Come avvenuto per il bilancio 2015, anche la presentazione del bilancio 2016 è stata resa possibile solamente grazie ad un insieme di deroghe alla normativa contabile disseminate in diversi provvedimenti che si sono susseguiti nel corso dell’anno. Obiettivo delle deroghe è stato quello di ammorbidire i pesantissimi tagli alle finanze delle Province, che si concretizzano in un vero e proprio contributo che queste devono versare allo Stato, tagli fondati sul presupposto del ridimensionamento delle funzioni assegnate e delle conseguenti necessità finanziarie dei cosiddetti enti di area vasta.
Questi tagli si sono misurati con i ritardi registrati nella piena attuazione della riforma Del Rio, risultando sproporzionati rispetto alle esigenze finanziarie di assicurare tutti i servizi ancora svolti dalle Province.
Ecco quindi l’autorizzazione concessa di predisporre i bilanci per il solo 2016 anziché per le tre annualità previste dalla normativa, l’eliminazione delle sanzioni finanziarie che l’Ente avrebbe dovuto sostenere per aver violato il patto di stabilità nel 2015 e la possibilità di rinegoziare i mutui rinviando al prossimo anno il pagamento delle rate.
I risparmi derivanti da quest’ultimo provvedimento, sommati ai risparmi derivanti dalla riduzione del personale e dalla riduzione dei costi di funzionamento sono stati destinati al contributo di 21 milioni di euro (nel 2015 erano 14) che la Provincia deve versare allo Stato nel 2016. La necessità di prevedere a bilancio questa vera e propria spesa ha determinato la conseguente riduzione delle risorse destinabili al finanziamento delle spese legate alle manutenzioni di strade e scuole, competenze che la Legge di riforma mantiene ancora a carico delle Province.
Complessivamente è risultato possibile destinare 950mila euro alle manutenzioni degli edifici scolastici e delle strade di competenza provinciale, cifra che rappresenta appena un quarto di quella mediamente stanziata negli ultimi anni.
E’ un bilancio pertanto che riflette ancora una volta tutte le incertezze legate al percorso di riforma degli enti di area vasta, in attesa dell’esito del referendum costituzionale che manterrà o cancellerà definitivamente dall’ordinamento statale le Province.
Sempre con voto unanime, il Consiglio ha nominato il nuovo Collegio dei revisori dei conti, che è così composto:
– Ettore Donini (iscritto all’albo dei dottori commercialisti ed esperti contabili della Provincia di Ferrara), con funzione di Presidente del Collegio
– Jacopo Agostini, (iscritto nell’Albo dei dottori commercialisti e degli esperti contabili di Forlì-Cesena)
– Paolo Orsatti (iscritto all’albo dei dottori commercialisti ed esperti contabili della Provincia di Ferrara)
Il compenso del nuovo Collegio dei revisori, nominato per il triennio 2016/2018, prevede un risparmio di spesa rispetto al precedente pari a circa il 20%, tenuto conto della situazione finanziaria dell’Ente e come previsto dall’art. 6 comma 3 del D.L. 78/2010.
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