Si tratta dei siti dell’Emilia-Romagna interessati dai fenomeni carsici gessosi che nella nostra provincia sono localizzati a Gemmano e a San Leo.
A seguito della decisione dell’UNESCO di iscrivere il sito nella Lista del Patrimonio Mondiale, i 37 soggetti coinvolti – tra cui per il nostro territorio, oltre alla Provincia, figurano l’Ente di Gestione per i Parchi e la Biodiversità Romagna, le Unioni dei Comuni Valmarecchia e Valconca, e i Comuni di Gemmano e di San Leo – devono infatti ridefinire gli impegni sulla base dell’intesa con l’UNESCO, in attuazione del piano di gestione previsto e sviluppato durante l’iter di candidatura, così come stabilito dal Protocollo d’intesa siglato nel 2021 per il supporto alla stessa.
Il Consiglio provinciale è poi proseguito con l’illustrazione, da parte della consigliera Manuela Guaitoli e del dirigente del Servizio Economico Finanziario Pierpaolo Deluigi, delle modifiche al Regolamento di contabilità armonizzata e del nuovo Regolamento provinciale per la concessione di contributi e il rilascio di patrocini. Entrambi saranno oggetto di una prossima seduta.
Sempre in una prossima seduta sarà portato all’ordine del giorno il progetto di costituzione del GECT (Gruppo Europeo di Cooperazione Territoriale) Rimini-San Marino, che ieri è stato presentato dalla consigliera Manuela Guaitoli e illustrato dal funzionario Antonio Gabellini.
Il GECT è uno strumento di cooperazione a livello europeo che consente a gruppi cooperativi di attuare progetti di cooperazione territoriale, cofinanziati dalla Commissione europea. I GECT registrati al momento in UE sono 38 e hanno il compito di facilitare e promuovere la cooperazione transfrontaliera, transnazionale o interregionale. Quello tra Rimini e RSM si propone di promuovere il benessere e il miglioramento della qualità della vita dei cittadini attraverso lo sviluppo ulteriore dei legami economici, sociali e culturali e un rafforzamento della coesione economica e sociale, ma anche di cogliere le opportunità di finanziamento a supporto delle necessità territoriali, favorire la concertazione, facilitare la realizzazione di progetti strategici e rimuovere o ridurre gli ostacoli alla cooperazione transfrontaliera.
Tra le materie di interesse del GECT, ci sono il trasporto pubblico, lo sviluppo del sistema aeroportuale, i servizi economici di interesse generale (come quelli energetici e idrici), lo sviluppo economico (rivolto soprattutto alla piccola e media impresa e basato sull’innovazione tecnologica), lo sviluppo della cooperazione in ambito universitario, nei campi della ricerca, della formazione e della collaborazione scientifica e didattica, la promozione della cultura e dello sport, la valorizzazione dell’identità dei luoghi, le politiche sociali e della salute, lo sviluppo del turismo all’insegna della sostenibilità, le misure volte alla rimozione degli ostacoli con riferimento soprattutto al lavoro transfrontaliero, lo sviluppo dell’agricoltura all’insegna del rispetto dell’ambiente e della biodiversità, la promozione e la tutela delle pari opportunità e la collaborazione in materia di protezione civile.
Scadenza per la presentazione delle domande: 7 aprile PARMA - L’Università di Parma ha bandito concorsi…
ROMA - La vincita più alta del concorso del Lotto di martedì 18 marzo arriva…
REGGIO EMILIA - Reggio Revisioni e Revisioni Italia, aziende attive sul territorio reggiano da oltre…
Giovedì 20 marzo 2025 alle 17 incontro in sala Agnelli e in diretta video sul…
Il provvedimento dalle 23 di giovedì 20 alle 3 di venerdì 21 marzo per consentire…
Interessato il tratto tra Classe e Porto di Ravenna. In corso la ricostruzione del nuovo…
L'Opinionista © since 2008 - Emilia Romagna News 24 supplemento a L'Opinionista Giornale Online
reg. tribunale Pescara n.08/2008 - iscrizione al ROC n°17982 - P.iva 01873660680
Contatti - Archivio news - Privacy Policy - Cookie Policy
SOCIAL: Facebook - X