Qualità dell’aria: dal 1° ottobre ripartono le misure relative alle limitazioni alla circolazione

62

Limitazioni anche all’utilizzo delle biomasse legnose ad uso domestico nel territorio comunale

_palazzo-del-municipio-riminiRIMINI – Scattano dal 1° ottobre 2018 e saranno in vigore fino al 31 marzo 2019 i nuovi provvedimenti di limitazione alla circolazione dei veicoli privati nel territorio del Comune di Rimini, previsti dal Piano Aria Integrato Regionale (PAIR 2020) e dal Nuovo Accordo di Bacino Padano.

Oltre le categorie previste negli anni passati, le limitazioni 2018/2019 riguarderanno anche la categoria diesel Euro 4.

Nel dettaglio le limitazioni alla circolazione prevedono il blocco dei veicoli più inquinanti, dal 1° ottobre al 31 marzo dal lunedì al venerdì e nelle domeniche ecologiche, dalle ore 8.30 alle ore 18.30 per:

– autoveicoli e veicoli commerciali a benzina Euro 0 ed Euro 1;

– autoveicoli e veicoli commerciali diesel Euro 0, Euro 1,Euro 2, Euro 3 e dEuro 4;

– ciclomotori e motocicli Euro 0.

Le ‘domeniche ecologiche’ sono in calendario il 7 ottobre, 4 novembre, 13 gennaio, 3 febbraio e 3 marzo, con la sospensione nel periodo dal 1° dicembre al 6 gennaio.

L’area interessata dalle limitazioni comprende tutta la zona urbana a mare della statale 16, ma sarà garantito il transito nelle arterie di collegamento ai parcheggi di scambiamento (come piazzale Caduti di Cefalonia, Centro Ausa, Valturio, Italo Flori, via Fantoni e parco Don Tonino Bello), alle strutture ospedaliere, di ricovero e cura, compreso l’intero asse mediano (la direttrice ‘Fila dritto’) e ai parcheggi limitrofi.

Sono inoltre state individuate deroghe specifiche per alcune tipologie di veicoli (commerciali e non)e di utenti, come le famiglie con una fascia Isee inferiore a 14mila euro e i veicoli per l’accompagnamento degli alunni a scuola. Inoltre sono esclusi dai provvedimenti i mezzi che effettuano il car pooling.

Il Piano prevede inoltre l’adozione di misure emergenziali per far fronte alle situazioni più critiche che saranno accertate da Arpae, ente incaricato dei controlli. In caso di superamento del valore limite giornaliero per il PM10 rilevato da una stazione della rete provinciale, per più di 4 giorni consecutivi, scatteranno provvedimenti emergenziali di 1° livello, quali: riduzione di 1°C della temperatura negli ambienti riscaldati, divieto di utilizzo di generatori di calore domestico alimentati a biomassa legnosa (in presenza di impianto di riscaldamento alternativo) con classe di prestazione emissiva inferiore alla classe 3 stelle, divieto di combustione all’aperto (residui vegetali, falò, barbecue, fuochi d’artificio, ecc.), divieto di sosta con motore acceso per tutti i veicoli, divieto di spandimento di liquami zootecnici e potenziamento dei controlli sui veicoli; mentre in caso di sforamento per oltre 10 giorni consecutivi scatteranno, in aggiunta alle misure previste per il 1° livello, provvedimenti emergenziali di 2° livello, quali: divieto di utilizzo di generatori di calore domestico alimentati a biomassa legnosa (in presenza di impianto di riscaldamento alternativo) con classe di prestazione emissiva inferiore alla classe 4 stelle.

Nelle unità immobiliari dotate di impianto di riscaldamento alternativo, l’ordinanza prevede inoltre il divieto, dal 1° ottobre al 31 marzo, in tutto il territorio comunale di utilizzo di combustibili solidi per riscaldamento domestico (legna, pellet, cippato, ecc.) negli impianti con una classe di prestazione emissiva inferiore a 2 stelle e nei focolari aperti (camini tradizionali) o che possono funzionare aperti. Questo perché un caminetto aperto emette polveri come più di 1000 caldaie a metano.

E’ inoltre previsto l’obbligo, nei generatori di calore funzionanti a pellet, di utilizzo di pellet certificato.

Il testo integrale dell’ordinanza – che contiene nel dettaglio tutte le tipologie di veicoli ai quali si applicano le limitazioni alla circolazione, i veicoli e le categorie oggetto di deroga, nonché i tratti di strada esclusi dalle limitazioni, i provvedimenti emergenziali e la regolamentazione degli impianti a biomassa legnosa – sarà consultabile sui siti internet www.comune.rimini.it o www.liberiamolaria.it.

Per ulteriori informazioni è possibile inoltre telefonare all’Ufficio Relazioni con il Pubblico al numero 0541 704704.

“Trovare equilibrio tra una lotta efficace all’inquinamento atmosferico e misure che consentano attraverso l’elaborazione di deroghe ragionate ai nostri cittadini e alle imprese di poter avere accesso nei momenti importanti della vita o di necessità lavorativa – ha detto l’assessore all’Ambiente del Comune di Rimini Anna Montini – è l’obiettivo delle misure che la Regione Emilia Romagna, ed il Comune di Rimini con essa, hanno adottato in maniera non estemporanea ma all’interno di un piano pluriennale operativo, il Piano Aria Integrato Regionale ampliato dall’ Accordo con il Bacino Padano. Uno sforzo collettivo che per essere efficace non può non coinvolgere nelle strategie e nelle azioni da intraprendere una pluralità di soggetti istituzionali come le regioni del bacino padano coi loro comuni, ma soprattutto i cittadini. Non è solo l’Europa che lo chiede con una direttiva che mette nero su bianco gli effetti cancerogeni degli inquinanti dell’aria, ma è la tutela dei nostri cittadini, specie quelli più a rischio come i bambini e gli anziani, che deve essere sempre presente nel nostro sforzo. Per questo, accanto ad alcune deroghe ragionate che consentano, pur nelle limitazioni, lo svolgersi della vita sociale (verso i parcheggi cittadini, verso le scuole o verso strutture ospedaliere, di ricovero e cura) ci aspettiamo molto dal bando regionale, ormai imminente, che incentivi attraverso contributi economici il rinnovamento dei veicoli commerciali più inquinanti.”