REGGIO EMILIA – “Aemilia. Cosa abbiamo imparato” è il titolo dell’importante giornata di riflessione promossa dalla Provincia di Reggio Emilia per domani, lunedì 18 dicembre.
Un primo bilancio da parte delle Istituzioni locali incentrato in particolare sulla decisione presa dalla stessa Provincia e da sei Comuni reggiani toccati dal processo di costituirsi parte civile e, proprio per questo: dopo i saluti, alle 15, del Prefetto Maria Forte e del Presidente della Provincia Giammaria Manghi nella Sala del Consiglio provinciale sono infatti previsti gli interventi degli avvocati del Foro di Bologna Federico Fischer e Salvatore Tesoriero. Si tratta dei due legali patrocinanti la Provincia di Reggio Emilia e i Comuni di Bibbiano, Brescello, Gualtieri, Montecchio e Reggiolo al maxiprocesso (quello di Reggio Emilia, così come la Regione, ha promosso analoga, ma distinta iniziativa): l’avvocato Tesoriero interverrà sul tema “Tutelare il territorio: la costituzione di parte civile di Provincia e Comuni”, mentre all’avvocato Fischer è affidata una riflessione su “Invertire la rotta. Come è possibile prevenire?”.
La costituzione a parte civile da parte degli enti locali ha ottenuto un primo, importante riscontro già nel procedimento con rito abbreviato, con la conferma in appello di un risarcimento complessivo di 850.000 euro (150.000 a ogni Comune, 100.000 alla Provincia), “un indennizzo, sotto il profilo giuridico e morale, per i danni subiti dalle comunità che rappresentiamo e che, come abbiamo dimostrato attraverso i nostri legali, riteniamo offese e danneggiate da chi ha cercato di radicare nella nostra provincia metodi che non ci appartengono – dichiara il Presidente della Provincia di Reggio Emilia, Giammaria Manghi, che lunedì trarrà le conclusioni dei lavori – Queste ed eventuali altre somme saranno destinate a sostenere e implementare le tante iniziative per la legalità che da tempo stiamo realizzando e che continueremo a promuovere, ribadendo il nostro impegno comune nel tenere alta la guardia contro ogni tentativo di infiltrazione mafiosa nel nostro territorio”. Lo stesso appuntamento di domani rientra nell’ambito delle iniziative di “Noi Comuni e cittadini contro le mafie”, il Festival della legalità che la Provincia promuove da sette anni.