

MODENA – “Grazie alla possibilità di usufruire delle nuove attrezzature ludico-sportive, gli studenti di quattro scuole superiori della città hanno iniziato a svolgere lezione di educazione fisica negli spazi verdi e nell’anello del parco Novi Sad”. In questo modo, l’area “si qualifica sempre più come luogo dedicato all’attività sportiva”. Lo ha affermato l’assessora allo Sport Grazia Baracchi rispondendo, nella seduta di giovedì 10 febbraio del Consiglio comunale di Modena, all’interrogazione di Elisa Rossini (Fratelli d’Italia – Popolo della famiglia) che chiedeva aggiornamenti sui progetti che individuano l’area verde pubblica a ridosso del centro storico come “palestra a cielo aperto”. L’istanza, in particolare, richiamava una mozione approvata dall’Assemblea il 13 maggio 2021 con cui si invitata l’Amministrazione a valorizzare questi spazi per cittadini e associazioni che intendono praticare attività ludica e sportiva, anche con l’obiettivo di contribuire con queste frequentazioni “a risolvere i problemi di sicurezza dell’area verde”, e mettendo a disposizione pure gli spazi del Palamolza, oggetto di un’azione di riqualificazione ancora in corso.

Nella risposta, l’assessora Baracchi ha ricordato il percorso pluriennale avviato dal Comune “per rafforzare l’offerta di attrezzature sportive nelle aree verdi della città” e in questo contesto si inseriscono gli interventi al Novi Sad: ovvero l’installazione, nel 2020, di un’area fitness e di uno spazio giochi che hanno permesso di valorizzarne la vocazione sportiva “anche come fattore di presidio sociale e per incentivare la frequentazione positiva”. Nel dicembre 2021 sono stati poi collocati nuovi elementi al suolo su cui poggiano le strutture, con l’obiettivo di aumentarne la fruizione in sicurezza per i modenesi.

“Tra le diverse tipologie di utenti che utilizzano questi spazi – ha affermato l’assessora –, oltre ai singoli cittadini o agli atleti delle associazioni, ci sono appunto anche gli studenti dei quattro istituti scolastici: Barozzi, Ipsia Corni, Iti Corni e Muratori San Carlo, per complessivi 4.743 ragazzi e ragazze”. Allo studio c’è inoltre “la possibilità di rendere disponibili gli spogliatoi del PalaMolza”, favorendo ulteriormente anche dal punto logistico, quindi, gli spostamenti nel parco e l’utilizzo delle strutture.

Proseguendo, l’assessora ha illustrato come negli ultimi due anni i parchi cittadini, tra cui il Novi Sad, siano stati messi a disposizione di società sportive, polisportive ed enti di promozione per organizzare le proprie attività, garantendo il necessario distanziamento fisico e la sicurezza delle persone, utilizzando dunque questi spazi come “palestre all’aria aperta” per far ripartire lo sport e sostenere l’attività delle realtà sportive modenesi. In parallelo, in collaborazione con gli enti di promozione sportiva Aics, Asi, Csi e Uisp, le aree verdi hanno ospitato “Sport LiberaMente”, il cartellone di attività sportive gratuite e aperte a tutti che si è svolto l’anno scorso tra maggio e giugno.

“L’area del Novi Sad – ha aggiunto Baracchi – è da sempre utilizzata per numerose manifestazioni sportive, come le serate ciclistiche, oltre a essere punto di partenza o arrivo di manifestazioni podistiche che sono purtroppo state sospese negli ultimi due anni ma che sono in previsione”, come la Corrimutina riprogrammata per il 29 maggio. Si tratta di eventi che il Comune “ha da sempre patrocinato e sostenuto nell’organizzazione, con la finalità di incentivare l’attività motoria e il benessere psicofisico della popolazione, ma pure con l’intento di animare questi spazi”.

Alle azioni orientate verso la maggiore e più articolata frequentazione del parco hanno contribuito anche i progetti di riqualificazione e per la sicurezza urbana, sviluppati in continuità dall’Amministrazione, che hanno interessato appunto il Novi Sad, piazzale Primo Maggio e l’autostazione. In questo percorso rientra l’installazione nei mesi scorsi di ulteriori tre nuove telecamere nell’area del parco, che ora può contare su 16 “occhi elettronici”; uno di quelli di nuova installazione è di tipo termico, cioè rileva le presenze anche in caso di scarsa visibilità (con la nebbia o nelle zone meno illuminate). Infine, come sottolineato dall’assessora, è stata potenziata l’illuminazione dell’anello esterno del parco e sono state sostituite le lampade presenti con elementi maggiormente performanti: aumentando in generale la luminosità del parco e incrementando la videosorveglianza, si favorisce, inoltre, “l’attività di monitoraggio e controllo dell’area da parte delle forze dell’ordine”.

In replica, la consigliera Rossini ha suggerito all’Amministrazione di “proseguire in questo progetto, positivo sul fronte del coinvolgimento delle scuole ma non ancora del tutto compiuto”, perfezionando in particolare la possibilità di “poter usufruire degli spogliatoi del Palamolza”. In questo modo, la pratica dei cittadini e delle associazioni “sarebbe ancora più incentivata perché le strutture limitrofe al Novi Sad opererebbero come ‘punto di appoggio’, anche per collocare le attrezzature, di tutte le persone e i soggetti che si recano al parco per fare sport o movimento”.