PIACENZA – PULCHERIA 2024
Piacenza- 16-28 novembre 2024
XXIII Edizione
Direzione artistica Paola Pedrazzini
Si rinnova l’appuntamento con Pulcheria, storico festival del Comune di Piacenza che si configura come “osservatorio” sul mondo femminile, sulla differenza di genere e sui talenti delle donne.
Il festival è collegato all’omonimo premio, un prestigioso riconoscimento conferito a figure femminili che si siano distinte nei loro rispettivi ambiti, ma anche eccezionalmente a uomini che si siano rivelati capaci – ciascuno nel suo campo di appartenenza – di uno sguardo innovativo sull’universo femminile.
PROGRAMMA
Sabato 16 novembre, ore 16.30
XNL Piacenza (Via S. Franca, 36)
ANTONELLA QUESTA
CLAUDIA DE LILLO (alias ELASTI)
Di mamme elastiche e bimbi felici…
LEZIONE-SPETTACOLO e INCONTRO
Ha ricevuto l’onorificenza di Ufficiale al Merito della Repubblica per il blog, diventato un “cult” www.nonsolomamma.com e per aver inventato il personaggio di Elasti (il suo alter ego, un’eroina in equilibrio tra lavoro, figli e sensi di colpa!), storica firma di Repubblica e voce di Caterpillar su Rai2: è Claudia De Lillo ad aprire l’edizione 2024 di Pulcheria!
Un appuntamento reso ancora più speciale dall’attrice-autrice Antonella Questa (da anni impegnata sul tema della relazione, a partire dai suoi primi spettacoli, come il celebre Stasera ovulo, fino ai più recenti come Infanzia felice e Stai zitta dal testo di Michela Murgia) con il suo I bambini cattivi non esistono, lezione-spettacolo sul superamento dei modelli educativi di chiusura ereditati dal passato familiare: la cosiddetta “pedagogia nera”, usata nel secolo scorso per crescere i bambini come bravo adulti obbedienti, senza tenere conto dei loro bisogni, impedendone spesso l’espressione emozionale. Quei bambini, una volta adulti, non hanno potuto fare altro che tramandare gli stessi metodi, in un passaggio di generazione in generazione che ha ridotto la capacità di ascolto.
Evento realizzato in collaborazione con Ninfa e Consorzio Sol.co., come momento di condivisione sulla cultura dei diritti dell’infanzia.
A seguire, buffet
Domenica 17 novembre, ore 20.30
XNL Piacenza – Sezione Cinema (Via S. Franca, 36)
IL TEMPO CHE CI VUOLE
Film e incontro dopo la proiezione
con la regista Francesca Comencini
PROIEZIONE DI FILM e INCONTRO CON LA REGISTA
“Un’opera delicata, intima, commovente, preziosa”. (Taxidrivers)
“Incentrato sul suo personalissimo, drammatico, tenerissimo rapporto con il padre Luigi Comencini, uno dei più grandi registi del nostro cinema. Era un’impresa emotivamente e artisticamente ardua, ad altissimo rischio. Francesca ha fatto il miracolo. È un film bellissimo. […] Un padre, che di mestiere fa il regista, e una figlia, che all’inizio è una bambina affascinata dalla macchina-cinema e poi diventa un’adolescente inquieta, momentaneamente incapace di trovare una propria strada. La prima parte del film ricostruisce il famoso set di Le avventure di Pinocchio, uno dei capolavori di Comencini. Il rapporto della piccola con questo padre che la porta sul set per “giocare al cinema” e poi le legge le fiabe la sera, sembra un idillio. Ma poi si cresce. E da ragazza, la figlia vive esperienze drammatiche, nelle quali rischia di perdersi. […] L’amore paterno, Parigi e il cinema la salveranno”. (Alberto Crespi, La Repubblica)
A Pulcheria Il tempo che ci vuole di Francesca Comencini, regista e autrice di rara sensibilità narrativa e indiscusso talento, che incontrerà il pubblico dopo il film, presentato all’ultima Mostra del Cinema di Venezia e interpretato da attori eccezionali: Fabrizio Gifuni e Romana Maggiora Vergano.
Mercoledì 20 novembre, ore 21.00
XNL Piacenza (Via S. Franca, 36)
UMBERTO GALIMBERTI
Liberiamoci dalla violenza
INCONTRO
Incontro d’eccezione con Umberto Galimberti, tra i più apprezzati e importanti filosofi contemporanei.
