Tecnici provincia al lavoro, PONTI SUL SECCHIA CHIUSI
MODENA -Sulla strada provinciale 28 a Palagano in località Preda si è verificato nella mattina di venerdì 19 maggio un cedimento della strada a causa del dissesto della scarpata di valle, che per ora comporta solo un restringimento della sede viaria.
Sempre a causa del maltempo, lungo la strada provinciale 27 a Montese nel confine col territorio bolognese e in località San Giacomo, movimenti franosi hanno creato fessurazioni della carreggiata, che comunque non hanno comportato limitazioni al transito e i tecnici della provincia sono al lavoro per ripristinare le condizioni ottimali dell’asfalto.
Restano sempre chiuse la strada provinciale 3 Via Giardini alla Fontanina e la strada provinciale 324 tra Riolunato e Montecreto in attesa del completamento delle indagini tecniche che consentiranno di capire quando potranno essere riaperte al traffico.
Rimangono limitazioni al transito con sensi unici alternati sulla strada provinciale 31 tra Lama Mocogno e Montecreto, sulla strada provinciale 25 tra Monteombraro e Zocca, per il cedimento di una parte della scarpata di valle, sulla strada provinciale 20 a Montegibbio, sulla strada provinciale 28 in località Mulino del Grillo di Palagano e sulla strada provinciale 33 a Frassineti.
Per quanto riguarda la situazione dei ponti, ha riaperto al transito questa mattina, venerdì 19 maggio, il ponte di Navicello vecchio a Modena lungo la diramazione della strada provinciale 255 dopo che era stato chiuso per il raggiungimento dei livelli idrometrici di guardia del fiume Panaro.
Restano invece ancora chiusi i ponte provinciali sul fiume Secchia, ponte Pioppa sulla strada provinciale 11, il ponte di Concordia sulla strada provinciale 8 e il Ponte Motta a Cavezzo, sulla strada provinciale 468.
La Provincia di Modena inoltre ha attivato il conto corrente IT52M 02008 12930 00000 3398693 presso la banca Unicredit a cui è possibile fare donazioni che saranno utilizzate per sostenere le popolazioni colpite dall’alluvione dell’Emilia-Romagna inserendo la causale “alluvione Emilia-Romagna”.
I contributi saranno destinati ai Comuni e ai territori coinvolti dall’alluvione, in accordo con le amministrazioni locali.