BOLOGNA – È online il rapporto elaborato dall’Ufficio di Statistica del Comune sui redditi dichiarati ai fini Irpef a Bologna, disponibile in una nuova veste grafica l’analisi dei redditi 2021 commentata e anche nella versione interattiva che permette di esplorare i dati sui redditi e le caratteristiche dei contribuenti dal 2002.
L’ammontare imponibile ai fini Irpef dichiarato dai bolognesi è passato da 7,627 miliardi di euro nel 2020 a 8,036 miliardi di euro nel 2021. In aumento il numero dei contribuenti che passa da 300.770 a 303.042. Nel 2021 il reddito medio ammonta a 26.521 euro lordi per contribuente, mentre il reddito mediano (valore che divide esattamente a metà la distribuzione, posizionando il 50% dei contribuenti sopra questa soglia e l’altro 50% sotto) è pari a 20.505 euro.
“Bologna è una delle città del Paese con i redditi più elevati e tutti i dati in crescita di questo report lo confermano. A Bologna le donne lavorano e contribuiscono alla crescita dell’economia cittadina ma il divario di genere, che pure si è ridotto di quasi 14 punti percentuali in 10 anni, è ancora troppo elevato e sta calando troppo lentamente”, ha commentato l’assessora al Bilancio Roberta Li Calzi.
Analisi dei redditi
I dati analizzati si riferiscono a 303.042 contribuenti, di cui 147.984 maschi e 155.058 femmine. A fronte dei 8,036 miliardi di euro di reddito imponibile ai fini Irpef, sono state pagate imposte per complessivi 1,813 miliardi di euro.
Quasi la metà dei contribuenti dichiara cifre inferiori ai 20.000 euro di imponibile, pur detenendo soltanto il 17% del totale dei redditi dichiarati. Se si alza la soglia a 30.000 euro, vi si trovano quasi i tre quarti dei contribuenti. Solo il 3,9% dei cittadini ha dichiarato un importo superiore a 80.000 euro, ma detiene quasi un quinto del totale dei redditi.
Nel confronto con il 2002, il reddito mediano ha subito un complessivo aumento del 2,7%, ma l’incremento è dato solo per le classi di età superiori (55-59 anni per le donne, 60-64 per gli uomini). Svantaggiati i giovani e i giovanissimi che risultano decisamente più poveri dei loro coetanei del 2002.
Differenze di genere
Ancora significativa, e in leggero rialzo, la distanza tra i redditi di uomini e donne. Il reddito imponibile medio dei maschi a Bologna nel 2021 è pari a 31.403 euro e risulta ancora superiore del 43,6% rispetto al reddito imponibile medio femminile, pari a 21.861 euro. Il reddito mediano è invece risultato per gli uomini di 22.869 euro e per le donne di 18.412 (24,2% in più per gli uomini). Dall’esame del reddito mediano si evidenzia dunque un minore scarto di genere, il che significa che tra i contribuenti maschi vi è una maggiore concentrazione del reddito e cioè una più elevata presenza di percettori di redditi medio-alti e alti.
Analizzando le fasce di reddito, fino a 20.000 euro di imponibile il 41,6% dei contribuenti sono uomini e ben il 54,5% sono donne. Se si considera la soglia dei 30.000 euro le due quote passano rispettivamente al 67% e 80%. Guardando invece alle fasce di reddito più alte, ha dichiarato una cifra superiore agli 80.000 euro il 5,8% degli uomini (cui appartiene il 29,8% dei redditi), mentre per le donne si scende all’2% delle contribuenti, cui si riferisce l’12,7% degli importi dichiarati.
Il divario di genere è ancora piuttosto netto; la distanza tra i due sessi si accorcia sensibilmente nel tempo: nel 2002 il reddito mediano degli uomini era infatti del 37,8% superiore rispetto a quello delle donne; nel 2021 il divario è sceso di quasi 14 punti percentuali attestandosi al 24,2%, ma rispetto all’anno precedente si registra un aumento di 0,4 punti percentuali.
Distribuzione territoriale
La polarizzazione territoriale appare marcata ed evidenzia che i redditi mediani più elevati si registrano nella zona Colli, nelle quattro zone del centro storico cittadino (Galvani, Malpighi, Marconi e Irnerio), nella zona sud e est dell’area cittadina.
I redditi mediani più bassi caratterizzano invece le zone della periferia ovest e nord, con i valori minimi in Bolognina e San Donato.
Confronto tra cittadini italiani e cittadini stranieri
Nel 2021 l’11,1% dei contribuenti residenti sono stranieri e la percentuale sale al 16,5% tra chi ha meno di 60 anni di età.
Il numero dei contribuenti residenti italiani tra il 2020 e il 2021 è salito da 256.623 a 258.337, quello degli stranieri da 30.846 a 32.120; a titolo di confronto si pensi che questi ultimi erano 10.496 nel 2002, pari soltanto al 3,5% del totale.
Il reddito mediano sancisce il divario esistente a sfavore degli stranieri: gli italiani dichiarano 22.314 euro, gli stranieri 11.459 euro.
Tutti i dettagli e la versione interattiva nello studio:
http://inumeridibolognametropolitana.it/studi-e-ricerche/i-redditi-2021-dichiarati-dalle-cittadine-e-dai-cittadini-di-bologna
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