Dopo la laurea con Emanuele Severino, ventenne si trasferisce a Basilea dove frequenta il filosofo esistenzialista Karl Jaspers, di cui è considerato il maggiore studioso e interprete.
È stato professore di Filosofia della storia, Psicologia dinamica, Filosofia morale e Antropologia culturale.
Ha collaborato con Il Sole 24 Ore e oggi è editorialista di spicco di Repubblica.
Profondo interprete della società contemporanea, le sue riflessioni critiche e penetranti sui cambiamenti culturali hanno sempre nutrito il dibattito intellettuale nazionale.
Tra le sue opere La terra senza il male, Gli equivoci dell’anima, I miti del nostro tempo, La disposizione dell’amicizia e la possessione dell’amore, Il libro delle emozioni…
Venerdì 22 novembre, ore 18.00
Salone d’onore di Palazzo Rota Pisaroni (Via S. Eufemia, 13)
VIOLETTA BELLOCCHIO
Electra
PRESENTAZIONE DI LIBRO
Dopo che un uomo ha abusato di lei, Violetta Bellocchio decide di “sparire”. Il suo alter ego diventa Barbara Genova, pseudonimo con cui scrive in inglese. Quando un corpo subisce violenza non è più quello di prima. Il trauma modifica la percezione fino a farci vedere l’allontanamento dalla quotidianità come unica salvezza.
Nel nuovo e atteso romanzo, Electra, la trasformazione del dolore in una lotta per riprendere il controllo del proprio “io” riporta Violetta faccia a faccia con i suoi lettori (dopo il successo de Il corpo non dimentica) nel travolgente racconto della sua scomparsa.
A seguire buffet
Domenica 24 novembre, ore 18.30
XNL Piacenza – Sezione Teatro (Via S. Franca, 36)
IL PRANZO DI BABETTE
Reading con LELLA COSTA
READING TEATRALE
Lella Costa, una delle artiste più colte e sensibili del teatro italiano, si confronta con Il pranzo di Babette, l’incantevole racconto della scrittrice danese Karen Blixen, reso famoso dall’omonimo film (vincitore del premio Oscar nel 1988) del regista Gabriel Axel, appassionata celebrazione dell’arte culinaria.
Un prezioso appuntamento con un piccolo capolavoro di delicata grazia, una fiaba allegorica sul “dono”. La trama semplicissima (Babette, cuoca francese riparatasi in un paesino della Danimarca per fuggire alla Comune di Parigi, decide di impiegare tutto quello che possiede per preparare un magnifico pranzo per gli abitanti della comunità che l’ha ospitata) è una riflessione sulla necessità della condivisione e una testimonianza del fatto che felicità e benessere non sono possibili se non sono collettivi.
Evento realizzato in collaborazione con l’associazione “Amici di Johnny” in occasione della presentazione delle Borse di studio “Giuseppe Piva” rivolte a studenti e studentesse dell’Istituto G. Marcora di Piacenza.
A seguire buffet
Lunedì 25 novembre, ore 17.30
Auditorium Fondazione Piacenza e Vigevano (Via Sant’Eufemia, 12)
IL VOCABOLARIO DEL RISPETTO
Con l’intervento di Beatrice Cristalli
INCONTRO
Un testo contro violenza e discriminazione: dalla “A” di Amore alla “V” di Violenza, 65 parole scritte da 200 studenti e studentesse delle scuole medie e superiori piacentine e da donne di alcune comunità di accoglienza per mamme in difficoltà. Pulcheria ospita la presentazione del Vocabolario del rispetto e l’intervento della linguista piacentina Beatrice Cristalli (autrice di Parla bene pensa bene. Piccolo dizionario delle identità) per una riflessione sul rapporto tra lingua, stereotipi e violenza di genere.
Il vocabolario del rispetto nasce nell’ambito del Tavolo delle politiche di genere del Comune di Piacenza, frutto del lavoro delle associazioni La Ricerca Ets, Arcobaleno Onlus, Soroptimist, Ass.ne Italiana Donne Medico.
Lunedì 25 novembre, ore 20.30
XNL Piacenza – Sezione Cinema (Via S. Franca, 36)
GLORIA!
