RIMINI – Mercoledì pomeriggio 21 dicembre si è concluso l’iter di approvazione dello schema di bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2024–2026.
Nella stessa seduta è stata approvata anche l’adesione alla Fondazione Piano Strategico.
Dopo che l’Assemblea dei sindaci ha espresso il proprio parere favorevole all’unanimità, il Consiglio provinciale, convocato dopo l’Assemblea, ha approvato, sempre all’unanimità (era assente l’opposizione) il bilancio di previsione finanziario 2024/2026. Si tratta di un bilancio sostanzialmente in linea, in valori assoluti, con il bilancio 2023, quale conseguenza di un quadro di riferimento macroeconomico rimasto praticamente immutato nel corso di quest’anno. Le principali entrate provinciali, l’imposta di trascrizione e l’addizionale sull’assicurazione civile auto, nonostante qualche timido segnale di ripresa del mercato automobilistico, si mantengono su livelli di gettito inferiori al periodo pre-covid, limitando le risorse a disposizione dell’Ente. Le entrate si devono confrontare, sul versante della spesa, con il forte rialzo dei tassi di interesse e conseguentemente con una crescente spesa per il debito, ma anche con l’aumento dei prezzi delle forniture di gas ed energia, che si riverbera sulla spesa per il funzionamento degli istituti scolastici, e con il costo crescente delle materie prime e quindi delle opere pubbliche. Ne risulta un bilancio caratterizzato da una sostanziale rigidità, con limitate risorse a disposizione, dopo la copertura di tutte le spese di funzionamento, da destinare alle manutenzioni ordinarie di strade e scuole e alle spese di investimento. Occorre peraltro segnalare che la prima voce di spesa dell’Ente, a fronte di entrate proprie per 27 milioni di euro, continua ad essere costituita dal versamento di un contributo allo Stato di quasi 12milioni di euro, contributo che ciascuna Provincia, in misura proporzionale al proprio bilancio, deve versare annualmente all’erario. La misura di questo prelievo forzoso, pari a poco meno della metà delle entrate, è ancora più evidente se confrontata con la seconda voce di spesa dell’Ente, quella per le rate dei mutui, pari a 5,3 milioni di euro. Il dato sicuramente più positivo del bilancio è l’elevato volume di investimenti presenti, in massima parte finanziati dallo Stato e dal PNRR. Un dato è al riguardo estremamente interessante: in valori assoluti nella contabilità sono attualmente iscritte spese per investimenti, già finanziate, per 60 milioni di euro. Si tratta di interventi, in corso di realizzazione o in programma, che restituiscono l’aspetto più confortante per la Provincia in quanto gli investimenti sono finalizzati alla sicurezza e alla fruibilità di strade e scuole di competenza.
Tra i principali interventi si possono segnalare, per la viabilità il rifacimento dei ponti sulla S.P. 107 (5,35 milioni di euro) e sulla S.P. 69bis (7 milioni di euro), la messa in sicurezza post-alluvione sulle strade provinciali (3,35 milioni di euro) e i numerosi lavori manutentivi della carreggiata stradale e dei manufatti (finanziati con diversi decreti ministeriali sulla base di piani pluriennali); per l’edilizia scolastica, l’esecuzione degli interventi PNRR, recentemente appaltati e in corso di realizzazione o di prossima attuazione, come le nuove aule del Polo Colonnella (5,65 milioni di euro), l’adeguamento sismico dell’I.P.S.I.A. Alberti sede centrale e succursale (6,39 milioni di euro) e del liceo scientifico Einstein (3,38 milioni di euro), con il riadattamento funzionale della palazzina ex-INPDAP (550 mila euro), il rifacimento delle palestre dell’I.T.S.E. Valturio (2 milioni di euro) e del Molari a Novafeltria (3,5 milioni di euro), oltre alla realizzazione di nuove aule mediante fornitura di moduli prefabbricati, sempre nel Polo Colonnella (3,4 milioni di euro).
Il Consiglio ha approvato anche l’adesione della Provincia alla Fondazione Piano Strategico. Si è ritenuto che la Fondazione, quale vero e proprio sodalizio pubblico-privato, sia lo strumento più adeguato per supportare la Provincia nelle proprie funzioni riferite al piano strategico e nell’attuazione delle azioni e progettualità del Patto Provinciale per il Lavoro e per il Clima siglato nel 2022. La Fondazione può infatti assicurare la pianificazione strategica territoriale in modo partecipato e coordinato con tutti i numerosi soggetti potenzialmente in essa coinvolti e/o ad essa comunque interessati e la gestione in ambito provinciale e nella macroarea della Romagna di progetti che vanno dalla transizione ecologica al turismo, dall’agricoltura al welfare, dall’innovazione sociale alla pianificazione territoriale, dalle politiche abitative alla mobilità sostenibile e alla Legalità.
Approvata poi la revisione ordinaria delle partecipazioni al 31/12/2022, da cui discende la partecipazione dell’Ente nelle seguenti società: Agenzia Mobilità Romagnola (A.M.R.); Centro Agroalimentare Riminese S.p.A. (CAAR); Lepida S.p.A.; Patrimonio Mobilità Provincia di Rimini – P.M.R. S.r.L. consortile; Rimini Congressi S.R.L.; Romagna Acque – Società delle Fonti S.p.A.; Start Romagna S.p.A.; Uni.Rimini Spa – Società consortile per l’Università nel riminese.
Approvata, infine, la ricognizione sull’andamento gestionale dei servizi pubblici locali a rete, adempimento previsto per la prima volta in virtù del D.lgs. 201 del 23 dicembre 2022 sul riordino della disciplina dei servizi pubblici locali di rilevanza economica. La Provincia di Rimini non ha affidato al 31/12/2022 servizi pubblici locali di rilevanza economica; fa parte di ATERSIR e partecipa a A.M.R. – Agenzia Mobilità Romagnola e a Lepida S.c.p.A. ma la ricognizione in oggetto spetta a questi soggetti.