Provincia di Modena: turismo, via libera al Programma condiviso

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Tomei: “Modena e Bologna insieme sono più forti”

MODENA – Via libera della Provincia di Modena al Programma di promo-commercializzazione turistica per il 2022 di Bologna e Modena. Il documento, approvato nei giorni scorsi dalla Città metropolitana di Bologna, individua le azioni comuni per una efficace promozione turistica, commercializzazione dei prodotti e risorse disponibili.

Partendo da un’analisi del quadro congiunturale e degli scenari nei quali si colloca l’economia turistica dei due territori, il documento individua le linee strategiche di medio periodo per il rilancio del settore, «fortemente penalizzato – si legge nel documento – dagli effetti delle restrizioni dovute all’emergenza sanitaria», a partire dalle scelte di posizionamento sui mercati, dalla qualificazione dell’offerta per una accoglienza sostenibile, articolate su specifiche linee di prodotto e mercati di riferimento.

Come sottolinea Gian Domenico Tomei, presidente della Provincia di Modena, «insieme saremo più forti, soprattutto sui mercati internazionali sui quali puntare, grazie anche all’aeroporto di Bologna e ai progetti comuni di promozione, incoraggiati dai risultati positivi di questi ultimi anni, prima della crisi sanitaria. Bologna e Modena hanno tanto in comune come l’enogastronomia, i motori, le città d’arte, l’Appennino verde e lo sci. Modena partecipa con i suoi prodotti d’eccellenza, famosi in tutto il mondo, come la Motor valley con la Ferrari e la Maserati, l’Appennino verde e lo sci nel comprensorio del Cimone, i percorsi storici e artistici, il circuito del Romanico, i castelli fino al Duomo di Modena, patrimonio Unesco».

Il budget di partenza per il 2022, grazie anche a un contributo della Regione,  è pari a oltre un milione e mezzo di euro, suddiviso tra i due enti: un milione e 140 mila per Bologna e 440 mila per la Provincia di Modena a cui si aggiungono per Modena 160 mila euro di risorse regionali che finanziano i progetti locali presentati dagli uffici turistici (Iat).

Il programma era già stato presentato alla Consulta provinciale del turismo, composta da tutti i soggetti pubblici privati del settore, e approvato dalla cabina di regia e dal tavolo di concertazione del “Territorio turistico Bologna-Modena” l’organismo di area vasta dal quale è scaturito il documento.

Arte, food, Motor valley, Appennino; fiere all’estero, “soggiorni sicuri, senza pensieri”

Il Programma di promo-commercializzazione del “Territorio turistico Bologna-Modena”, redatto congiuntamente da Bologna Welcome e Modenatur (le strutture di gestione di riferimento per i due ambiti territoriali) indica i temi trasversali tra le due realtà, tra cui l’arte, l’enogastronomia, il turismo verde e bianco, i grandi eventi e la Motor valley, integrati dalle linee di prodotto specifiche dei due territori.

Nella sezione specifica su Modena spiccano, tra l’altro, le linee di prodotto dedicate a città d’arte, castelli e borghi, la musica, l’opera e il sito Unesco di Modena; poi l’enogastronomia per valorizzare acetaie, caseifici, prosciuttifici, cantine, musei del gusto; il turismo all’aria aperta con i cammini come la via Vandelli, la via Romea  e la via Bibulca; i percorsi cicloturistici,  trekking, e-bike, mountain bike; l’Appennino bianco; natura e benessere, terme, eventi sportivi, fino alle proposte dedicate alla Motor valley e gli eventi sportivi con una programmazione coordinata, valorizzando quelli internazionali ricorrenti, come il Gran Premio di Formula 1.

Tra gli strumenti di promozione comuni si punta sulla partecipazione a fiere internazionali, con buona parte del budget che viene dedicato alla promozione all’estero, un piano per la promozione digitale e di e-commerce, campagne pubblicitarie sui diversi prodotti e sul social media marketing; tutte queste attività beneficeranno a livello promozionale di un logo e nome unico identitario.

Un Programma, quindi, si legge nel documento, all’insegna della «sicurezza» e del «servizio» funzionali a un soggiorno piacevole e «senza pensieri», puntando su prodotti innovativi di qualità economicamente sostenibili e le nuove opportunità di mercato.