Film e incontro dopo la proiezione
con la regista Margherita Vicario
PROIEZIONE DI FILM e INCONTRO CON LA REGISTA
Presentato al 74° Festival del cinema di Berlino, Gloria! è il sorprendente esordio alla regia della cantautrice Margherita Vicario che sarà ospite a Pulcheria per incontrare il pubblico dopo la proiezione.
La bellissima e rivoluzionaria opera prima è ambientata nella Venezia di fine ‘700 in uno degli istituti assistenziali femminili dove le ragazze nobili e le orfane ricevevano una formazione musicale d’eccellenza, ma (a differenza dei coetanei maschi) non potevano fare della musica una professione, potendo ambire solo ad un buon matrimonio, oppure a suonare a vita per la Gloria di Dio. Margherita Vicario immagina che qui alcune visionarie musiciste scavalchino i secoli e inventino una musica ribelle, moderna e pop! Cast d’eccezione (da Paolo Rossi ad Elio de Le Storie Tese, a Veronica Lucchesi del duo “La Rappresentante di Lista”) per un inno alla fantasia e al talento di tutte le compositrici donne condannate all’oblio che, come fiori lasciati seccare, sono rimaste nascoste tra le pagine della Storia, sempre scritta al maschile.
Giovedì 28 novembre, ore 21.00
XNL Piacenza – Sezione Teatro (Via S. Franca, 36)
SVELARSI
Una serata per sole donne (cis, trans, non-binary)
regia di Silvia Gallerano
di e con Giulia Aleandri, Elvira Berarducci, Smeralda Capizzi, Benedetta Cassio, Livia De Luca, Chantal Gori, Giulia Pietrozzini, Silvia Gallerano con il contributo di Serena Dibiase e la voce di Greta Marzano.
consulenza costumi Emanuela Dall’Aglio
SPETTACOLO-EVENTO
Che cos’è Svelarsi? È uno spettacolo-evento, un esperimento/serata/happening/sabba/pigiama party/assemblea… Qualcosa di indefinito e indefinibile, un momento di condivisione e di riflessione su temi come il femminismo, l’umiliazione, la rivalsa, il senso di colpa, l’autodeterminazione…
É una serata per sole donne, che genera parecchie risate e una smodata sorellanza, è un percorso di ricerca in cui si indaga che cosa succede ai corpi simili di chi assiste in platea: se i corpi di chi è in platea risuonano più profondamente con quelli nudi in scena…
“Ci sono parole. Tante. Che coprono, che proteggono i corpi. E poi ci sono i corpi. Così come li guardiamo allo specchio quando ci svegliamo. Prima di camuffarli per camminare in mezzo agli altri. Sai quando si dice: immagina una persona che ti fa paura mentre è nuda. Per smontarla. Per vedere che è composta dagli stessi pezzi che compongono te. Ecco, noi ci spogliamo proprio. I nostri pezzi li mostriamo tutti” (Silvia Gallerano).
Una serata per sole donne. Lo sguardo maschile rimane fuori dalla sala. Non è un desiderio di esclusione degli uomini, ma di un tipo di sguardo predatore, giudicante, sminuente. È uno sguardo che abbiamo tutte e tutti in diversa misura, è il frutto della nostra società patriarcale.
INGRESSO GRATUITO
Tutti gli appuntamenti sono ad ingresso gratuito fino a esaurimento posti.
I seguenti eventi sono a ingresso gratuito con prenotazione:
- Il tempo che ci vuole – domenica 17 novembre, ore 20.30
- Il pranzo di Babette – domenica 24 novembre, ore 18.30
- Gloria! – lunedì 25 novembre, ore 20.30
- Svelarsi – giovedì 28 novembre, ore 21.00
La prenotazione può essere fatta online al sito www.pulcheria.it
INFO e CONTATTI
www.pulcheria.it
E-mail: festivalpulcheria@gmail.com
Tel: 324 929 7592
PREMIO PULCHERIA 2024
Il premio Pulcheria è il riconoscimento conferito a figure femminili di rilevanza nazionale e internazionale che si siano distinte per talento ed eccellenza nei loro rispettivi ambiti, ma anche eccezionalmente a uomini che si siano rivelati capaci – ciascuno nel suo campo di appartenenza – di uno sguardo innovativo sull’universo femminile.
