MODENA – La manovra antinquinamento, prevista dal Piano integrato per la qualità dell’aria della Regione Emilia Romagna, che parte domenica 1 ottobre, con la prima domenica ecologica, riguarda oltre a Modena e Carpi, anche i Comuni di Castelfranco Emilia, Formigine e Sassuolo.
Le misure, che resteranno in vigore fino al 31 marzo 2018, infatti, saranno applicate a livello regionale a tutti i Comuni al di sopra dei 30 mila abitanti e nei Comuni della cintura di Bologna con l’obiettivo di aumentare l’efficacia della manovra.
Dal lunedì al venerdì e nelle cinque domeniche ecologiche previste (1 ottobre, 5 novembre, 7 gennaio, 4 febbraio e 4 marzo), dalle 8.30 alle 18.30, nelle aree urbane individuate dai Comuni stessi con apposite ordinanze, non potranno circolare i veicoli a benzina Euro 0 ed Euro 1; i veicoli diesel Euro 0, Euro 1, Euro 2 ed Euro 3 (anche se dotati di filtro antiparticolato); i ciclomotori e i motocicli Euro 0. Tutti i veicoli potranno invece circolare liberamente nei giorni festivi dell’1 novembre, 8 dicembre, 25 e 26 dicembre 2017, 1 gennaio 2018.
La manovra prevede, inoltre, il divieto di utilizzare biomasse (come legna, pellet, cippato) per il riscaldamento domestico, nelle abitazioni dotate di sistema multi combustibile.
Il divieto si applica agli impianti con efficienza media stagionale in riscaldamento, indicata nell’attestato di prestazione energetica, inferiore al 75 per cento e ai focolari aperti o che possono funzionare aperti.
La novità più significativa della manovra antinquinamento 2017-2018 riguarda le misure emergenziali che, da quest’anno, saranno applicate dopo quattro giorni consecutivi – e non più sette, com’è stato finora – di superamento del valore limite giornaliero per il pm10 (50 microgrammi per metro cubo).
Le misure emergenziali vengono applicate, nelle stesse aree, in tutti comuni soggetti alla manovra.
Due volte alla settimana, il lunedì e il giovedì, Arpae verificherà i valori di concentrazione di pm10 e, in caso di superamento, comunicherà ai Comuni la necessità di applicare le misure emergenziali già dal giorno successivo.
In caso di superamento segnalato il lunedì, quindi, le misure emergenziali si applicheranno dal martedì e resteranno attive fino a quando le polveri rientreranno nei limiti in base alla segnalazione del bollettino di controllo di Arpae.
Le misure emergenziali prevedono che le limitazioni alla circolazione già in vigore normalmente vengano applicate anche ai veicoli diesel Euro 4 e che si estendano anche al sabato e alla domenica.
Previste anche altre misure, sempre in emergenza, che non riguardano il traffico, comunque in grado di contribuire a ridurre l’inquinamento (vedi comunicato n. 407)
I divieti in emergenza anche su riscaldamento, falò e barbecue
Altre misure previste nelle situazioni di emergenza (dopo quattro giorni consecutivi di superamento dei 50 microgrammi delle Pm10) sono la riduzione della temperatura di almeno un grado negli ambienti di vita riscaldati (massimo 19 gradi nelle case, negli uffici, nei luoghi per la attività ricreative o di culto, nelle attività commerciali, nelle attività sportive e fino a 17 gradi nelle sedi di attività industriali e artigianali).
Sono esclusi ospedali, cliniche, case di cura ed edifici scolastici.
Saranno anche vietate, nello stesso periodo, le combustioni all’aperto (falò, barbecue) comprese le operazioni di bruciatura di sterpaglie, residui di potatura, simili e scarti vegetali di origine agricola in tutto il territorio dei comuni interessati.
Tutte le informazioni per i cittadini saranno pubblicate sul sito web “Liberiamo l’aria” (www.liberiamolaria.it), con i dati in tempo reale (bollettini aggiornati ogni lunedì e giovedì) e comunicazioni sulle misure in vigore Comune per Comune.
Per garantire la maggior tempestività delle informazioni su bollettini e divieti verranno utilizzati, oltre a quotidiani, radio e TV, anche i social media e banner mirati sui motori di ricerca e sulle app.