Qualità dell’aria: anche a Cesena scattano le nuove misure d’emergenza previste dal Piano Aria integrato e dall’accordo di Bacino Padano
CESENA – Anche a Cesena scatteranno domani, per la prima volta, le misure emergenziali di primo livello. Dopo quattro giorni consecutivi di sforamento dei valori di PM10. Misure introdotte dal nuovo Piano Aria regionale e dall’Accordo di Bacino Padano siglato tra le Regioni Emilia-Romagna, Piemonte, Lombardia e Veneto.
In questa prima fase, è previsto il blocco della circolazione per i veicoli diesel fino all’euro 4 compreso. In aggiunta al blocco dei veicoli più inquinanti già in essere dal 1 ottobre. L’abbassamento del riscaldamento fino a un massimo di 19°C (+2 di tolleranza) nelle case, negli uffici, nei luoghi per la attività ricreative o di culto. Nelle attività commerciali, nelle attività sportive e, fino a 17°C (+2 di tolleranza), nelle sedi di attività industriali e artigianali.
Sono esclusi dal provvedimento ospedali, cliniche, case di cura ed edifici scolastici. Vietate inoltre tutte le combustioni all’aperto per qualsiasi tipologia. Falò, barbecue, fuochi d’artificio, compresi i piccoli cumuli di residui vegetali bruciati in loco. Vietato inoltre utilizzare generatori di calore a biomassa (legno, pellet, cippato, altro) per il riscaldamento domestico (in presenza di impianto alternativo) con classe di prestazione energetica ed emissiva inferiore a 3 stelle. Divieto, infine, di spandimenti di liquami zootecnici ad eccezione di quelli effettuati con interramento immediato e iniezione diretta al suolo.
Questi provvedimenti rimarranno in vigore almeno fino a lunedì 23 ottobre, quando sarà effettuata la prossima verifica sulla qualità dell’aria.
E se gli sforamenti proseguiranno, le previsioni, purtroppo, confermano la tendenza al superamento anche nei prossimi giorni. Già mercoledì prossimo potrebbe scattare il secondo livello di allerta, previsto dopo 10 giorni consecutivi di superamento, che aggiungerà altre limitazioni a quelle già previste.