BIO OSPITI
Antonella Questa
Attrice di lunga esperienza, vive e lavora tra l’Italia e la Francia. Nel 2005 fonda la Compagnia LaQ-Prod con la quale crea e produce spettacoli teatrali di successo, in cui le tematiche contemporanee vengono raccontate con profondità, ironia e sensibilità. Il filo conduttore che unisce i suoi lavori, e che guida da sempre la sua ricerca, è quello della “Relazione” con noi stessi e con gli altri, dedicando una particolare attenzione a quella famigliare. Nello spettacolo “INFANZIA FELICE una fiaba per adulti” affronta il tema dell’educazione dei bambini, iniziando parallelamente un grande lavoro di divulgazione sul tema della Pedagogia Nera, sia sui suoi canali social, che attraverso convegni e seminari. Gli ultimi suoi spettacoli sono “AFFARI DI FAMIGLIA”, “PIACERE, DENARO!” che la vede in scena con l’economista Azzurra Rinaldi e “STAI ZITTA!” tratto dal libro di Michela Murgia, per la regia di Marta Dalla Via.
Claudia de Lillo (alias Elasti)
Parla all’alba su Rai Radio 2. Collabora con La Repubblica, Il Venerdì, Affari&Finanza, F e Donna Moderna. Per oltre dieci anni ha tenuto su D La Repubblica una rubrica diventata punto di riferimento per moltissime donne e non solo. Dopo la laurea in Economia Politica alla Bocconi, per vent’anni ha lavorato come giornalista finanziaria presso l’agenzia Reuters, dove è stata caposervizio per la Finanza. Ha ricevuto l’onorificenza di Ufficiale al Merito della Repubblica, per aver inventato, con il blog www.nonsolomamma.com, il personaggio di Elasti, emblema della difficile conciliazione tra lavoro e famiglia. È autrice di vari libri pubblicati con Mondadori, Einaudi, Tea e Feltrinelli. Ha tre figli, tutti maschi, e un marito barese economista marxista che lavora a Londra.
Francesca Comencini
Francesca Comencini nasce a Roma nel 1961. Studia filosofia all’Università la Sapienza di Roma, ma interrompe gli studi per trasferirsi a Parigi dove vive per 18 anni e dove nascono i suoi tre figli. Esordisce nel 1984 con il film “Pianoforte” e da allora ha realizzato film, documentari e serie con una attenzione forte alla realtà, i suoi conflitti, la sua durezza e la sua umanità. Ama in modo particolare raccontare personaggi femminili cercando di imporne la centralità e la forza.
Filmografia:
1984 “Pianoforte” – Premio De Sica alla Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia 1997 “Ritratto di Elsa Morante” documentario sulla scrittrice per la collezione “Un siècle d’écrivains”
1997 “Shakespeare a Palermo” documentario sul lavoro di Carlo Cecchi sul “Sogno di una notte d’estate” al teatro Garibaldi nel quartiere della Kalsa a Palermo
2001 “Le parole di mio padre” selezione “Un certain regard” Festival di Cannes
2001 “Un altro mondo è possibile” documentario collettivo
2002 “Carlo Giuliani, ragazzo” documentario, selezione ufficiale fuori concorso al festival di Cannes, vincitore della menzione speciale al Festival di Tribeca
2004 “Mi piace lavorare, mobbing”, selezione Panorama Festival Internazionale di Berlino, vince il Premio Ecumenico
2006 “A casa nostra”, Festa Internazionale del Cinema di Roma
2007 “In fabbrica”, documentario, vince il Premio Cipputi al Festival di Torino
2009 “Lo spazio bianco”, selezione ufficiale Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, vincitore del Premio Pasinetti
2012 “Un giorno speciale”, selezione ufficiale Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia
2016 – 2021 “Gomorra, la serie” regista di 15 puntate, 4 stagioni, direttrice artistica stagioni 3 e 4 2017 “Amori che non sanno stare al mondo”, selezione Locarno Film Festival
2020 “Luna nera” serie Netflix
2022 “Django, la serie”
2023 “Tante facce nella memoria” documentario
Umberto Galimberti
Umberto Galimberti è nato a Monza nel 1942 ed è un filosofo, psicoanalista e docente universitario italiano. Compiuti gli studi di filosofia e psicologia, è stato professore ordinario di filosofia della storia presso l’Università di Venezia. Professore associato fino al 1999, precedentemente (dal 1976 al 1983) è stato professore incaricato di antropologia culturale. Dal 1985 è membro ordinario dell’International Association of Analytical Psychology. Allievo di Karl Jaspers durante alcuni soggiorni in Germania, ne ha tradotto in italiano le opere. Ha dedicato anche alcuni studi a Edmund Husserl e a Martin Heidegger. Dal 1995 collabora con il quotidiano «la Repubblica». Tra le sue opere si ricordano: Heidegger, Jaspers e il tramonto dell’Occidente (1975), Psichiatria e fenomenologia (1977), Il corpo (1983), Dizionario di psicologia (1992), Psiche e tecne. L’uomo nell’età della tecnica (1998), Gli equivoci dell’anima (1999), Orme del sacro (2000), L’ospite inquietante (2007), Il segreto della domanda. Intorno alle cose umane e divine (2008), La morte dell’agire e il primato del fare nell’età della tecnica (2009), I miti del nostro tempo (2009), Cristianesimo (2012), La disposizione dell’amicizia e la possessione dell’amore (2016), La parola ai giovani. Dialogo con la generazione del nichilismo attivo (2018), Che tempesta! (2021 con Anna Vivarelli), Il libro delle emozioni (2021), L’etica del viandante (2023) e Le grandi domande. Filosofia per giovani menti (2024).
