Miglioramenti energetici e prima scuola a idrogeno
MODENA – In questi giorni la Provincia ha pubblicato il nuovo “Servizio Energia per gli Edifici della Provincia Di Modena”, del valore complessivo di 25 milioni di euro in sette anni, che prevede anche la prima scuola riscaldata a idrogeno, l’istituto Meucci di Carpi.
Si tratta di una gara europea che coinvolge 88 edifici in gestione alla Provincia, principalmente edifici scolastici ma anche strutture sportive, uffici provinciali, magazzini, aziende agrarie, per un numero complessivo di 61 centrali termiche.
L’importo complessivo di 25 milioni di euro in sette anni, potrà essere rinnovato per ulteriori due anni e per un importo che potrebbe raggiungere i 35 milioni di euro.
La procedura di gara, che utilizzerà la metodologia dell’offerta economicamente più vantaggiosa, ha come obiettivo quello di garantire comfort termico all’interno degli edifici, di mantenere gli impianti efficienti e in sicurezza, ma al tempo stesso di perseguire del risparmio energetico.
Tra le novità di questo bando, ci sarà la realizzazione di una caldaia a idrogeno per alimentare in maniera ibrida un istituto scolastico superiore.
Per il presidente della provincia di Modena Gian Domenico Tomei «questo bando rappresenta la ferma volontà di avviare una vera e propria rivoluzione verde nel consumo energetico dei nostri edifici. Con questo bando, tutti gli istituti scolastici superiori saranno più ecosostenibili, meglio riscaldati e soprattutto meno impattanti per l’ambiente. Per lanciare questa scommessa, prosegue Tomei, abbiamo voluto puntare anche sulle nuove tecnologie, come quella dell’idrogeno, che utilizzeremo per riscaldare quella che sarà la prima scuola in Italia».
Il progetto è interamente realizzato dai tecnici della Provincia con la consulenza dell’Agenzia per l’Energia di Modena, ha visto raggiungere il suo compimento in piena emergenza Covid19, senza che il gruppo di lavoro interrompesse le attività di lavoro, in modo tale da consentire l’aggiudicazione e la messa in esercizio entro l’autunno di quest’anno.
L’appalto prevede la fornitura di combustibile, la gestione degli impianti, la manutenzione ordinaria, la manutenzione straordinaria e anche ulteriori interventi opzionali da decidere annualmente.