Celebrazioni a Tapignola, nella sua parrocchia, al poligono di tiro e a San Pellegrino, nella cui sagrestia sarà esposto il cappotto indossato dal sacerdote quando venne fucilato
REGGIO EMILIA – Domenica 28 gennaio a Tapignola si celebrerà il settantaquattresimo anniversario della fucilazione di don Pasquino Borghi, medaglia d’oro al valor militare. La commemorazione è a cura del Comune di Villa Minozzo, dell’Unione montana, delle associazioni partigiane e di Istoreco.
Alle 10 è previsto il ritrovo nel sagrato della chiesa, cui seguiranno una funzione religiosa, celebrata da monsignor Giovanni Costi, e il saluto del primo cittadino villaminozzese, Luigi Fiocchi. L’orazione ufficiale sarà tenuta dall’onorevole Antonella Incerti.
“Nella serata del 21 gennaio 1944 don Pasquino fu arrestato – sottolinea Elio Ivo Sassi, vicepresidente provinciale dell’Associazione liberi partigiani italiani – partigiani cristiani (Alpi-Apc) – tradotto a Reggio Emilia e, dopo alcuni giorni di prigionia, ucciso assieme ad altri otto partigiani. Uomo di fede e autentico spirito democratico, animato da un profondo senso della giustizia e contrario ad ogni ideologia fondata sulla violenza e sulla sopraffazione, il parroco di Tapignola è un personaggio simbolo della resistenza reggiana. La rievocazione dell’evento e della figura del sacerdote sarà curata dagli studenti della scuola secondaria di primo grado dell’Istituto comprensivo di Villa Minozzo”.
Don Borghi sarà anche ricordato a Reggio città martedì prossimo assieme agli altri martiri fucilati al poligono di tiro il 30 gennaio di quell’anno, Ferruccio Battini, Romeo Benassi, Umberto Dodi, Dario Gaiti, Destino Giovannetti, Enrico Menozzi, Contardo Trentini ed Enrico Zambonini.
Alle 16 ci sarà un omaggio ai caduti nel luogo dell’eccidio con il saluto del sindaco Luca Vecchi e l’intervento dello stesso Elio Ivo Sassi a nome dei partigiani reggiani. “Ci trasferiremo poi a San Pellegrino – spiega il vicepresidente Alpi-Apc – con la possibilità di usufruire di un servizio navetta dedicato. In sagrestia, alle 17, sarà possibile osservare il cappotto indossato da don Pasquino nel momento della morte, che rimarrà in esposizione permanente. Sono previsti il saluto di don Giuseppe Dossetti e l’intervento di Massimo Storchi di Istoreco”.
Alle 18, infine, nella chiesa di San Pellegrino, in via Tassoni 2, il vescovo Massimo Camisasca officerà una messa in suffragio di don Borghi e dei suoi compagni di martirio.