Violetta Bellocchio
Violetta Bellocchio è autrice di quattro libri, tra cui il memoir “Il corpo non dimentica” (Mondadori) e il romanzo “La festa nera” (Chiarelettere Altrove). Ha collaborato a lungo con numerose testate giornalistiche italiane, tra cui Rolling Stone, Rivista Studio e Link. È stata la voce del podcast Daimon. I suoi racconti sono apparsi in diverse antologie letterarie, tra cui “L’età della febbre” (minimum fax). Nel 2020 Bellocchio ha abbandonato la vita pubblica rendendosi irreperibile per alcuni anni. Nel frattempo, a cavallo tra il 2021 e il 2024, con il nome di “Barbara Genova” ha prodotto settanta tra poesie, racconti e longform pubblicati da riviste letterarie internazionali, tra cui Hobart, Strange Horizons, Expat Press, Bureau of Complaint e SAND Journal. Dal fatto di cronaca che ha provocato sia la decisione di scomparire sia la decisione di vivere e di scrivere sotto falso nome Bellocchio ha tratto il libro nonfiction “Electra” (il Saggiatore, 2024).
Lella Costa
Artista unica nel suo genere, Lella Costa è uno dei pilastri del mondo dello spettacolo e della cultura per la sua capacità di declinare in modo sempre pertinente i temi sociali. Primo tra tutti la questione di genere. Dopo gli studi in lettere e il diploma all’Accademia dei Filodrammatici, Lella Costa esordisce al teatro nel 1980 con il monologo Repertorio, cioè l’orfana e il reggicalze. È l’inizio di un percorso che la porta a frequentare autori contemporanei, a lavorare in radio, ad avvicinarsi al teatro-cabaret e a divenire una delle più rinomate attrici italiane. Nel 1987 debutta con Adlib, monologo che segna anche l’inizio della sua attività di autrice. Seguiranno Coincidenze, Malsottile, Magoni (con musiche originali di Ivano Fossati), La daga nel Loden, Stanca di guerra (scritto in collaborazione con Alessandro Baricco), Un’altra storia (con la regia di Gabriele Vacis), Precise parole e Traviata, sempre con la regia di Vacis. Gli spettacoli Alice, Una meraviglia di paese, Amleto e Ragazze. Nelle lande scoperchiate del fuori si avvalgono della regia di Giorgio Gallione e delle musiche di Stefano Bollani. Nella pièce Arie (2011) conferma la sua predilezione per il monologo e il recital, mentre nel 2014 recita insieme a Paolo Calabresi nella commedia Nuda proprietà, scritta da Lidia Ravera e diretta da Emanuela Giordano. Nel 2017 ha dato voce sul palco ad alcuni botta e risposta epistolari tra la giornalista Natalia Aspesi e i lettori della sua popolarissima rubrica Questioni di cuore. Insieme a Massimo Cirri e Giorgio Gallione è coautrice di molti degli spettacoli da lei interpretati. All’attività teatrale affianca da anni anche diverse e significative partecipazioni a trasmissioni radiofoniche e televisive; nello stesso tempo porta avanti un costante impegno civile, soprattutto a favore di Emergency. Nel 2019 ha riportato in luce l’attualità di una grande testimone del Novecento – la filosofa e mistica tedesca Edith Stein – nel libro Ciò che possiamo fare. Tra i suoi ultimi spettacoli: Intelletto d’amore (2021, regia di Gabriele Vacis); Le Nostre Anime di Notte (regia di Serena Senigaglia, 2022); Otello, di precise parole si vive (regia di Gabriele Vacis, 2024).
