Pubblicato su Scientific Reports Gruppo Nature uno studio dell’Unità di Microbiologia e Virologia di Parma

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Lo studio descrive un nuovo metodo basato sulla spettrometria di massa MALDI-TOF da utilizzare come modello per l’identificazione di virus respiratori

PARMA – Ha la firma dell’Università di Parma uno studio che descrive l’identificazione di virus respiratori mediante spettrometria di massa, pubblicato lo scorso 27 ottobre su Scientific Reports, una prestigiosa rivista del gruppo Nature.

In questo studio, realizzato dalla prof.ssa Adriana Calderaro con i proff. Maria Cristina Arcangeletti, Maria Cristina Medici, Flora De Conto e Carlo Chezzi e con i dott. Isabella Rodighiero, Mirko Buttrini, Sara Montecchini, Rosita Vasile Simone dell’Unità di Microbiologia e Virologia del Dipartimento di Medicina Clinica e Sperimentale, per la prima volta è stato sviluppato un metodo semplice e rapido per l’identificazione dei virus dell’apparato respiratorio che sfrutta la spettrometria di massa (MS) mediante la tecnologia “Matrix-assisted laser desorption/ionization-time of flight (MALDI-TOF)”.

Questo metodo supera le difficoltà dell’identificazione tradizionale di virus dopo coltura, abbrevia i tempi di diagnosi e ne riduce sensibilmente i costi: ciò consente un eventuale tempestivo trattamento terapeutico e/o terapie di supporto a vantaggio del paziente. Infatti, fino a qualche tempo fa la diagnosi virologica era considerata un esercizio accademico, ma oggi anche grazie a queste tecnologie è possibile una diagnosi rapida e accurata come accade per le infezioni da batteri, parassiti e funghi.

Allo stato attuale, la spettrometria di massa ha un’applicazione limitata in virologia clinica. Lo scopo principale di questo studio è stato lo sviluppo di un nuovo metodo basato sulla spettrometria di massa MALDI-TOF da utilizzare come modello per l’identificazione di virus respiratori coltivabili. In questo studio è stato sviluppato un metodo di spettrometria di massa MALDI-TOF in grado di rilevare specifici profili proteici di colture cellulari infettate con i principali agenti virali che causano infezioni del tratto respiratorio come i virus dell’influenza A e B, i virus parainfluenzali, gli adenovirus, il virus respiratorio sinciziale, gli echovirus, metapneumovirus e citomegalovirus.

La spettrometria di massa viene quotidianamente utilizzata dai ricercatori dell’Unità di Microbiologia e Virologia del Dipartimento di Medicina Clinica e Sperimentale, che ne hanno già sviluppato diverse applicazioni importanti ed innovative per la diagnosi rapida di infezione da batteri, da parassiti e da funghi e, in ambito virologico, impiegata anche per l’identificazione e tipizzazione dei virus della poliomielite.

Mediante questa tecnologia si costruisce una vera e propria impronta proteica (insieme di tutte le proteine = spettro) di un determinato agente di infezione in base al rapporto massa/carica delle sue proteine. Le proteine caricate positivamente e trasformate in ioni, sono fatte “volare”, dopo accelerazione in un campo elettrico, in un tubo di “volo” di lunghezza fissa. Lo strumento misura il tempo di “volo” delle proteine che risulta direttamente proporzionale al rapporto massa/carica di ogni singola proteina.

Le nuove conoscenze emerse in questo studio potrebbero essere utilizzate come punto di partenza per ulteriori sviluppi e applicazioni MALDI-TOF MS in virologia clinica e/o di base, in quanto le differenze osservate confrontando gli spettri proteici ottenuti dai diversi virus suggeriscono la possibilità di applicare questo metodo per l’individuazione di altri virus responsabili di infezioni in altri siti corporei.