Quartiere 4, “Apericena” con l’autore a Marzaglia

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Sabato 23 luglio, alle 20, alla Polisportiva Marzaglia nuova, la presentazione di “Due passi in Etiopia”, il libro fotografico di Alessandro Chiossi. Conduce Roberto Franchini

comune di Modena logoMODENA – Uno spaccato di vita quotidiana dell’Etiopia attraverso immagini, racconti e storie vissute insieme alla sua gente. È questo il contenuto di “Due passi in Etiopia”, il libro fotografico di Alessandro Chiossi, con i testi scritti da Martina Imarisio Neviani, che sarà presentato sabato 23 aprile, alle 20, nel secondo appuntamento di “Apericena con l’autore” alla Polisportiva di Marzaglia nuova. La serata, aperta a tutti, sarà condotta da Roberto Franchini e fa parte del programma estivo di “Frazioni al centro” promosso dal Quartiere 4.

Alessandro Chiossi ha trascorso sei mesi in Etiopia, viaggiando per il paese, scoprendone le molte bellezze e visitando anche le missioni dell’associazione umanitaria modenese Moxa. Come racconta lui stesso, “il paese è bellissimo ma il motivo principale per conoscerlo è la gente che lo abita: non mi sarei mai aspettato di ricevere tanto in uno dei paesi più poveri del mondo”. Il libro che sarà presentato a Marzaglia è stato realizzato con un duplice obiettivo: far conoscere l’Etiopia e la sua gente e promuovere “Love should be rewarded”, la campagna per raccogliere i fondi necessari a garantire a Baye, 12 anni, e Yilma, 16 anni, la possibilità di continuare gli studi.

Il fotografo modenese ha conosciuto di persona i due ragazzi, che vivono da soli nella cittadina di Lalibela, dove sono stati mandati dai genitori per studiare. Pur vivendo a soli 36 chilometri di distanza, i genitori non hanno la possibilità di andare a trovarli spesso e da parecchio tempo, a causa della siccità e della carestia, non riescono nemmeno a inviare loro il denaro per l’affitto e il cibo. I due ragazzini sono quindi costretti a cavarsela da soli e non sempre riescono ad avere abbastanza per mangiare, ma loro continuano a impegnarsi per andare avanti. Alessandro Chiossi, dopo averli conosciuti, ha deciso di promuovere la raccolta fondi per sostenere la loro volontà di studiare per poter aiutare un giorno la loro famiglia e il loro villaggio.