Proseguono fino al 20 gennaio le misure emergenziali a Bologna, Imola e nei Comuni dell’agglomerato. Stop ai diesel euro 4, riscaldamenti abbassati e limiti su combustione biomasse
BOLOGNA – I limiti delle polveri PM10, rilevati dalle stazioni di monitoraggio di ARPAE, continuano ad essere sopra i limiti in molte zone della regione compresa quella di Bologna. Le misure emergenziali, già scattate sabato 16 gennaio, proseguiranno dunque fino a mercoledì 20 gennaio.
Il nuovo sistema di rilevazione attivo dal 13 gennaio scorso fa scattare le misure emergenziali quando si prevede il superamento dei valori giornalieri di PM10 nel giorno di controllo e nei 2 giorni successivi. I giorni di controllo sono passati da 2 a 3 (lunedì, mercoledì e venerdì) e le limitazioni straordinarie entrano in vigore dal giorno seguente a quello di controllo e fino al giorno di controllo successivo.
Pertanto, come previsto dagli accordi regionali, fino a mercoledì 20 gennaio compreso, a Bologna, Imola e nei comuni dell’agglomerato, sono in vigore le seguenti misure emergenziali per abbassare i livelli di inquinamento che si aggiungono alle limitazioni alla circolazione già previste dal lunedì al venerdì:
– divieto di circolazione per i diesel euro 4,
– divieto di uso di biomasse per il riscaldamento domestico (in presenza di impianto alternativo) con classe di prestazione emissiva minore di 3 stelle,
– abbassamento del riscaldamento fino a un max di 19° nelle case e 17° in attività produttive e artigianali,
– divieto di combustione all’aperto,
– divieto di sosta con motori accesi,
– divieto di spandimento di liquami zootecnici senza tecniche ecosostenibili.
Le limitazioni riguardano i Comuni dell’agglomerato di Bologna (Argelato, Calderara di Reno, Casalecchio di Reno, Castel Maggiore, Castenaso, Granarolo dell’Emilia, Ozzano dell’Emilia, San Lazzaro di Savena e Zola Predosa) oltre a Bologna e Imola.
Sono previste deroghe a tutela di particolari necessità quotidiane: esentati, fra gli altri, lavoratori turnisti, chi si sposta per cura e assistenza, chi accompagna i figli a scuola e i meno abbienti con Isee annuo fino a 14mila euro.
In tutti i Comuni (esclusi quelli montani) è invece sempre valido – da ottobre a marzo – lo stop agli impianti a biomassa legnosa per il riscaldamento domestico inferiori a 3 stelle (compresi anche i caminetti a legna aperti).
Per avvertire i cittadini interessati quando scattano le misure emergenziali e le domeniche ecologiche, è attivo il servizio gratuito di alert sms (o mail) della Città metropolitana.
È inoltre disponibile l’app “Che Aria è”, sviluppata dalla Fondazione Innovazione Urbana, attraverso cui i cittadini possono avere un’informazione semplice e costante sullo stato della qualità dell’aria, ricevere suggerimenti e consigli sui comportamenti corretti che riducano l’impatto dell’inquinamento atmosferico e i rischi per la salute.
Maggiori informazioni su:
www.cittametropolitana.bo.it/pianoaria
www.arpae.it
www.comune.bologna.it