Quartiere Ca’Ossi, Fumettoteca e Centro Sociale Primavera per la mostra ‘Mé a sò Caterina Sforza’

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In seguito al successo della precedente proposta prosegue Caterina Sforza nella Nona Arte

Umiliacchi con la locandina dell’evento alla Fumettoteca Nazionale

FORLÌ – Dopo la risposta più che positiva all’evento fumettistico ‘Mé a sò la cuntesa ad Furlé – Caterina Sforza In dal dijalet ad Rumagna’, mostra e incontri realizzati nel mese di gennaio presso la sede della Fumettoteca Nazionale Alessandro Callegati ‘Calle’ Social Community Hub, il grande successo dell’iniziativa esclusiva ha dato i suoi frutti. Il Comitato di Quartiere Ca’Ossi, in collaborazione con la Fumettoteca e il Centro Sociale ‘Primavera’, promuovono il nuovo evento, ampliato e aggiornato, dedicato alla figura della contessa Sforza nel contesto della Nona Arte, e non solo, intitolato ‘Mé a sò Caterina Sforza – la Cuntesa ad Furlé in dal dijalet’. Quindi, a partire da lunedì 24 marzo, con Inaugurazione gratuita e aperta al pubblico alle ore 10.00, fino a sabato 29 si terrà una nuova mostra presso i locali della biblioteca del Centro Sociale, via Angeloni 56, con orario pubblico gratuito dalle ore 15.00 alle ore 18.00. Grazie all’implementazione dell’esclusivo spazio specifico dedicato alla figura storica di Caterina Sforza, situato presso i locali della Fumettoteca, l’evento propone al pubblico un fumetto realizzato appositamente in dialetto romagnolo, insieme a pannelli informativi che presentano una piccola parte della documentazione disponibile, cornici che espongono le tavole della prima iniziativa e fumetti provenienti dall’Italia e dall’estero dedicati alla Contessa Sforza. Per dettagli e informazioni 3393085390 (orario 10/18), fumettoteca@fanzineitaliane.it

Partendo dalla bella locandina, realizzata dall’autore Maurizio Berdondini, autore anche per la copertina del fumetto, si presenta agli interessati una interessante proposta, sia per le tavole dell’inedito fumetto realizzato in dialetto romagnolo, sia per i notevoli dati riportati nei pannelli. Dati dei vari testi della fine del 1800, tra cui quelli di pubblicazioni spagnole e francesi, nonché l’articolo di Gabriele D’Annunzio pubblicato sul quotidiano Gazzetta del Popolo nel 1919. Altrettanto interessante è la risposta dello psicoanalista Mark Colby pubblicata sulla rivista americana Cosmopolitan nel 1955, nonché la presentazione di varie altre opere dedicate a Caterina Sforza, dai film alle serie televisive, dai giochi da tavolo ai videogiochi, ai calendari, statuette, fino ai tarocchi ad opera dell’incisore xilografo Cesare Camorani. In visione anche tavole pubblicate in Italia, Francia, Brasile e Giappone. L’unica realtà nazionale che dedica una sezione specifica dedicata a Caterina Sforza a fumetti, la Fumettoteca, vede le donazioni in costante aumento, portando a una cinquantina di documenti, sia cartacei che digitali, dedicata alla Contessa Sforza, Signora di Forlì, oltre a quelle dedicate al figlio Giovanni Dalle Bande Nere. Donazioni che permettono di ampliare questo spazio esclusivo, dedicato all’indomabile donna sforzesca, attualmente in possesso di documentazione proveniente dall’Italia, contiene anche pubblicazioni provenienti da Italia, Francia, Brasile, Giappone, Spagna, Australia e USA.
Oltre all’evento per la ‘Giornata Nazionale del Dialetto e Lingua Locale‘, che ha visto Caterina Sforza nel contesto della Letteratura Disegnata in veste dialettale, dalla Fumettoteca è stata varata anche l’iniziativa inerente al noto programma ‘M’illumino di Meno‘ di Caterpillar, Rai Radio2. Per il periodo carnevalesco, la nuova edizione del ‘Carnevale Sociale Eco-sostenibile’ con le maschere ecologiche di Caterina Sforza e del figlio Giovanni Dalle Bande Nere, realizzate dal dall’xilografico Cesare Camorani, che con l’attuale proposta vede mantenere una media di un evento al mese. ‘Mé a sò Caterina Sforza – la Cuntesa ad Furlé in dal dijalet‘ è un progetto che si lega al nostro lavoro di tutela e valorizzazione del patrimonio dialettale, collegato alla realtà del progetto ‘E’ fumet ad Rumagna‘, che gestiamo e promuoviamo sul territorio romagnolo da 15 anni. Si tratta di un grande impegno socio-culturale rivolto all’attenzione alla ‘lingua dei padri’ con l’ambizioso obiettivo di poterla proporre in modo appropriato, per dare la possibilità anche ai ‘figli’ di poterla capire e parlare. Questi eventi, grazie alla rete di supporto partecipativo di Fanzinoteca d’Italia 0.2, Comitato di Quartiere Ca’Ossi, Associazione Culturale 4Live e Fumettomania Factory APS di Barcellona PG Messina, con cui siamo gemellati, rendere i servizi gratuiti di questa realtà nazionale, la ‘Biblioteca dei fumetti’, funzionale e aperta, su richiesta, anche quando le altre biblioteche sono chiuse. Per informazioni dettagliate sulle iniziative e per richiedere maggiori informazioni 339 3085390 (orario 10/18), fumettoteca@fanzineitaliane.it – www.fanzineitaliane.it/fumettoteca.