FORLÌ – Anche in tempo di pandemia in Italia l’emergenza smog non si arresta. È quanto emerge in sintesi dal report annuale Mal’aria di città 2021 di Legambiente nel quale l’associazione ambientalista traccia un accurato bilancio sulla qualità dell’aria nei capoluoghi di provincia nel 2020, stilando la graduatoria delle città che hanno superato il valore medio annuale per le polveri sottili (Pm10) suggerito dalle Linee guida dell’Organizzazione mondiale della Sanità (OMS), che stabilisce in 20 microgrammi per metro cubo (µg/mc) la media annuale per il Pm10 da non superare contro quella di 40 µg/mc della legislazione europea.
“La media annuale di Forlì è 24 microgrammi per metro cubo (µg/mc). Un valore assolutamente tollerabile su scala nazionale e ben distante da quelli riscontrati nei maggiori centri del Bacino Padano (Torino 35, Padova 34, Venezia 33, Lodi 32, Modena 32, Reggio Emilia 30, Rimini 29 etc…)”
“Alla luce del report diffuso da Legambiente, la nostra città è una piccola isola felice” – commenta l’Ass.re con delega all’ambiente Giuseppe Petetta – “i dati dei superamenti giornalieri dei limiti di legge per il Pm10 nel 2020 ci riportano una situazione confortante sia a livello nazionale che regionale con le sole due centraline di Forlì, alla pari di quella di Cesena e due delle tre di Bologna che rispettano i limiti. Tutte le altre risultano fuori norma. Secondo i dati di ‘Mal’aria’ il nostro territorio si dimostra virtuoso e performante dal punto di vista della tutela della qualità dell’aria e del rispetto dei parametri comunitari. L’approccio responsabile all’epidemia, l’attuazione di politiche sostenibili e di misure specifiche per uscire dalla morsa dell’inquinamento e la netta accelerazione green innescata da questa Amministrazione stanno dando i frutti sperati” – conclude Petetta – “continueremo su questa strada perché ci accompagna la consapevolezza e la volontà di restituire alle future generazioni una Forlì più verde e vocata al rispetto dell’ambiente.”