Beatrice Cristalli
Beatrice Cristalli è consulente in editoria scolastica per Mondadori Education e Rizzoli Education, formatrice e linguista. Collabora da anni con Treccani.it (Lingua italiana), per cui cura articoli sull’evoluzione dei linguaggi della contemporaneità. Le sue ultime indagini riguardano il codice della musica Italiana (in particolare it-pop e trap), il mondo della Generazione Z e la comunicazione digitale. È autrice di podcast e ha partecipato come TEDx speaker con un monologo su lingua e linguaggio dal titolo “Cosa significa prendere le parole per la coda”. Per AIIC Italia (Associazione Internazionale Interpreti di Conferenza in Italia) ha condotto il Festival “La Lingua Madre – La lingua che conviene” (2024) che si è tenuta nella Sala Capitolare del Senato della Repubblica. Dal 2017 è Referente regionale della Lombardia per il Premio Leopardi del Centro Nazionale di Studi Leopardiani di Recanati (CNSL). Le sue ultime pubblicazioni sono “Parla bene pensa bene. Piccolo dizionario delle identità” (Bompiani 2022) e “Dizionario per boomer. Capire le parole delle nuove generazioni” (BUR Rizzoli 2024).
Margherita Vicario
Margherita Vicario è un’attrice e cantautrice diplomata all’Accademia Europea D’Arte Drammatica. Negli anni dell’accademia scrive l’EP ‘Esercizi Preparatori’ e ‘Minimal Musical’ il suo primo album da cantautrice. Scrive la tesi del B.A. in Performing Arts sull’uso della musica popolare nel teatro politico di Brecht e approfondisce lo studio del metodo Dalcroze, un sistema di pedagogia musicale basato sull’apprendimento delle regole musicali tramite l’ascolto e l’uso del corpo. Nel 2014 porta in giro per club e teatri il suo primo spettacolo concerto “LEM LEM – Liberi Esperimenti Musicali”. Nel frattempo lavora come attrice in film e serie televisive (Woody Allen, Lamberto Bava, Marco Pontecorvo, Pappi Corsicato). Portando avanti entrambe le carriere da attrice e musicista, pubblica nel 2021 il suo secondo album “Bingo” con Universal. Collabora con Francesco Guccini, Vinicio Capossela, Vasco Brondi, Lo Stato Sociale, Raphael Gualazzi, Elodie, Rancore, la Rappresentante di Lista e molti altri. Nel 2023 scrive insieme ad Anita Rivaroli, musica affiancata da Dade e dirige la sua opera prima “GLORIA!” prodotta da tempesta, Rai Cinema e tellfilm e presentata alla 74° edizione del Festival di Berlino.
Silvia Gallerano
“Straordinaria, sublime e da strapparti la pelle di dosso” (The Guardian) Silvia Gallerano vince (prima attrice italiana) il premio The Stage 2012 for Acting Excellence per l’interpretazione de La Merda. “Una assoluta scoperta per il cinema” secondo Marco Giusti a Stracult (Rai2), per la sua interpretazione di Betta in Riccardo va all’inferno di Roberta Torre, la Gallerano lavora in molti altri film tra cui Ride di Valerio Mastandrea e Nome di donna di Marco Tullio Giordana, oltre che nella serie prodotta da Sky e scritta da Niccolò Ammaniti, Il Miracolo, in Chiamami ancora amore, regia di G. Tavarelli, produzione Indigo-Rai e in Bang Bang Baby, prima produzione Amazon Italia. È protagonista di Asino Vola di Paolo Tripodi e Marcello Fonte. È fondatrice della Compagnia Teatrale Dionisi, e in teatro ha lavorato, tra i molti altri, con Serena Sinigaglia, Veronica Cruciani, Francesco Micheli e Oscar De Summa. Conta preziose collaborazioni con il mondo della letteratura: da John Berger a Suad Amiry e Assia Djebar. Dal 2020 fa parte dell’equipe di ricerca della Fabrique Autonome des Acteurs, a Bataville in Francia.
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