Il vicentino è secondo di Over 55 e nono assoluto
MODENA – Nonostante il bilancio del recente Rally del Salento conti un risultato a podio ed un ritiro quanto dimostrato dai due portacolori in campo fa ben sperare tra i vertici di Motor Valley Racing Division, consapevoli di avere due alfieri molto competitivi.
Il migliore si è dimostrato Paolo Nodari che, affiancato dal figlio Giulio su una Skoda Fabia Rally2 Evo di MS Munaretto ha centrato un’altra bella prestazione in chiave Trofeo Italiano Rally, concludendo la due giorni pugliese in nona piazza nella generale, in ottava di RC2N e di classe R5 – Rally2, ma soprattutto in seconda tra gli Over 55, primo obiettivo della stagione.
Un risultato che, in attesa dell’ufficializzazione delle classifiche aggiornate della serie da parte di ACI Sport, conferma il pilota di Gambugliano tra i candidati al titolo targato 2024.
“Avevamo l’obiettivo di arrivare in top ten” – racconta Nodari – “ed abbiamo concluso noni quindi siamo soddisfatti. Un rally unico nel suo genere, con il quale avevo un conto in sospeso dalla passata edizione dove avevamo percorso solo due speciali. Rientriamo con il secondo di Over 55 e con punti pesanti, grazie al coefficiente a 1,5. MS Munaretto ci ha fornito una Skoda perfetta e li ringrazio di cuore. Grazie anche alla scuderia ed a tutti i partners che ci aiutano.”
Poteva essere un fine settimana da incorniciare per la scuderia di Modena e così è stato fino all’ultima prova quando Stefano Liburdi, affiancato da Valerio Silvaggi su una Hyundai i20 Rally2 di Friulmotor, è incappato in un fatale errore, a fine Sabato, che lo ha estromesso.
Su strade spesso amiche il pilota di Ceccano, impegnato nella rincorsa alla Coppa Rally ACI Sport di ottava zona, si rendeva protagonista di una prestazione molto concreta che, ad un solo tratto cronometrato dal termine, lo segnalava in settima piazza nella classifica generale.
Una toccata, verso la metà dell’ultima speciale, mandava in fumo sogni e punti preziosi per la scalata alla CRZ di zona ed all’annesso raggruppamento nel Michelin Trofeo Italia.
“Ho esagerato sull’ultima” – racconta Liburdi – “e, per colpa mia, non siamo arrivati in fondo. Sono entrato troppo forte in una curva, siamo andati in sottosterzo ed abbiamo toccato. Un errore che ci servirà per esperienza in futuro. Dopo un primo giro dove abbiamo sofferto un po’ un assetto troppo morbido c’eravamo rimessi in corsa per le posizioni di vertice, con un passo che ci soddisfaceva. È stata una bella lotta con Silva e Menegatti ma va bene così. Grazie a Friulmotor, sempre impeccabili. Grazie a Valerio, alla scuderia, ai partners ed a Michelin.”