Provincia di Reggio Emilia: Tutor per disabili nelle scuole

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tutorREGGIO EMILIA – Anche in quest’anno scolastico la Provincia di Reggio Emilia riuscirà a garantire la prosecuzione del progetto Tutor, che ormai da una decina d’anni assicura un importante sostegno a favore degli studenti disabili. Lo farà – come hanno illustrato ieri mattina il presidente e la vicepresidente con delega all’Istruzione Giammaria Manghi e Ilenia Malavasi, insieme alla dirigente del Servizio Scuola Anna Campeol – attraverso uno stanziamento di circa 55.000 euro che permetterà di attivare una settantina di queste “preziose figure di coetanei, spesso universitari, che non sostituiscono gli educatori e soprattutto gli insegnanti di sostegno, ma integrano la loro attività a scuola e a casa contribuendo alla crescita degli studenti disabili”.

“Una riproposizione non scontata, considerando le difficoltà finanziarie delle Province, di un progetto innovativo avviato da tempo ed al quale teniamo particolarmente, con il quale surroghiamo quanto dovrebbe fare lo Stato – ha sottolineato il presidente Giammaria Manghi – Qui in Emilia il rapporto tra alunni disabili e insegnanti di sostegno è ancora favorevole, ma comunque insufficiente, e da tempo sono gli enti i locali a sopperire: dai Comuni con gli educatori introdotti alla fine dello scorso millennio alle Province con progetti come il Tutor”.

Nell’occasione, il presidente della Provincia di Reggio Emilia ha poi annunciato un altro importante sforzo prodotto da Palazzo Allende a favore delle scuole, che sarà particolarmente apprezzato anche dalle società sportive: “Abbiamo dotato tutte e 12 le palestre di scuole superiori della città di un defibrillatore, adeguandoci alla norma, ma soprattutto alla sostanza – ha detto Manghi – Si tratta infatti di uno strumento importantissimo per salvare, in caso di arresto cardiaco, la vita non solo di chi quotidianamente frequenta le nostre scuole, ma anche delle migliaia di giovani, e non solo, che dopo l’orario scolastico utilizzano le nostre palestre. Ovviamente spetterà ai singoli istituti far sì che i defibrillatori vengano correttamente posizionati, così come le società sportive che gestiscono le strutture dovranno provvedere agli opportuni corsi di formazione”.

Queste le dodici palestre di Reggio Emilia dotate di defibrillatore: le 2 del liceo scientifico Moro, Zanelli, Filippo Re, Scaruffi-Levi-Tricolore (l’unica che ne era già dotata grazie a una donazione), Iti Nobili, Secchi e Matilde di Canossa al polo di via Makallè, liceo Ariosto-Spallanzani, Motti (Scuole Verdi) di via Cialdini, Galvani-Jodi e liceo Chierici.

Tornando ai Tutor, la vicepresidente Ilenia Malavasi ha ribadito come questo progetto confermi – al pari di quello attivato con il sostegno dell’Associazione italiana dislessia a favore degli studenti con disturbi specifici di apprendimento – “una volontà politica di grande attenzione verso la disabilità all’interno della scuola da parte di chi, come la Provincia, crede fermamente nel diritto allo studio e nelle pari opportunità”. “Pur non avendo potuto coprire, per carenza di risorse, tutte le oltre 300 domande presentate dalle scuole, la settantina di tutor che potremo attivare garantiranno comunque un sostegno prezioso ad altrettanti ragazzi e alle loro famiglie”, ha aggiunto Malavasi ricordando anche i “650mila euro di fondi ministeriali che la Provincia ha potuto da poco ripartire tra i Comuni, che ogni anno sostengono tra educatori e trasporti una spesa di ben 1,8 milioni a favore dei disabili”.

Infine, la vicepresidente ha presentato l’ultima edizione della guida di Polaris, in distribuzione proprio in queste giorni nelle scuole medie, “strumento fondamentale per i circa cinquemila ragazzi che tra il 16 gennaio e il 6 febbraio dovranno iscriversi alle superiori, che avranno così modo di valutare la ricca offerta formativa delle nostre scuole per una scelta, si spera, il più possibile consapevole”.