Modena

Provincia di Modena: Storie della Seconda guerra mondiale in Appennino

Una miniserie tv fa rivivere eventi e battaglie

MODENA – La Seconda guerra mondiale sull’Appennino modenese, bolognese e toscano rivive in una miniserie di quattro episodi “Mountainmen – Linea gotica 1945” di circa 30 minuti ciascuno. Tra le altre spiccano due figure: Mariarosa, realmente esistita, che si innamorò di un soldato della 10ª Divisione da Montagna e John Magrath, il solo soldato di questa unica divisione di fanteria da montagna statunitense ad aver ricevuto, durante la Seconda guerra mondiale, la Medaglia d’Onore del Congresso, la più alta onorificenza militare dell’esercito degli Stati Uniti d’America.

La miniserie fa rivivere anche gli eventi e le battaglie a cavallo tra febbraio e aprile 1945 fra le forze germaniche e gli uomini della 10ª da Montagna, nonché il contributo e i sacrifici della popolazione.

Regista è Luciano La Valle che è autore anche della sceneggiatura basata su fatti realmente accaduti e su testimonianze di due reduci ancora in vita. Produttori esecutivi sono Andrea e Giuliano Gandolfi insieme a Guglielmo Mattiello, supportati dal Gruppo Culturale Il Trebbo di Montese, da aziende e privati, dal Comune di Montese, dai bolognesi Gaggio Montano, Castel d’Aiano e dal toscano San Marcello Piteglio, territori dove la 10ª da Montagna combatté contro l’esercito tedesco a iniziare dal gennaio fino all’aprile 1945.

Le riprese sono durate oltre un anno e i set sono stati ricostruiti nello stesso territorio dove si svolsero i fatti e le battaglie nel 1945, nei comuni di Montese, Castel d’Aiano, Gaggio Montano e in Toscana a Prunetta e a Campo Tizzoro. Hanno coinvolto 45 attori, alcuni gruppi di rievocazione storica e sette tecnici, maestri d’armi per l’utilizzo sul set di armi sceniche, un professionista per gli effetti pirotecnici a terra oltre ad alcuni automezzi d’epoca.

Due le versioni della miniserie, una in lingua italiana e la seconda doppiata in inglese-statunitense, destinata in particolare al pubblico americano.

La presentazione è fissata a Iola di Montese il 10 giugno e la Premiere si svolgerà nella sala Mons. Dallari, ex cinema, sempre a Montese, il giorno successivo, alle ore 10, a invito. La proiezione, preceduta dalla presentazione, sarà in lingua inglese, alla quale parteciperanno oltre 120 discendenti dei soldati della 10ª da Montagna che combatterono in Appennino, il console Generale del Consolato Generale degli Stati Uniti a Firenze e l’Addetto militare presso l’Ambasciata brasiliana in Roma, oltre ai sindaci della zona e autorità civili e militari.

Altra presentazione il 17 giugno, sempre nella sala Mons. Dallari, alle 15, in lingua italiana e aperta a tutti, previa prenotazione nel sito www.memorieditalia.it. Saranno programmati diversi appuntamenti di presentazione nei comuni delle provincie di Bologna, Modena e Pistoia.

Miniserie tv “mountainmen – linea gotica 1945”. Alla regia e sceneggiatura luciano la valle

Il regista dell’opera è Luciano La Valle che è autore anche della sceneggiatura basata su fatti realmente accaduti e su testimonianze di due reduci ancora in vita. Produttori esecutivi sono Andrea e Giuliano Gandolfi insieme a Guglielmo Mattiello, supportati dal Gruppo Culturale Il Trebbo di Montese, da aziende e privati, dal Comune di Montese, dai bolognesi Gaggio Montano, Castel d’Aiano e dal toscano San Marcello Piteglio, territori dove la 10ª da Montagna combatté contro l’esercito tedesco a iniziare dal gennaio fino all’aprile 1945.

Per il regista Luciano La Valle «l’inizio delle lavorazioni al progetto della miniserie “Mountainmen – Linea gotica 1945” risalgono al 2016. In questo periodo iniziai a documentarmi sulla 10a Divisione da Montagna degli Stati Uniti d’America. Di lì a poco, spinto da una grande passione per il cinema e la storia, l’idea di raccontare le vicende della divisione in un’opera cinematografica. Rilevante è stato il lavoro svolto per quanto riguarda le ricerche storiche di quel periodo. Testimonianze, memorie e racconti, dei veterani della 10a Divisione, sono state fondamentali per la realizzazione del progetto. Dopo un lungo periodo di ricerche e scrittura durato quattro anni, nel 2020, la sceneggiatura era pronta. Nel 2022 l’inizio delle riprese è avvenuto al fine di concretizzare il progetto».

Per i produttori esecutivi Andrea e Giuliano Gandolfi e Guglielmo Mattiello «la miniserie Mountainmen – Linea Gotica 1945 è la punta di diamante del progetto Linea Gotica 1944-1945. Storia, Memoria e Territorio che dà il titolo alle iniziative promosse per il 2023 dal museo Memorie d’Italia di Iola di Montese. L’obbiettivo del progetto, attraverso il museo e la miniserie, è rivolto principalmente ai giovani delle nuove generazioni per tramandare loro e perché rimanga viva, fissandola in immagini, la memoria della nostra storia passata grazie alle testimonianze dei veterani e della popolazione».

Erminio Bernardi, Consigliere delegato del Comune di Montese e Presidente del Gruppo Culturale Il Trebbo Aps sottolinea che «l’Amministrazione Comunale di Montese ha accolto con entusiasmo l’idea di raccogliere testimonianze ed episodi per realizzare la miniserie Mountainmen – Linea Gotica 1945, rivolta a tutta la popolazione, ma particolarmente alle giovani generazioni per far conoscere quel tristissimo periodo dove la maggior parte delle persone si sentirono fortunate se sopravvissute a quell’inferno. Il territorio montesino risultò il più devastato dell’Appennino modenese dopo sei mesi di scontri fra opposte forze; oltre ottocento abitazioni su poco più di millecento risultarono distrutte o gravemente danneggiate. L’Amministrazione comunale – conclude Bernardi –rivolge un sentito ringraziamento a tutti coloro che hanno contribuito, a qualsiasi titolo, alla realizzazione di questo ottimo lavoro per mantenere viva la memoria».

Le riprese sono durate oltre un anno e i set sono stati ricostruiti nello stesso territorio dove si svolsero i fatti e le battaglie nel 1945, nei comuni di Montese, Castel d’Aiano, Gaggio Montano e in Toscana a Prunetta e a Campo Tizzoro. Hanno coinvolto 45 attori, alcuni gruppi di rievocazione storica e sette tecnici, maestri d’armi per l’utilizzo sul set di armi sceniche, un professionista per gli effetti pirotecnici a terra oltre ad alcuni automezzi d’epoca.

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Pubblicato da
Roberto Di Biase

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