4 mila doppiette, rispettare le distanze di sicurezza
MODENA – Parte domenica 17 settembre la caccia alla selvaggina stanziale, come lepri e fagiani, che coinvolge oltre quattro mila cacciatori modenesi più circa 1.500 da altre province; l’attività prosegue al giovedì e alla domenica, mentre dal 3 ottobre al 30 novembre con giornate a scelta del cacciatore (due a settimana).
Nel calendario venatorio, disponibile nel sito della Regione, sono elencati tutte le limitazioni ai carnieri, le specie cacciabili e le modalità di caccia.
I controlli sull’attività venatoria sono garantiti dalla Provincia provinciale, «con una attenzione particolare – sottolinea il comandate Fabio Leonelli – sul tema del rispetto delle distanze di sicurezza da abitazioni e strade, un problema sul quale verte la maggior parte delle segnalazioni dei cittadini preoccupati dalla presenza di cacciatori vicino alle case».
Le distanze di sicurezza sono di 50 metri dalle strade e 100 dalle case mentre la sanzione prevista è di 206 euro.
Come spiega Leonelli sullo svolgimento dell’attività venatoria sono impegnati 15 agenti della Polizia provinciale e 70 guardie volontarie che garantiscono, con il coordinamento degli agenti, la vigilanza sul territorio.
Nel 2016, tra le principali violazioni riscontrate dalla Polizia provinciale in materia di caccia, spiccano, infatti, il mancato rispetto delle distanze di sicurezza da abitazioni e strade con 20 verbali, le violazioni al calendario venatorio, soprattutto legate al mancato utilizzo dell’indumento ad alta visibilità (60 verbali), delle norme sul tesserino regionale (28 verbali), poi per cani vaganti incustoditi (13 verbali), per l’inosservanza delle regole sull’anagrafe canina e la tutela del benessere animale e la caccia in aree vietate.
Anche lo scorso anno, infine, tramite la consultazione on line della banca dati del programma informatico gestito dalla Regione, sono stati elevati d’ufficio 101 verbali per mancata riconsegna del tesserino venatorio nei tempi di legge.