Modena prima in regione investimenti e ricollocazioni per garantire gli spazi
MODENA – Crescono gli iscritti al primo anno degli istituti superiori modenesi, soprattutto ai tecnici e in base alle previsioni proseguirà anche il prossimo anno scolastico il trend in aumento del numero complessivo degli iscritti; per garantire gli spazi, la Provincia sta investendo risorse significative, ma nonostante questo sforzo in alcuni istituti modenesi, dove la crescita risultata maggiore, i dirigenti scolastici devono ricollocare una parte residuale dei nuovi iscritti in altri istituti che propongono analoghi percorsi formativi.
La provincia di Modena risulta al primo posto in regione per numero di studenti, 2.832, ragazzi che hanno scelto un istituto tecnico per il prossimo anno scolastico, superando per la prima volta anche Bologna; si conferma, quindi, l’interesse degli studenti modenesi per la formazione tecnica e professionale, in misura maggiore rispetto al dato nazionale e regionale; gli iscritti in prima alle superiori nel modenese salgono così a 7.236, in aumento rispetto allo scorso anno scolastico.
Gli studenti superiori nel modenese sono in costante crescita: quest’anno sono oltre 34.600 suddivisi in 1.490 classi con un aumento in dieci anni di quasi sei mila studenti e 330 classi, in pratica sei istituti in più di medie dimensioni; e per il prossimo anno scolastico dalle stime sulla popolazione scolastica è previsto un ulteriore incremento.
Per far fronte a questo fenomeno, comune a livello regionale ma che a Modena risulta ancora più accentuato, e garantire gli spazi necessari, la Provincia in questi ultimi anni ha investito oltre 15 milioni di euro solo in ampliamenti, con interventi al Venturi, Tassoni, Fermi, Cattaneo e Barozzi di Modena, Meucci di Carpi, Spallanzani di Castelfranco Emilia; in precedenza erano stati ampliati i poli scolastici a Sassuolo e Carpi e nelle prossime settimane saranno inaugurati i nuovi edifici del Selmi di Modena e del polo Levi Paradisi di Vignola; quest’anno, infine, è previsto l’avvio dell’ampliamento del Fanti-Da Vinci a Carpi; inoltre per adeguare gran parte dei 30 istituti superiori modenesi alle regole anti Covid-19, garantendo anche nuovi spazi, la Provincia ha investito finora quasi due milioni di euro.
Oltre agli ampliamenti, la Provincia ogni anno, in accordo con i dirigenti scolastici, individua un piano dove gli istituti in difficoltà possono utilizzare spazi in edifici di altri istituti, come avvenuto anche quest’anno a Modena per il Selmi che usufruisce di alcune aule del Wiligelmo.
Nonostante questi sforzi, anche quest’anno in alcuni istituti, dove si sono verificati gli aumenti di iscritti più consistenti, i dirigenti scolasti non hanno potuto accogliere tutte le domande alla prima scelta per carenza di spazi; gli studenti che non possono essere iscritti sono individuati sulla base di regolamenti e parametri, tra cui il percorso scolastico, decisi autonomamente dai singoli istituti; stabiliti gli elenchi sono gli stessi dirigenti scolastici, in accordo con l’ufficio scolastico provinciale, ma soprattutto con gli studenti stessi e le famiglie, a indirizzare e ricollocare i ragazzi in altri istituti dove è presente un percorso didattico uguale o analogo, sempre in base al percorso formativo.
Il numero degli studenti da ricollocare, come indicano le stime eseguite dalla Provincia con i dirigenti scolastici, risulta residuale rispetto agli oltre sette mila iscritti in prima, tenendo anche conto che, in alcuni casi, gli studenti in eccesso sono tecnicamente inevitabili, come al liceo sportivo al Tassoni di Modena dove il ministero ha previsto solo una prima, a fronte di un record di aspiranti che consentirebbe di avviarne tre; in questo caso una parte dei ragazzi potrà iscriversi al liceo scientifico tradizionale, oppure è stato ricollocato in istituti analoghi, sempre in accordo con studenti e famiglie, come avviene al liceo musicale Sigonio, dove è prevista una sola prima, nonostante gli iscritti siano maggiori.
Tra gli altri istituti dove è stato necessario ricollocare figurano il Selmi di Modena, nonostante la Provincia stia per inaugurare nelle prossime settimane l’ampliamento dell’edificio nel polo Leonardo da Vinci con 18 aule in più.