PARMA – Torna sabato 30 novembre la ventitreesima edizione della Giornata Nazionale della Colletta Alimentare (GNCA), promossa dalla Fondazione Banco Alimentare.
In tutta Italia in oltre 13.000 supermercati, 145.000 volontari inviteranno a donare alimenti a lunga conservazione, che nei mesi successivi verranno distribuiti a 7.569 strutture caritative (mense per i poveri, comunità per minori, banchi di solidarietà, centri d’accoglienza, ecc.) che aiutano più di 1.500.000 persone bisognose in Italia, di cui quasi 345.000 minori.
Nel Parmense la Colletta Alimentare coinvolgerà circa 120 punti vendita, grazie al contributo dei volontari del Banco Alimentare, affiancati da quelli di Associazione Nazionale Alpini, Associazione Nazionale Bersaglieri, San Vincenzo, AUSER, Croce Rossa Italiana, Rotary Club Parma Farnese e grazie al sostegno di diverse realtà quali Fondazione Cariparma, Number 1 e Fratelli Lombatti.
L’iniziativa è stata presentata in Provincia dal presidente Diego Rossi, con Michele Pedrazzoni vicepresidente Banco Alimentare Emilia Romagna, Gino Gandolfi presidente della Fondazione Cariparma e Laura Rossi assessore al Welfare del Comune di Parma, alla presenza delle associazioni impegnate nella raccolta.
“Ben volentieri collaboriamo a pubblicizzare la Giornata Nazionale della Colletta Alimentare, importante momento di coinvolgimento e sensibilizzazione sul problema della povertà, che nella nostra pur ricca realtà colpisce ancora troppe persone – afferma Diego Rossi Presidente Provincia di Parma – donare la spesa è un bel gesto di condivisione e vicinanza, che produce risultati concreti.”
“Il contrasto alla povertà è sempre stato un tema importante nell’attività di Fondazione Cariparma – spiega il Presidente Prof. Gino Gandolfi – in particolare voglio ricordare il rilevante sostegno alla realizzazione della Piattaforma logistica nord est della Fondazione Banco Alimentare ed il puntuale appoggio alle edizioni della Colletta alimentare”.
“Il recupero del cibo e una maggior coscienza dello spreco sono più che mai una necessità ed un valore in questo nostro tempo – afferma Laura Rossi, assessore al Welfare del Comune-. La Colletta Alimentare ha avuto il merito in questi anni di porre all’attenzione di tutti una criticità che interessa ormai molte persone, famiglie, bambini e bambine che vivono una dura realtà di privazioni. Altresì, ha il merito di coinvolgere moltissime realtà associative e commerciali creando comunità e condivisione. Sarebbe davvero importante riuscire nel tempo a superare l’eccezionalità dell’evento, a trasformare l’iniziativa e farla diventare la “normalità” del nostro agire, una stabile e sana abitudine quotidiana. Quando non ci sarà più la necessità di dedicare una giornata alla Colletta Alimentare avremo raggiunto il nostro scopo, nel frattempo ringrazio tutte le persone coinvolte per quanto hanno fatto e potranno ancora fare”.
“La Colletta – afferma Mauro Burani, Presidente della Conferenza S. Vincenzo de’ Paoli di Parma – è una grande opportunità, sia per chi dona che per i volontari che ne rendono possibile la realizzazione, di accogliere le parole di Papa Francesco e di farsi coinvolgere dal povero e dai suoi problemi. La San Vincenzo trova un sostegno fondamentale alla propria attività negli aiuti ricevuti durante l’anno dal Banco Alimentare; inoltre, i prodotti che vengono raccolti con la Colletta, anche se non possono coprire le necessità di un intero anno, forniscono un significativo contributo ai nostri interventi”.
“Nel 2018 – ricorda Michele Pedrazzoni, vicepresidente Banco Alimentare Emilia Romagna – sul territorio della provincia di Parma la Colletta Alimentare ha portato alla raccolta di 101 tonnellate di alimenti. I numeri che stanno dietro questa iniziativa, però, vengono solo dopo il forte messaggio educativo della gratuità: i tanti giovani e giovanissimi che aderiscono come volontari sono l’esempio di come solidarietà e carità siano fondamentali per la convivenza civile. Dobbiamo inoltre avere presente che la giornata della Colletta è una sorta di speciale “vetrina” dell’attività quotidiana del Banco Alimentare che durante l’anno, attraverso l’approvvigionamento lungo tutta la filiera agroalimentare, in Italia distribuisce con la propria Rete 90.000 ton di cibo (più di 800 ton solo in Provincia di Parma) alle organizzazioni che si occupano di assistenza a persone in seria difficoltà. Questa attività contribuisce quindi concretamente al raggiungimento del goal 2 – sconfiggere la fame – dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite.Le 78 strutture caritative convenzionate e le oltre 14.000 persone bisognose beneficiarie della Provincia di Parma hanno bisogno del nostro aiuto concreto. Abbiamo quindi l’opportunità di donare parte della nostra spesa presso i 126 punti vendita aderenti della Provincia. Un grazie fin da ora a tutti!”
COSA DONARE
Gli alimenti consigliati sono quelli di cui necessitano maggiormente le strutture caritative che si rivolgono al Banco Alimentare, ovvero: alimenti per l’infanzia – tonno in scatola – riso – olio – legumi – sughi e pelati – biscotti.
COME DONARE
Anche quest’anno sarà possibile contribuire alla Colletta acquistando i prodotti consigliati sia nei supermercati in cui saranno presenti i volontari, sia facendo la spesa online sulle piattaforme di alcune insegne della grande distribuzione.
Sarà possibile inoltre sostenere la Colletta Alimentare anche con un sms al numero 45582 attivo dal 3 novembre al 10 dicembre (il valore della donazione sarà di 2 euro per ciascun SMS inviato da cellulari Wind Tre, TIM, Vodafone, PosteMobile, Iliad, Coop Voce, Tiscali. Sarà di 5 euro per le chiamate da rete fissa TWT, Convergenze, PosteMobile, e di 5 o 10 euro da rete fissa TIM, Vodafone, Wind Tre, Fastweb, e Tiscali).
Nella foto: Stefano Demaldè, Michele Pedrazzoni, Laura Rossi, Diego Rossi, Gino Gandolfi
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