Bonucchi: “Attendiamo le autorizzazioni ministeriali”
MODENA – «La stazione sciistica di Montecreto resta chiusa anche in questo periodo, nonostante le recenti nevicate che ne consentirebbero la fruibilità da parte dei turisti, perché siamo ancora in attesa delle autorizzazioni che ci permettano di aprire la nuova seggiovia realizzata nei mesi scorsi».
Con queste parole il sindaco di Montecreto, Leandro Bonucchi, commenta la situazione degli impianti del territorio di Montecreto, che ad oggi non sono ancora in funzione. In particolare, il sindaco sottolinea che «ad oggi mancano ancora le autorizzazioni necessarie al trasporto pubblico e all’esercizio della nuova seggiovia e, poiché rappresenta il collegamento con le piste di Passo del Lupo, non è pensabile l’apertura della sola stazione di Montecreto, che risulterebbe di fatto isolata dall’intero comprensorio».
L’impianto è stato completato alla fine dell’estate 2022 e, contestualmente alla fine dei lavori, è stata trasmessa tutta la documentazione necessaria al collaudo al Ministero dei Trasporti il quale, ad oggi, non ha ancora completato l’iter di approvazione dell’impianto, che sta procedendo senza problematiche tecniche. Il Comune di Montecreto, che in questa fase si è anche avvalso della consulenza di due tecnici esterni, fa sapere che entro la primavera dovrebbe concludersi la procedura ministeriale, così da consentire l’apertura al pubblico della seggiovia.
Il sindaco conclude ribadendo che «è nostra intenzione rilanciare questo tipo di turismo a Montecreto e in questo senso avevamo già sottoscritto l’affidamento al consorzio Cimonesci lo scorso novembre, così da mettere in rete la nostra stazione con tutte le altre ed essere pienamente operativi anche nella sua gestione, in una visione più integrata e attrattiva dell’offerta turistica. Siamo al lavoro anche sul tema degli impianti di innevamento e della realizzazione del nuovo invaso di raccolta, che procedono nonostante un lutto ne abbia rallentato momentaneamente la realizzazione; stiamo operando senza alcuno spreco di risorse, anzi, con la massima attenzione al tema economico e questi dati sono pubblici».
Per quanto concerne il rifugio, la sua gestione è sempre stata operativa contestualmente all’apertura degli impianti e continuerà ad esserlo attraverso avvisi pubblici.