Quartieri: sostegno a progetti di associazioni cittadine

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Fino a giovedì 31 ottobre è possibile chiedere contributi per iniziative di animazione e volontariato che dovranno svolgersi tra dicembre e maggio 2025

MODENA – Fino a giovedì 31 ottobre compreso le associazioni del terzo settore con sede a Modena intenzionate a realizzare nei prossimi mesi iniziative di animazione e volontariato per la comunità nei quattro quartieri cittadini possono presentare richiesta di contributo economico da parte dell’Amministrazione comunale.

È stato pubblicato, infatti, l’avviso pubblico per assegnare i contributi ai progetti dedicati in primo luogo ai residenti dei quartieri, ma anche all’intera cittadinanza, da realizzare tra il primo dicembre e il 31 maggio 2025. Gli obiettivi cui devono puntare le associazioni che presentano progetti sono quelli di promuovere un cartellone diffuso di appuntamenti, favorendo l’aggregazione dei cittadini, e sviluppare iniziative dell’associazionismo incentrate sulla cultura, sulla socialità e sul benessere collettivo.

Per l’edizione autunno-inverno, il fondo messo complessivamente a disposizione dall’Amministrazione comunale è di 75 mila euro e consentirà di finanziare i progetti di norma fino a un massimo di metà delle spese nette sostenute o anche di più in caso di particolare rilevanza. I soggetti interessati da soli oppure in rete, costituitisi non dopo il 31 ottobre 2023, possono presentare domanda di contributo attraverso la piattaforma digitale a cui è possibile accedere con credenziali Spid. Per informazioni e modulistica è possibile consultare la sezione dedicata ai Quartieri del sito istituzionale (www.comune.modena.it/decentramento) ed è possibile contattare l’ufficio Coordinamento Quartieri (tel. 0592033399, mail ufficio.quartieri@comune.modena.it).

Gli ambiti di intervento previsti dall’avviso pubblico riguardano la progettazione di programmi di animazione territoriale e aggregazione della cittadinanza, per un periodo minimo di 7 giorni (anche non consecutivi) in una specifica area, la promozione della vivibilità e della sicurezza, la valorizzazione dei beni comuni (patrimonio architettonico, artistico, culturale e ambientale), la promozione dell’attività motoria nel quartiere e nelle aree verdi, le azioni formative di pubblica utilità su temi culturali, tecnologici e del benessere individuale, i progetti di contrasto alla dispersione scolastica e rivolti al sostegno delle famiglie e delle persone in difficoltà, la promozione di attività volte a incentivare le competenze informatiche, la cultura e la progettualità digitali, i programmi di valorizzazione e incentivazione del volontariato e promozione della cittadinanza attiva.

In particolare, nel Quartiere 1, l’avviso pubblico invita a proporre iniziative nelle aree del Parco Novi Sad, piazzale 1 maggio, zona Cittadella. Nel Quartiere 2 si suggerisce di creare reti solidali per il sostegno alle povertà presenti nel territorio; di organizzare manifestazioni, anche singole, che coinvolgano un intero rione (ad esempio, mercato in piazza, corsa podistica, biciclettata, ecc.); di progettare servizi di lunga durata forniti da associazioni in rete, anche con le scuole (ad esempio “pedibus” per periodi autunnali e primaverili); di presentare progetti da realizzare nell’area del parco XXII Aprile e zone limitrofe; di proporre iniziative che coinvolgano più aree d’intervento (ad esempio, sport e cultura, istruzione e attività ricreative, ecc.) al fine di incrementare l’offerta partecipativa. Nel Quartiere 3 si invita a proporre programmi di animazione del territorio e aggregazione della cittadinanza, in particolare nell’area del Parco Amendola, nell’area adiacente le Torri di Via Viterbo, nell’area del Parco della Resistenza (con progetti volti a valorizzare i temi naturalistico-ambientali e il significato storico del Parco), nell’area del Parco della Repubblica. Nel Quartiere 4, nelle frazioni di Baggiovara e Lesignana, nei rioni Madonnina e Villaggio Giardino, in via delle Costellazioni e al Parco Ferrari, dovranno essere promossi progetti di valenza culturale, aggregativa, di integrazione e recupero sociale, con particolare attenzione alle aree più fragili.

Il Consiglio di Quartiere, sul cui territorio si svolge il progetto, potrà esprimere una valutazione in merito all’impatto sul territorio delle iniziative. Quindi, una commissione tecnica effettuerà la valutazione dei progetti, applicando i criteri stabiliti e assegnando un punteggio a ogni progetto, anche sulla base delle valutazioni attribuite dai rispettivi Consigli di Quartiere, fino alla determinazione del conseguente contributo.