Public/Art in the Time of Covid – Bologna oggi presso Le Serre dei Giardini Margherita

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In copertina: Sara Basta, Moto perpetuo combinatorio, 2020. Photo © Luis Do Rosario

BOLOGNA – NOS Visual Arts Production e Kilowatt presentano la tavola rotonda Public/Art in the Time of Covid – Bologna, secondo appuntamento italiano del progetto di ricerca della storica dell’arte Costanza Meli, vincitrice della nona edizione del bando Italian Council, programma di promozione internazionale dell’arte contemporanea italiana della Direzione Generale Contemporanea del Ministero della Cultura.

Durante l’incontro Costanza Meli presenta alcuni risultati della ricerca discutendone insieme agli operatori culturali della scena bolognese:

Gaspare Caliri | Semiotico e co-fondatore di Kilowatt

Daniele Del Pozzo / Mauro Meneghelli | Direttori Artistici Gender Bender Festival

Fiorenza Menni / Andrea Mochi Sismondi | Direttori Artistici Ateliersi

Lorenzo Balbi | Direttore MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna

Veronica Veronesi | Direttrice Gallleria Più

Maura Pozzati | Fondatrice Archivio Concetto Pozzati

Filippo Tappi | Artista

Elisa Del Prete / Silvia Litardi | Direttrici Artistiche NOS Visual Arts Production

Il titolo Public/Art è un gioco di parole che allude da un lato alla “Public Art”, dall’altro alla relazione tra Arte e pubblico. In questa occasione ci si interrogherà sulla città di Bologna e sulla specificità dei rapporti in atto tra Arte e spazio sociale nel suo ecosistema culturale.

L’arte si confronta da tempo con i concetti di community specific, glocality, rigenerazione urbana, partecipazione e con l’elaborazione di pratiche e approcci capaci di coinvolgere la cittadinanza nella ridefinizione dei propri spazi di vita. In questo percorso gli artisti si sono mossi all’interno di un sistema sempre più articolato di relazioni. Il museo, le istituzioni culturali, le organizzazioni non profit hanno realizzato negli ultimi decenni una vera rivoluzione delle proprie metodologie con l’obiettivo di assumere un nuovo ruolo di attivatori sociali.

La domanda che sottende la ricerca è se la fase di distanziamento sociale che abbiamo attraversato e che potrebbe costituire uno scenario ripetibile anche in futuro, abbia rappresentato solo un momento di pausa, sospensione dell’attività, attesa, o se ha favorito un processo più complesso e duraturo di ripensamento delle forme di coinvolgimento sociale, partecipazione e democrazia su cui si fondano tali pratiche.

La tavola rotonda è aperta anche ad altri addetti ai lavori che vorranno condividere le loro riflessioni oltre che al pubblico*, benvenuto a portare il proprio punto di vista e la propria esperienza diretta di fruitori.

*Ingresso libero fino a esaurimento posti (max 25). Per accedere è obbligatorio il Green Pass.

Il progetto ha visto finora la partecipazione di:

Sara Basta, artista, Roma; Bianco Valente (A cielo aperto, Latronico); blaxTARLINES, Kumasi; Viviana Checchia, già responsabile del programma di Public Engagement del CCA di Glasgow e attualmente Senior Lecturer, HDK-Valand – Academy of Art and Design/ Gothenburg University; Elena Cologni artista e docente presso la Cambridge School of Art; Connecting Cultures, Milano; Rebecca De Marchi, artista e curatrice, attualmente phd fellow presso l’Università di Kumasi (Ghana); Eva Frapiccini, artista, e docente, Torino; NOS Visual Arts Production, Bologna; Anna Pironti Responsabile Capo Dipartimento Educazione Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea, Torino; Valeria Pica museologa e assessore alla cultura di Fontecchio (AQ); Anna Raimondo, artista, Bruxelles; Catia Riccaboni responsabile del programma Nouveaux Commanditaires, Fondation de France, Parigi.

Nei prossimi mesi saranno realizzate altre presentazioni presso le istituzioni partner del progetto in Italia, Francia e Inghilterra, durante le quali saranno affrontati diversi punti della ricerca nell’ambito di talks che avranno l’obiettivo di sviluppare ulteriormente l’indagine con i soggetti invitati a raccontare le proprie esperienze e i progetti realizzati nei due anni trascorsi.

Costanza Meli – Bio

Storica dell’arte e curatrice, docente di arte pubblica presso lo IED di Roma. Presidente dell’associazione Isole. Dopo il Dottorato in Storia dell’arte contemporanea all’università La Sapienza, con una ricerca su arte pubblica e patrimonio tra Italia e Francia, ha frequentato corsi di alta formazione presso l’Ecole du Louvre, di Parigi e il Centre d’histoire de Sciences Po. Nel 2007 fonda a Palermo, con Barbara D’Ambrosio, l’associazione culturale Isole, per l’arte contemporanea e la cultura del territorio, con cui realizza progetto Isole, programma di residenze d’artista, mostre e laboratori urbani (Isola delle Femmine e Piana degli Albanesi 2005-2007). Dal 2011, al 2013 partecipa al progetto del Museo delle Migrazioni di Lampedusa. Cura diversi progetti internazionali come An Ideal city (attualmente in corso tra Atene, Bruxelles e Reggio Emilia) e il progetto Colgando Paisajes, con l’artista Nelida Mendoza, vincitore del premio MERCOSUR de Artes Visuales 2016 (Asunción, Paraguay). Collabora con testate giornalistiche e realizza pubblicazioni scientifiche presso edizioni internazionali. Attualmente è curatrice presso l’associazione Connecting Cultures (Milano) e consulente nei progetti della DGCC del Ministero della Cultura: Arte negli spazi pubblici, per il portale “Luoghi del Contemporaneo” (2019) e Arte e spazio pubblico (2021), a cura del MIC e della Fondazione Scuola dei beni e attività culturali.

Strategie e formati della ripartenza nella relazione con il pubblico e la città

TAVOLA ROTONDA | 17 novembre 2021

h 15:00 – 17:00

Kilowatt | Le Serre dei Giardini Margherita

Via Castiglione 134 , Bologna